COPPA DAVIS 2023

rogermaestro555 ha scritto:

no, mi adddormentavo   

kingkongy ha scritto:

Ecco! Adesso è colpa mia!!!!
Arriva quello che non distingue un padel da una padella di paella…. E tutti a dargli ragione. 
Ciao Vet!!! Mi mancavi anche tu. 
Hihihihi

drichichi ha scritto:

rogermaestro555 ha scritto:

no, mi adddormentavo   

dai non scherzare, un rovescio fantastico in tutte le salse

Solo Tennis ha scritto:

Comunque ragazzi è successo che uno (che poi si è dileguato) ha scritto che Pietrangeli aveva ragione a dire che oggi non è necessario saper giocare a tennis per eccellere (le parole non erano esattamente quelle, ma il senso si). Dopodiché ci sono stati interventi nei quali, secondo me, tutti eravamo d'accordo nel ritenere tale concetto una minchiata, solo che ci sono stati dei fraintendimenti che hanno portato allo scontro. In tutto questo Brian ha ragione a dire che è stato provocato da un intervento abbastanza estemporaneo di Rafapaul. Direi che potremmo tornare a parlare di tennis senza azzuffarci (non che io non perda la brocca ogni tanto

taglia1964 ha scritto:

Nell'epoca del legno la velocità di palla durante uno scambio pro era fra i '70 e gli '80 km/h con 1500 rpm di spin (borg, vilas, barazzutti). Il servizio viaggiava a 170-180 km/h (tanner toccava i 200 ma era una mosca bianca).
Oggi uno scambio tra pro conserva una velocità di palla mai sotto i 100-110 km/h, più spesso vicino ai 130 km/h con fino a 4000 rpm di spin. E' chiaro che, visto che le dimensioni del campo sono invariate, sia diventato d'obbligo muoversi e prepararsi al doppio della velocità (ossia nella metà del tempo). L'aspetto atletico è diventato fondamentale e senza i nuovi attrezzi non si riuscirebbe neppure ad aprire e si steccherebbero un infinità di colpi: lo sweet spot di una dunlop maxply era come un piattino da caffè mentre quello di una Pure Aero è come un piattino da frutta.
Con il legno, per riuscire ad essere costanti era necessario affinare la tecnica e cercare la perfezione del gesto mentre con gli attrezzi attuali conta di più la capacità di decontrarre per poter imprimere accelerazioni sempre più importanti.
In sostanza, senza tema di smentita, giocare a tennis con il legno era certamente più complicato tecnicamente mentre le complicanze odierne derivano principalmente dalla velocità del gioco e quindi degli spostamenti necessari e relativa capacità di predizione direzionale.

rafapaul ha scritto:

taglia1964 ha scritto:

Nell'epoca del legno la velocità di palla durante uno scambio pro era fra i '70 e gli '80 km/h con 1500 rpm di spin (borg, vilas, barazzutti). Il servizio viaggiava a 170-180 km/h (tanner toccava i 200 ma era una mosca bianca).
Oggi uno scambio tra pro conserva una velocità di palla mai sotto i 100-110 km/h, più spesso vicino ai 130 km/h con fino a 4000 rpm di spin. E' chiaro che, visto che le dimensioni del campo sono invariate, sia diventato d'obbligo muoversi e prepararsi al doppio della velocità (ossia nella metà del tempo). L'aspetto atletico è diventato fondamentale e senza i nuovi attrezzi non si riuscirebbe neppure ad aprire e si steccherebbero un infinità di colpi: lo sweet spot di una dunlop maxply era come un piattino da caffè mentre quello di una Pure Aero è come un piattino da frutta.
Con il legno, per riuscire ad essere costanti era necessario affinare la tecnica e cercare la perfezione del gesto mentre con gli attrezzi attuali conta di più la capacità di decontrarre per poter imprimere accelerazioni sempre più importanti.
In sostanza, senza tema di smentita, giocare a tennis con il legno era certamente più complicato tecnicamente mentre le complicanze odierne derivano principalmente dalla velocità del gioco e quindi degli spostamenti necessari e relativa capacità di predizione direzionale.

Bella spiegazione chiara e di facile comprensione .
Solo chi non capisce di tennis non sarà d’accordo .

Solo Tennis ha scritto:

Comunque ragazzi è successo che uno (che poi si è dileguato) ha scritto che Pietrangeli aveva ragione a dire che oggi non è necessario saper giocare a tennis per eccellere (le parole non erano esattamente quelle, ma il senso si). Dopodiché ci sono stati interventi nei quali, secondo me, tutti eravamo d'accordo nel ritenere tale concetto una minchiata, solo che ci sono stati dei fraintendimenti che hanno portato allo scontro. In tutto questo Brian ha ragione a dire che è stato provocato da un intervento abbastanza estemporaneo di Rafapaul. Direi che potremmo tornare a parlare di tennis senza azzuffarci (non che io non perda la brocca ogni tanto).

rogermaestro555 ha scritto:

mi sembra di vedere che la palla viaggia a warp6 (io sono un fan di star trek, dove la civilta si e davvero evoluta....) 
qualcuno ora organizzera una spedizione punitiva 

rogermaestro555 ha scritto:

si, pero te le guardi tutte tu......
io cambio sport   

rogermaestro555 ha scritto:

si, pero te le guardi tutte tu......
io cambio sport   

drichichi ha scritto:

rogermaestro555 ha scritto:

si, pero te le guardi tutte tu......
io cambio sport   

No dai, è bello 

rogermaestro555 ha scritto:

drichichi ha scritto:

rogermaestro555 ha scritto:

si, pero te le guardi tutte tu......
io cambio sport   

No dai, è bello 

Rimetti la bottiglia nel frigo, per oggi hai bevuto troppo 

Luchino 67 ha scritto:

Olà...mi sono addormentato mentre guardavo Star Trek, giuro   però la serie dove c'è Scott Bakula come capitano, che non ho mai visto come va a finire......comunque, a metà dello scambio tra Vilas e Borg, ho cominciato a pensare di drogarmi.....
Comunque sto un pò meglio, mi dispiace per voi che mi dovrete sopportare ancora 

rogermaestro555 ha scritto:

anche io mi arrabbio perche mi devo arrabbiare, ne ho bisogno
senno mi addirmento in campo