Classifica: i tre fattori più importanti nel tennis.

gianlugi1978 ha scritto:

Sonny Liston ha scritto:

Ho l'impressione che si stia facendo confusione.

Scegliere una strategia per una partita, e conseguentemente mettere in pratica una tattica (per esempio:
Strategia: stancare l'avversario facendolo piegare molto
Tattica: giocargli palle basse in back)
non fa parte della "testa", ma di un quadro analitico di gioco, assimilabile alla tecnica del colpo.

Pianificare una strategia sbagliata denota una scarsa conoscenza del tennis e/o dei propri mezzi.

E questo è un errore assimilabile ad una palla steccata con il dritto.
In questo caso è "tecnica" applicata alla conoscenza del tennis.

Quando parliamo di "testa", secondo me, parliamo della situazione (descritta anche  in questo post) di quando, per fare un esempio,  un giocatore "SOLIDISSIMO DA FONDO" ad un certo punto del punteggio perde completamente i suoi colpi in preda al "braccino"... e sbaglia i suoi colpi "SOLIDISSIMI".

La mia GRANITICA ed IDIOMATICA idea ((come dice Andy) su questo fatto è che se un giocatore è "SOLIDISSIMO DA FONDO" (rapportato al suo livello) non perderà MAI i suoi colpi.

Li perderà, in preda alla tensione, colui che "NON E' SOLIDO" in quei colpi.

Perché, vorrei ricordare a tutti, che il 90% dei giocatori amatoriali (ma anche agonisti scarsi di quarta/terza bassa) NON SI RENDE CONTO del proprio REALE livello di gioco, sopravvalutandosi.


Un altro fatto INCONTESTABILE è che quando un giocatore è SOLIDO, durante uno scambio, NON PENSA, ma mette in moto degli automatismi che gli fanno giocare la palla nel modo corretto, sfruttando le geometrie logiche del campo.

Chi pensa a 10 soluzioni in un colpo (come lo gioco? lungo linea? incrociato? palla corta?... o alzo un lob?) in realtà ha una TECNICA NON CONSOLIDATA... perché, in caso contrario, farà senza pensare la cosa corretta in funzione del proprio bagaglio tecnico.

Ovviamente non posso non essere d'accordo con Giovanni, soprattutto l'ultima parte avalla perfettamente quanto sostenevo qualche post fa, non si può parlare di "testa" se, nei momenti di tensione, si pensano soluzioni estemporanee al proprio modo consueto di giocare. Un giocatore consolidato tecnicamente, nei momenti topici del match, non inventa nulla, ma, al contrario, fa quasi sempre ed esclusivamente quello che più sa fare bene. Prendete come esempio Nadal, nei momenti importanti, cosa fa? Serve quasi sempre ad uscire da sinistra, sfruttando il servizio mancino, e dritto dall'altra parte. Non inventa nulla!!! E questa attitudine si allena: l'ho scritto più volte precedentemente, qualche volta, faccio da sparring ad una ragazza del mio paese che è, praticamente, una semiprofessionista. Quando si allena il servizio, lei serve sui tre angoli (esterno, alla "T" e al corpo) annotandosi la riuscita di ogni singolo servizio, per poi elaborarne le percentuali. Perché questo? Per sapere a priori qual'è il servizio che le riesce meglio, servizio che, nei momenti più difficili ed importanti del match, lei userà senza pensarci!!!

jasper ha scritto:

È quello che sostengo anche io, ma discutere coi sardi....

Tr3z3g0l ha scritto:

jasper ha scritto:

È quello che sostengo anche io, ma discutere coi sardi....

Jasper sei molto simpatico peccato che non ti possa rispondere dal vivo,davvero,cosi' i sardi li conosceresti da un altro punto di vista.

jasper ha scritto:

Tr3z3g0l ha scritto:

jasper ha scritto:

È quello che sostengo anche io, ma discutere coi sardi....

