Non vorrei aver (a mia volta) personalizzato la discussione (che poi arriva lo Scarpone a cazziarmi), infatti avevo provato a rispondere al quesito iniziale dal mio punto di vista (di mancino).; ma tant’è…
So per esperienza che i mancini sono
rognosi (più che altro per effetto sorpresa e desuetudine credo:
confermo), ed io non faccio eccezione (ho vinto molte volte contro avversari al mio livello o anche superiori); però, ed anche qui non faccio eccezione, so a che che di solito (non sempre) c’è molta differenza, nel loro gioco, fra dritto e rovescio.
Il mio maestro dice che ho un dritto da seconda piena (per me esagerando) e un rovescio da 4.1, massimo 3.5. Per fortuna me la cavo al servizio.
Sul rovescio ci ho lavorato, ma non è e non sarà mai per me un colpo naturale come il dritto. Infatti in partita vera lo gioco quasi sempre slice; piatto o coperto solo quando costretto (passante, risposta ad una sassata al corpo ecc.).
Morale della favola: contro un mancino la cosa migliore è essere forte di rovescio e giocare sul suo rovescio.
Acqua calda …
(ed a volte non basta
)