pinox ha scritto: kingkongy ha scritto: Detto questo, continuerò a essere molto attento alle considerazioni tecniche che ritengo non corrette.
E io sono contento se continuerai a farlo, così come tutti gli altri che di tennis ne capiscono più di me. Però cerchiamo di fare un po' di ordine e scusatemi se magari non uso proprio termini da manuale e si genera ulteriore confusione. Vi porto la mia esperienza di diversamente giovane che si è sempre barcamenato tra i 4°. Per giocatore "solido da fondo" intendevo, forse troppo sinteticamente, un giocatore con buona mobilità, con dei buoni colpi di base e grande regolarità. In pratica il prototipo del giocatore moderno ma a livello di pippe. Se io, che non sono allenato e non ho più venti anni, mi metto a scambiare a viso aperto con un giocatore del genere mi diverto un sacco, scambio a tutto braccio, mi posso appoggiare alla palla dell'avversario, ma in genere i miei avversari sono più giovani, faccio un ottimo allenamento ma sono destinato a soccombere in partita, alla fine va a finire che accorcio io il gioco e la palla non la vedo più. Però la situazione cambia se il gioco lo accorcio io e non quando mi costringono. Oramai i rovesci bimani spadroneggiano, ma non tutti sono capaci di alzare uno slice corto mentre sono in avanzamento senza staccare la seconda mano..giusto per fare un esempio. A livello amatoriale, dove il lavoro del mental coach incide meno
, destabilizzare e togliere la sicurezza nei propri colpi ad un avversario funziona meglio della forza bruta. A voi non è mai capitato di giocare contro un ragazzino, magari più forte di voi, che su una palla comoda in mezzo al campo colpisce e torna indietro? Se non chiude il punto voi cosa fareste? Devo dire che più passa il tempo e più mi piace sto gioco, anche se non ci capisco na mazza
, peccato riesco a giocarci veramente poco..
Porca pupazza, il tempo di scrivere un messaggio avete riempito n'altra pagina..
Certo che mi è capitato un ragazzino più forte di me, colpisce la palla e torna indietro... Torna indietro - schiena alla rete - perché ha fatto punto... hehehhehehe
Partiamo da un concetto: chi accorcia, perde.
Perdi angoli, perdi la diagonale, perdi pressione, perdi psicologicamente.
Allora tu fai un altro ragionamento: non tengo la sua diagonale...quindi mi invento qualcosa. Mmmmm ok, ok...rimaniamo però nel campo "tennis che ha significato".
1) Durante uno scambio, decidi di droppare.
Porca puzzola, allora sei un ganzissimo, perché sulla sua/tua velocità e pressione di scambio hai la capacità tecnica di droppare. Ma questo è un colpo di attacco, perché tu mostri superiorità tecnica. Ovvero è una SCELTA.
Livello di rischio? Voto = 10/10
Tasso tecnico? Voto = dal 7 al 10+
Vantaggio? Voto = dall'8 al 10 in base al livello di gioco.
Perché il "tasso tecnico" è così variabile? Perché più picchi nello scambio e più è difficile eseguire il colpo.
2) Cosa dice Vet e cosa dico io?
Che se ti permetti di accorciare, vuol dire che il tuo avversario soffre gli spostamenti verticali. O soffre le palle basse (come noti tu). Ok, vuol dire che il livello del tuo gioco è molto alto...oppure, il livello di gioco dell'avversario è molto basso.
Molto alto il tuo perché sei in grado di fare slice molto impegnativi, sai rompere il ritmo avversario, sai quando farlo, sai non rischiare. E ti concedi anche una smorzata perché hai conquistato la diagonale.
Si smorza in vantaggio...non in difesa.
Se vedi le risposte di Federer in difesa con palle choppate o "squash shot"...sono sulla riga di fondo! Altissimo rischio. Altissimo livello. Ed era Federer.
3) "Far scendere a rete", significa che l'avversario arriva a 12-13 metri dal tuo culetto e ha tutte le intenzioni di possederti contronatura. Non sa fare volée? Ok, ma non ne ha bisogno. Il punto è già chiuso o quasi.
4) L'avversario arriva a rete poco convinto o con un attacco fiacco? Ok, stai giocando con uno debole. Molto. Nota bene che lui arriva a rete "IN ATTACCO"... già questo ti deve far pensare che lui pensa di chiudere. Se non attacca e torna alla riga di fondo è perché stima l'attacco inefficace. Ovvero lui gioca a tennis e crede che tu faccia altrettanto.
Spero di averti presentato la questione con un'ottica differente.