Jasper sei molto simpatico peccato che non ti possa rispondere dal vivo,davvero,cosi' i sardi li conosceresti da un altro punto di vista.

Alex, io in Sardegna ci vengo tutte le estati da tanti anni, spesso ospite di amici tra Sorso e Castelsardo... Conosco i sardi tipici testoni ma molto ospitali proprio come i pugliesi. 
Poi, riguardo gli altri punti di vista... Ti sto per mandare un messaggio col mio numero, sarei felice di sapere quali sono.

Tr3z3g0l ha scritto:

gianlugi1978 ha scritto:

Sonny Liston ha scritto:

Ho l'impressione che si stia facendo confusione.

Scegliere una strategia per una partita, e conseguentemente mettere in pratica una tattica (per esempio:
Strategia: stancare l'avversario facendolo piegare molto
Tattica: giocargli palle basse in back)
non fa parte della "testa", ma di un quadro analitico di gioco, assimilabile alla tecnica del colpo.

Pianificare una strategia sbagliata denota una scarsa conoscenza del tennis e/o dei propri mezzi.

E questo è un errore assimilabile ad una palla steccata con il dritto.
In questo caso è "tecnica" applicata alla conoscenza del tennis.

Quando parliamo di "testa", secondo me, parliamo della situazione (descritta anche  in questo post) di quando, per fare un esempio,  un giocatore "SOLIDISSIMO DA FONDO" ad un certo punto del punteggio perde completamente i suoi colpi in preda al "braccino"... e sbaglia i suoi colpi "SOLIDISSIMI".

La mia GRANITICA ed IDIOMATICA idea ((come dice Andy) su questo fatto è che se un giocatore è "SOLIDISSIMO DA FONDO" (rapportato al suo livello) non perderà MAI i suoi colpi.

Li perderà, in preda alla tensione, colui che "NON E' SOLIDO" in quei colpi.

Perché, vorrei ricordare a tutti, che il 90% dei giocatori amatoriali (ma anche agonisti scarsi di quarta/terza bassa) NON SI RENDE CONTO del proprio REALE livello di gioco, sopravvalutandosi.


Un altro fatto INCONTESTABILE è che quando un giocatore è SOLIDO, durante uno scambio, NON PENSA, ma mette in moto degli automatismi che gli fanno giocare la palla nel modo corretto, sfruttando le geometrie logiche del campo.

Chi pensa a 10 soluzioni in un colpo (come lo gioco? lungo linea? incrociato? palla corta?... o alzo un lob?) in realtà ha una TECNICA NON CONSOLIDATA... perché, in caso contrario, farà senza pensare la cosa corretta in funzione del proprio bagaglio tecnico.

Ovviamente non posso non essere d'accordo con Giovanni, soprattutto l'ultima parte avalla perfettamente quanto sostenevo qualche post fa, non si può parlare di "testa" se, nei momenti di tensione, si pensano soluzioni estemporanee al proprio modo consueto di giocare. Un giocatore consolidato tecnicamente, nei momenti topici del match, non inventa nulla, ma, al contrario, fa quasi sempre ed esclusivamente quello che più sa fare bene. Prendete come esempio Nadal, nei momenti importanti, cosa fa? Serve quasi sempre ad uscire da sinistra, sfruttando il servizio mancino, e dritto dall'altra parte. Non inventa nulla!!! E questa attitudine si allena: l'ho scritto più volte precedentemente, qualche volta, faccio da sparring ad una ragazza del mio paese che è, praticamente, una semiprofessionista. Quando si allena il servizio, lei serve sui tre angoli (esterno, alla "T" e al corpo) annotandosi la riuscita di ogni singolo servizio, per poi elaborarne le percentuali. Perché questo? Per sapere a priori qual'è il servizio che le riesce meglio, servizio che, nei momenti più difficili ed importanti del match, lei userà senza pensarci!!!

jasper ha scritto:

È quello che sostengo anche io, ma discutere coi sardi....

