IRSA o ERSA, quello che a mio modestissimo parere vi occorre è pubblicita' ad alto livello: s'io non mi fossi imbattuto per caso nel forum e chi mi ha venduto la exo3 non mi avesse messo la pulce nell'orecchio ("prova queste corde, torni tra tre mesi e te ne faccio provare altri due tipi") non mi sarebbe mai venuto in mente di provare corde diverse da quelle proposte dall'incordatore del circolo, che per inciso incorda il 90% delle racchette di quel circolo grazie alla sua posizione privilegiata, semplicemente perche' non sapevo che ne esistessero cosi' tante e dalle caratteristiche diverse (sempre rimanendo su percentuali a una cifra di impatto sull'esito del colpo rispetto al braccio, imho).
Di una settimana intera di internazionali d'italia con un canale tv dedicato abbiamo solo 10 secondi infilati in un video di 3 minuti in cui si intravedono gli strumenti principali che servono per giocare a tennis ? L'unica rivista in edicola acquistabile a Genova si legge in 10 minuti e ti lascia com'eri, ma e' mai possibile ? Prima della F1 ci sono servizi succosissimi sull'effetto aerodinamico di flap delle dimensioni di un piede e non esiste una rubrica fissa su Supertennis che parli in modo cazzuto di racchette, corde e palline ? In tutti i campi la certificazione di una competenza ha un effetto, anche economico, quando questa competenza è richiesta dall'utente finale, e schifosa quanto puo' essere, la pubblicita' dei fustini di maestri ha un effetto sul pubblico, valorizza (ripeto, in modo squallido) quella certificazione, la rende desiderabile agli utenti finali e quindi interessante da avere per i maestri: finche' anche la sola esistenza di una specializzazione sugli strumenti del tennis rimane confinata su un forum o in due paginette di una rivista che non compra nessuno, anche la certificazione di questa competenza fara' fatica ad avere un valore. Alzi la mano chi conosceva la differenza tra due nodi e quattro nodi prima di capitare qui. Che qualcuno dell'ERSA o dell'IRSA parli con Supertennis, che diamine, considerato che il 75% (e son gentile) della loro programmazione è composto da repliche non dovrebbero far fatica a trovare spazio per questo tipo di approfondimento tecnico.