taglia1964 ha scritto: buon mattino a tutti.
In primis voglio chiarire un punto importantissimo visto che mi si nomina in qualità di maestro federale, cosa che non sono e che non ho mai dichiarato di essere. Penso che l'inciampo derivi da questo post (dal 3D degli arrotini) in cui mi sono esposto dicendo in sostanza come mi chiamo e chi sono. Ho insegnato dal 1979 al 1989 (10 anni), ho studiato chimica e oggi sono uno "specialista" di colorazione delle materie plastiche. Ecco il mio post chiarificatore:
"Mi chiamo Luca Classe 1964.
Vivo a Milano.
ho imparato a giocare a 8 anni frequentando la SAT del CONI in via mecenate con il Maestro Bertuccelli che ho seguito poi al TC Ambrosiano di Milano dove ho proseguito la SAT fino a coccodrillo (principiante, racchetta, cerbiatto, cerbiatto scelto, canguro e coccodrillo). Per passare all'agonistica i costi cambiavano radicalmente ed anche l'impegno, per cui ho lasciato l'ambrosiano e trasferendomi al TC dei Cigni di Cologno Monzese ed allenandomi con l'oggi l'ex B1 Ugo Colombini (credo ex manager di Murray).
Ho iniziato ad insegnare a 15 anni al TC Triante di Monza con il maestro Lirici da cui dopo due anni mi trasferii allo SC Milano2 alla corte del Maestro Auditore (RIP) per via della vicinanza con la mia scuola.
la mia miglior classifica è stata C2 negli anni 80, subito prima del servizio militare (AM 1984/85). Rientrato dal servizio di leva ho continuato ad insegnare allo SC Mi2 fino al 1988.
Causa lavoro e vita ho interrotto la mia attività tennistica nel 1995, decidendo di riprendere a pallettare un po' lo scorso anno e tesserandomi per il CUS Milano. Rientrando come 4.NC a Marzo 2018 e con un peso di 93 kg x 180cm, ho oggi una classifica di 4.3 e 180 punti. Il peso odierno è 84 kg.
Riesco ad allenarmi due ore a settimana ed il mio personale obiettivo è di raggiungere una classifica di 3.4-3.3 entro la fine del 2020 per poter giocare tornei di 3° senza massacrarmi di turni preliminari.
Quando gioco i rodei sono costretto a fare 3 partite di sabato ed alla domenica arrivo in condizioni pietose, completamente bloccato.
In passato ho dovuto affrontare 2 ernie (non operate ma guarite spontaneamente causa inefficienza dei tempi ASL) e qualche condralgia alle ginocchia dovuta a sovrappeso e gioco del calcio che pratico 1 volta a settimana.
Ebbene si, a differenza di quelli che vivono ovunque, che non hanno un'età e neppure un sesso, io esisto e sono vero."
In questi giorni sono stato in giro per lavoro e non ho potuto scrivere (non riesco con lo smartphone) ma questa mattina riesco a dedicare un'oretta al PC…
Ancora oggi insegno a chi me lo chiede, (perlopiù genitori ex miei allievi per i loro figli), lo faccio gratis e solo per aiutarli a scoprire se il loro figlio ha voglia di giocare a tennis. Trovo davvero difficile convivere con il tipo di persone virtuali che ci son qui dentro, e, ad eccezione di pochi con cui ho scoperto di avere diverse affinità, non nutro sentimenti di alcun tipo. I miei sentimenti invece sono sempre di grande rispetto per chi pone una domanda ed il mio intento è sempre quello di dare una risposta che sia tarata sulla domanda e sul livello del giocatore che la pone e non sulla mia idea del tennis professionistico. Ringrazio chi in questo lungo e triste 3D ha capito la mia semplicità e schiettezza e invito chi invece pensa che io non esista a venire un venerdì alle 13:00 al Palacus di milano (idroscalo est) dove mi alleno con regolarità. Sarà un piacere, sapendolo per tempo, allenarmi con voi.
Non verranno mai, si sentono superiori.
L'amore per il tennis si vede e si sente da come ne parli, pure io in passato ho versato lacrime per poter riprendere a giocare tra polso braccio e spalla, e comprendo cosa vuol dire stare lontano da un campo da tennis.
Pure io ho ripreso a gareggiare l'anno scorso ed ho fatto solo un torneo e due doppi in D4 (non ho potuto fare di più per impegni familiari) ma spero di poterti leggere ancora. Il confronto è crescita, ma ascoltare chi ne sa più di noi è importante. Poi alcuni soggetti è meglio ignorarli ma non è giusto penalizzare tutti gli altri per colpa di pochi.
Ho detto la mia.