Tempo fa avevo aperto il [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link], spontaneamente o volutamente.
Ora invece pongo la domanda al contrario - è meglio per noi stessi esaltarci e esultare sui punti più belli o rimanere impassibili?
La domanda mi è sorta dopo aver visto la semi tra Nole e Roger. Il serbo dopo quel diritto ha esultato si è caricato è ha giocato brillantemente.
Poi parlandone in famiglia è uscito fuori che forse se si esulta ci si carica davvero come se ci dessimo del kers o nitro o nos, volendo usare un termine automobilistico.
Come si fa a caricarsi e ricevere quella spinta di energie?
E' davvero così?
Nel titolo ho scelto 3 tipologie di giocatore - Quello calmo (sempre apparentemente), quello che si carica a ogni punto che conta e quello che si rimprovera severamente come anche esulta anche esageratamente.
Io mi trovo nella 1ª categoria. Se sbaglio clamorosamente magari mando stizzita la palla a rete ma finisce lì senza imprecazioni, al massimo mi dico di stare più attenta o più veloce di gambe e non mi porto dietro l'errore. Il punto dopo lo gioco da 0.
Se vinco uno scambio prolungato e spettacolare non esulto, ne faccio gesti. Al massimo un sorriso, ma non è che ne derivi una carica del tipo KERS. E lo stesso succede dopo aver conquistato dei punti chiave importantissimi che contano il doppio.
Dopo quei ragionamenti non ho giocato partite combattute ma mi è capitato di esultare in allenamento quando facciamo la partitella punto a punto, dopo aver realizzato delle "magie" sempre rapportate al basso livello di gioco che ho ed effettivamente è stato un po' come spingere sull'acceleratore e ho giocato meglio anche i punti dopo.
Può essere utile cominciare a usare questo sistema per ottenere di più in partita e rimanere più concentrata e reattiva?
Ora invece pongo la domanda al contrario - è meglio per noi stessi esaltarci e esultare sui punti più belli o rimanere impassibili?
La domanda mi è sorta dopo aver visto la semi tra Nole e Roger. Il serbo dopo quel diritto ha esultato si è caricato è ha giocato brillantemente.
Poi parlandone in famiglia è uscito fuori che forse se si esulta ci si carica davvero come se ci dessimo del kers o nitro o nos, volendo usare un termine automobilistico.
Come si fa a caricarsi e ricevere quella spinta di energie?
E' davvero così?
Nel titolo ho scelto 3 tipologie di giocatore - Quello calmo (sempre apparentemente), quello che si carica a ogni punto che conta e quello che si rimprovera severamente come anche esulta anche esageratamente.
Io mi trovo nella 1ª categoria. Se sbaglio clamorosamente magari mando stizzita la palla a rete ma finisce lì senza imprecazioni, al massimo mi dico di stare più attenta o più veloce di gambe e non mi porto dietro l'errore. Il punto dopo lo gioco da 0.
Se vinco uno scambio prolungato e spettacolare non esulto, ne faccio gesti. Al massimo un sorriso, ma non è che ne derivi una carica del tipo KERS. E lo stesso succede dopo aver conquistato dei punti chiave importantissimi che contano il doppio.
Dopo quei ragionamenti non ho giocato partite combattute ma mi è capitato di esultare in allenamento quando facciamo la partitella punto a punto, dopo aver realizzato delle "magie" sempre rapportate al basso livello di gioco che ho ed effettivamente è stato un po' come spingere sull'acceleratore e ho giocato meglio anche i punti dopo.
Può essere utile cominciare a usare questo sistema per ottenere di più in partita e rimanere più concentrata e reattiva?