Jasper sei molto simpatico peccato che non ti possa rispondere dal vivo,davvero,cosi' i sardi li conosceresti da un altro punto di vista.
Per quanto riguarda il post invece ti rispondo che è verissimo che " non si può parlare di "testa" se, nei momenti di tensione, si pensano soluzioni estemporanee al proprio modo consueto di giocare. Un giocatore consolidato tecnicamente, nei momenti topici del match, non inventa nulla, ma, al contrario, fa quasi sempre ed esclusivamente quello che più sa fare bene".
Io pero' non penso a 10 soluzioni per un colpo,non cerco soluzioni alternative o fantasiose nei momenti caldi del match,anzi cerco di fare giustamente le cose piu' semplici possibili che gia' so fare solo che con il braccino succede che sbaglio spesso di pochissimo.
A volte presupponete qualcosa di inesistente per giustificare la vostra teoria parlo di te e sonny.

Tr3z3g0l ha scritto:

jasper ha scritto:

Tr3z3g0l ha scritto:

jasper ha scritto:

È quello che sostengo anche io, ma discutere coi sardi....

Jasper sei molto simpatico peccato che non ti possa rispondere dal vivo,davvero,cosi' i sardi li conosceresti da un altro punto di vista.

Alex, io in Sardegna ci vengo tutte le estati da tanti anni, spesso ospite di amici tra Sorso e Castelsardo... Conosco i sardi tipici testoni ma molto ospitali proprio come i pugliesi. 
Poi, riguardo gli altri punti di vista... Ti sto per mandare un messaggio col mio numero, sarei felice di sapere quali sono.

Posso essermela presa un po' troppo e ti chiedo SCUSA,pero' io non ti ho mai dato per esempio del terrone ignorante perche' sono solo generalizzazioni come il fatto che i sardi sono testoni,o come il fatto che i romani sono tutti ladri o che i napoletani sono tutti furbacchioni,non fare di tutta l'erba un fascio perche' ti rendi molto offensivo.Ho fatto una fatica bestiale ad essere cortese in questo post ma come gia' detto sto migliorando con l'età..

jasper ha scritto:

Tr3z3g0l ha scritto:

jasper ha scritto:

Tr3z3g0l ha scritto:

jasper ha scritto:

È quello che sostengo anche io, ma discutere coi sardi....

Jasper sei molto simpatico peccato che non ti possa rispondere dal vivo,davvero,cosi' i sardi li conosceresti da un altro punto di vista.

Alex, io in Sardegna ci vengo tutte le estati da tanti anni, spesso ospite di amici tra Sorso e Castelsardo... Conosco i sardi tipici testoni ma molto ospitali proprio come i pugliesi. 
Poi, riguardo gli altri punti di vista... Ti sto per mandare un messaggio col mio numero, sarei felice di sapere quali sono.

Posso essermela presa un po' troppo e ti chiedo SCUSA,pero' io non ti ho mai dato per esempio del terrone ignorante perche' sono solo generalizzazioni come il fatto che i sardi sono testoni,o come il fatto che i romani sono tutti ladri o che i napoletani sono tutti furbacchioni,non fare di tutta l'erba un fascio perche' ti rendi molto offensivo.Ho fatto una fatica bestiale ad essere cortese in questo post ma come gia' detto sto migliorando con l'età..

ho fatto dell'ironia  ma  anche dell'autoironia, arrivare alle minacce... Azz...
Ho sbagliato a generalizzare? Non mi pare te abbia fatto molto per sovvertire il detto, forse dovresti esserne orgoglioso
Riguardo il fattore mentale forse dovresti lavorarci ancora un po' è vero. 
Un saluto da un terrone ignorante ma felice

Sportime.2002 ha scritto:

Non possiamo continuare a fare paragoni tra giocatori professionisti e noi...

Loro sono al top in tutto, tecnica, preparazione fisica ecc ecc. Quello che può far la differenza tra loro è l'aspetto e l'approccio mentale prima e durante la partita. 
Come spesso ha dichiarato Djokovic tra i primi 100 giocatori al mondo non c'è molta differenza a livello di colpi, sono tutti fortissimi, quello che li fa diventare e soprattutto rimanere top player (lui, Federer, Nadal e pochi altri...) è l'aspetto mentale.

