markraptus ha scritto: Posso portare il mio esempio a favore di chi sostiene che la tecnica è fondamentale, però dico anche che se hai tecnica ma la testa non è abbastanza lucida da fartela usare anche in partita, non vincerai mai.
Ad esempio io ho una buona tecnica. In palleggio riesco a scambiare facilmente anche a ritmo sostenuto sulle diagonali, servo veloce e preciso, rispondo bene, a rete me la cavo e riesco a stoppare/mettere palle più o meno dove voglio.
Durante la partita però, nel 98% dei casi elimino tutto quello che è il mio bagaglio tecnico ed affronto il match facendo almeno 1 doppio fallo a game, non riuscendo a chiudere il punto quando serve, sbagliando colpi semplici e ricevere decentemente.
La svolta è avvenuta qualche giorno fà, mi sono imposto di mettere in pratica, SU OGNI SINGOLO COLPO, tutto quello di cui sono a conoscenza. Risultato.... ho vinto facile contro un tizio con cui perdevo regolarmente. Ditemi voi cosa è prevalso, tecnica, testa o allenamento?
Secondo me, in ordine d'importanza, per vincere a tennis bisogna:
1- 40% avere una buona tecnica nei colpi, senza tralasciare la fondamentale cura negli appoggi;
2- 40% avere la testa apposto (essere concentrato e consapevoli dei propri mezzi);
3- 15% avere una discreta preparazione fisica (ai nostri livelli basta saper correre continuatamente senza stancarsi per una mezz'oretta);
4- 5% giocare con attrezzatura (racchetta e corde) idonea al proprio stile di gioco.
IL problema e che tu valuti il
tennis al tuo livello e non in termini assoluti.Al tuo livello si da molta importanza alla testa,perche' si commettono errori stupidi o si fa doppio fallo quando non lo si dovrebbe fare e allora incominciano le pippe mentali.Il concentrarsi al guardare la palla fa parte del gioco ed all 'inizio ovviamente ci si sforza per farlo,con il tempo non ci si pensa piu' e il guardare la palla diventa un automatismo obbligato del gioco,visto che si gioca colpendo la medesima.La consapevolezza la si acquisice con la tecnica,nel senso che visto che mi sono fatto un mazzo incredibile ad allenarmi sulle diagonali,almeno che non mi spingano all'errore con un ritmo di gioco piu' alto del mio,io quel dritto li alla mia velocita' non lo sbaglio neanche se mi suona la fanfara dei bersaglieri nel campo accanto.
La situazione di gioco con un buon allenamento la si riconosce in campo, e si agisce di conseguenza,una palla facile da chiudere a meta' campo la si chiude sempre.......se si sbaglia' e perche' la tecnica non va ancora bene e si arriva li come dei razzi e non si sa ancora bene dove mettere la palla,facendo il tiro al piccione.Perche' faccio un doppio fallo a game,ma siamo sicuri che sia la testa.....per le ragazze anche di buon livello e' possibile,e si li ho visto degli psico drammi non indifferenti,ma in generale se gioco una partita di allenamento facendo pochi doppi falli in partita cosa cambia........puo cambiare che non avendo esperienza ai primi tornei me la faccia un po sotto e non renda come devo,ma alemno che non ci siano dei problemi estratennistici da risolvere fuori dal campo con lo psicologo,il tutto si risolve facendo espereinza nei tornei ed allenandosi per migliorare la tecnica.Lo stare calmi e il non pensare all'errore fatto sono le basi di questo gioco,che bisogna imparare subito,bueno ho fatto un errore e chi se ne frega,adesso vinco il prossimo punto,in campo si va senza paura di sbagliare ma questa paura di sbagliare si vince migliorando al tecnica,di conseguenza aumenta la consapevolezza dei tuo colpi.
Tutto questo si mette nel calderone dello psicologo per inesperienza,ossia ad un ragazzo che fa un certo percorso agonisito appena riesce a tenere un minimo la diagonale le si sinsegna subito a riconoscere la situazione di gioco e a cosa sia meglio fare in una situazione di difesa o in una situazione di attacco.....o a secondo di cosa ti arriva come sia meglio mettersi o dove e meglio giocare.Non facendo degli allenamenti specifici,ci sara' sempre il dubbio sul cosa sia meglio fare,anche riconoscendo la situazione,e chiaramente tutto questo al giocatore inesperto sembra un problema mentale,cioe' devi pensare a cosa fare.........cosa che invece facendo degli allenamenti appositi appena riconosci al situazione agisci di conseguenza senza sforzarti minimamente mentalmente,e dico che se chi ti allena sa fare il suo mestiere,non ti fa sforzare neanche mentalmente in allenamento,ma facendoti ripetere le stesse cose per migliaia di volte fa si che tu senza sforzarti piu' di tanto,mentalmente, agisca propriamente senza pensarci piu' di tanto.Bueno per terminare anche il saper riconoscere il punteggio e sapere cosa fare a secondo del punteggio fa parte degli automatismi di gioco,a forza di giocare e provando determinati schemi di gioco,sai quali sono i tuoi punti di forza e quando puo arrischiarti di piu'o meno,sul 40-0 e servizio tuo puoi fare quello che vuoi,sul quaranta pari un po meno,ma anche li di testa non ce ne va tanta......il tutto per dire che con il tempo e con l'allenamento quello che adesso ti sembra un problema di testa in futuro ti fara' dire..........ma quante pippe mentali mi facevo.......ciao un abrazo