lo sto leggendo, condivido il fatto che sia una esperienza di vita"particolare" se rapportata ai comuni canoni di vita, ma onestamente penso che alla fine di tutto bisognerebbe riconoscere quanto la vita sia stata, fin qui, positiva i termini generali economici in primis, proprio se raffrontata alle situazioni mediamente comuni...voglio dire che non ci si può lamentare di quanto costruito in fama, soldi , benessere e credo anche umanità in 30 anni...sarebbe stato sicuramente peggio se oltre a tutto quanto elencato da Agassi, il suo inizio e fine fosse stato in miniera, per strada a fare elemosina o peggio altro ancora...della serie non lamentiamoci del brodo grasso...
io sono tutt'oggi un fanatico di Agassi tennista, mi ha trasmesso sensazioni sportive tennistiche che ancora oggi reputo uniche!