Quello che facciamo noi è tutto un altro sport...

massimiliano.derespinis ha scritto:

Vorrei rilanciare questa discussione sul punto relativo all'aspetto mentale che è stato quello più discusso. Come già detto sono d'accordo sul fatto che spesso si usa la testa come alibi per coprire altre mancanze, in particolare tecniche. Tuttavia c'è un altro aspetto relativo alla "testa" di cui mi pare abbiamo parlato poco: la voglia di vincere, i famosi "occhi di tigre" di cui parlava Velasco. A mio parere la "ferocia" in campo a volte può fare la differenza. Prendo spunto da una partita del torneo invernale sociale che ho vinto oggi. Il terzo set è un tie-break a 9. Ho giocato così e così tutta la partita, probabilmente per merito dell'avversario rognosissimo, ma volevo vincere a tutti i costi oggi, ho perso il primo 6-4, nel secondo ho vinto al tie break e nel terzo set (un tie break) a 9, ho annullato 3 match point per vincere poi 13-11. Chiaro che potevo perdere, ma una cosa è certa se non avessi lottato su tutte le palle come ho fatto, sicuramente avrei perso. Approfitto anche per tornare a bomba su Nadal, l'anno scorso ha espresso un tennis davvero di basso livello, ma ha finito l'anno quinto al mondo, secondo me se non ci avesse messo del suo dal punto di vista caratteriale l'anno scorso il suo livello era ben più basso. Non la pensate così?

andyvakgj ha scritto:

ma è valido anche il contrario...
con la sua tecnica dovrebbe essere stabilmente nei 10

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] ha scritto:

Però lui è un caso estremo....

massimiliano.derespinis ha scritto:

Il mio avversario era al mio livello, il punto non era quello. Volevo sottolineare che a volte la voglia e la fiducia fanno la differenza. Negli ultimi 20 giorni non ho perso una partita battendo anche due 4.1, uno in amichevole ed uno nel torneo sociale, entrambi per 64 63. Ammetto che sono dei 4.1 neo promossi e sicuramente a causa di tanti tornei disputati, ma per me comunque sono ottimi risultati. Tecnicamente e fisicamente sono lo stesso di un mese fa, ma ho una fiducia ed una voglia di vincere che non avevo mai avuto.

Veterano ha scritto:

massimiliano.derespinis ha scritto:

Il mio avversario era al mio livello, il punto non era quello. Volevo sottolineare che a volte la voglia e la fiducia fanno la differenza. Negli ultimi 20 giorni non ho perso una partita battendo anche due 4.1, uno in amichevole ed uno nel torneo sociale, entrambi per 64 63. Ammetto che sono dei 4.1 neo promossi e sicuramente a causa di tanti tornei disputati, ma per me comunque sono ottimi risultati. Tecnicamente e fisicamente sono lo stesso di un mese fa, ma ho una fiducia ed una voglia di vincere che non avevo mai avuto.

Bueno vamos a ver.........quello che tu chiami tigna io chiamo motivazione e se si scende in campo senza motivazione specialmente in torneo e meglio stare a casa a guardare la tv.Chiaro che fa la differenza,ma fa la differenza dove i giocatori sono piu' o meno allo stesso livello,se l'avversario e' molto piu' forte di noi non ce motivazione che tenga.Il punto e' che amichevoli a parte che lasciano il tempo che trovano,in torneo la mentalita' deve essere' vincente,nel senso che se mi iscrivo ad un torneo non lo faccio tanto per vedere come va,ma per vincerlo e lotto su tutte le palle,senza motivazione non si va da nessuna parte.

Sono d'accordo con chi scrive che ai livelli più bassi conta meno la testa e più gambe fiato e tecnica. Prima di tutto gambe e fiato per il risultato.