Per quanto riguarda la racchetta, ovviamente non c'e' nulla di piu' personale delle sensazioni di gioco di ognuno di noi, che sono da rispettare sempre e comunque. Per valutare un telaio credo che prima di tutto sia fondamentale conoscere molto bene noi stessi, i nostri pregi e difetti nel tennis, ed inserire questi dati nell'equazione di cio' che un telaio puo' dare o non puo' dare intrinsecamente. Se il risultato di quest'equazione e' abbastanza vicino a quello che vogliamo ottenere, allora possiamo cercare di intervenire con un custom ad hoc, piu' eventuali altre piccole correzioni ed aggiustamenti post-test. Se pero' la tipologia di telaio e' troppo distante dal proprio stile, allora il custom puo' rimediare solo parzialmente, ed in questo caso secondo me e' meglio semplicemente cambiare telaio. Ad esempio, mesi fa auspicavo che Yonex facesse un ovale meno isometrico, o perlomeno meno "quadrato" e piu' rettangolare allungato, come le mie amate Rds 001 midsize giallo-nere e Rdx 500 mid; purtroppo da Yonex per anni non si e' visto nulla del genere, poi sono arrivate le Ezone Ai 98 310 gr., piu' arrotondate ad ore 10 e 2 e molto piu' giocabili a 360 gradi, adatte a piu' stili di gioco. La testa troppo squadrata delle altre Yonex che ho avuto (Rds 002 Tour, Ultimum Rd Ti 80 vecchie e nuove versioni) rende la zona ad ore 3 e 9 troppo scarica di peso e sottopone gli steli del cuore a torsioni poco controllate, con il risultato che devi sapere mezz'ora prima come e dove ti arrivera' la palla, per poterti mettere graniticamente con il corpo e tirare con molta precisione, se si vuole evitare di vedere il tuo colpo alzarsi troppo e finire fuori.
Il vantaggio invece e' un back spettacolare, teso e veloce, ma gli svantaggi sono di gran lunga maggiori dei vantaggi, infatti quando l'avversario ti attacca il tempo non ce l'hai, e non puoi mica passarlo esclusivamente di back!
Questa peculiarita' delle Yonex troppo isometriche difficilmente sono modificabili, a meno di mettere almeno 5+5 grammi di piombo ad ore 3 e 9, troppi per racchette gia' pesanti, che avrebbero come risultato un netto peggioramento della maneggevolezza, del servizio sia piatto che tagliato, del gioco a rete e dei recuperi a fondo campo, praticamente quasi tutto!
Per questi motivi ho atteso che Yonex sfornasse qualcosa che potesse fare al caso mio...
Se osservate le racchette vere di Wawrinka, notate che il cuore assomiglia alla nuova Vcore Tour G, l'ovale alla Vcore 95 D, il flex probabilmente sara' diverso da entrambe, in piu' ci sono almeno 15-20 cm di piombo a bassa densita' sulle guance, da ore 10 ad ore 7,30 circa e da ore 2 ad ore 4,30 circa.
Magari il peso della racchetta senza custom e' anche differente, forse c'e' il silicone nel manico...ed avete una racchetta completamente diversa da tutto cio' che e' in produzione, ti credo che tira quei rovesci cosi' tesi e veloci, la racchetta glie l'hanno cucita su misura per il suo swing!
La parola d'ordine per me che sono da tempo ben oltre la patologia di "racchettite" (nel senso di molto peggio) e' sperimentare e continuare a farlo, perché credo sia in fondo un piacere, un pizzico di sale nelle nostre vite di appassionati "seriali".
Ad esempio il mio problema e' un altro: riesco ad adattarmi a tanti telai in pochissimi minuti, perché posso variare impugnature, rotazioni, swing e stance a piacimento, così va a finire che le mie racchette mi piacciono tutte, e non riesco mai a decidere quali usare stabilmente, il problema ("NON PROBLEMA") dell'abbondanza. Purtroppo le uniche cose che non posso assolutamente variare sono la mia eta' e l'elasticita' dei miei muscoli e tendini, ma ringrazio ogni giorno il nostro Creatore di avermi permesso di avvicinarmi, seppur in tarda eta', a questo meraviglioso sport.
Comunque, anche se si e' molto duttili nell'adattarsi a vari stili di gioco, ci sara' sempre uno stile un po' piu' nostro, piu' personale, piu' naturale, ed e' quello che dobbiamo sviluppare e potenziare, per far emergere la nostra unicita'.
Ho visto persone con un colpo naturale e potenzialmente efficacissimo, venir letteralmente rovinate e snaturate da maestri che obbligano gli allievi a diventare tutti arrotini, tutti gli stessi colpi, tutti uguali come fatti con lo stampino, tutti spesso anche con la stessa racchetta: Babolat!!!
Un vero maestro a mio avviso, deve non snaturare le inclinazioni naturali dell'allievo (se non si tratta di anti-tennis ovviamente, cioe' colpi e movimenti assurdi e senza senso...), ma svilupparle al massimo possibile, e correggere dove effettivamente c'e' da correggere.
Per cui, quando andiamo a fare un'oretta con un maestro, dobbiamo sempre tener presente che noi siamo i clienti "paganti", lui si deve mettere al nostro servizio, ma noi dobbiamo aver ben chiaro cosa vogliamo migliorare per poter chiedergli chiaramente una prestazione specifica: mettiamoci pure nelle sue mani, ma teniamo sempre attivo il nostro spirito critico! Odio i maestri "guru", quelli della serie "se vieni da me ti faccio fare quello che pare a me e la tua opinione non esiste", probabilmente hanno avuto problemi da bambini o forse sanno insegnare solo uno stile.
Tornando a bomba sulla Mantis, volevo dire che questa non e' una crociata pro-Mantis e anti-Babolat, per carita', ho espresso la mia opinione che ovviamente "vale uno", l'ultima cosa che mi sento di dire e' che ognuno di noi deve trovare il telaio che riesce meglio ad assecondare le proprie naturali inclinazioni, i nostri punti di forza, non dimenticandoci al contempo che il nostro tennis e' in continua evoluzione, e non e' detto che riprendere in mano una racchetta che mesi o anni prima si era scartata, non riservi piacevolissime sorprese.
Ascoltate tutti ma non credete a nessuno, ascoltate le vostre sensazioni profonde e... SIATE SVEGLI E VIGILI.
Saluti a tutti.