Neytiri ha scritto: questi schemi diventano automatici e si possono giocare con chiunque a livello simile.
Con il tempo vedrai anche tu che un colpo efficace con una è del tutto inutile con un'altra! La cosa importante, a mio avviso, è avere una varietà di schemi (e di colpi) tale da poter modificare il modo in cui si affronta l'avversaria volta per volta.
Pensiamo a Darwin ed alla teoria dell'evoluzione dell'Uomo: lo spirito di adattamento è fondamentale
Tutto vero - come puoi notare le mie parole erano riferite ad una forbice di avversari "giocabili".
Quello del vincente al 110% rigiocato dalla mia avversaria come una palla dell 80% della sua velocità è cosa ben nota.
Ovvio che man mano che si sale le cose cambiano...
Comunque ribadisco che uno prima deve abituarsi agli schemi molto più in avanti e saperli giocare - poi quando il tutto è consolidato ovviamente di pende da chi si ha davanti.
Comunque cambiando pagina....
Oggi la partita più dura del girone al torneo sociale.
Avversaria bravissima che gioca da 7-8 anni... A fine inverno, inizio primavera abbiamo un unico set giocato sul cemento, perso da me a 0 senza nessuna speranza di poter fare di meglio.
Speravo di poterci giocare sulla terra perché la velocità della sua palla si riducesse.
E così è stato.
Ho perso lo stesso 6-1 6-2 ma sono molto soddisfatta del mio gioco.
I game si sono decisi quasi tutti sul singolo punto.
Lei sula terra è irriconoscibile rispetto a come la vedo giocare a lezione sul cemento. E' molto più prudente. Non fa viaggiare molto la palla ma alza pallonetti abbastanza toppati che ti buttano fuori dal campo ed è regolarissima.
In fine ogni punto che facevo doveva essere qualche invenzione o di taglio o di angolo estremo. Ho ottenuto molti punti col contropiede, qualche smorzata ben fintata e inoltre molte palle tagliate di diritto o rovescio al centro del campo per poi giocarle un colpo teso e profondo nell'angolo di fondo.
Ricollegandoci alle parole di Ney, ho giocato moltissimi bei colpi degni da essere vincenti contro un'avversaria inferiore, ma lei mi recuperava tantissime accelerazioni e abbiamo fatto tanti scambi lunghissimi - anche 10-15 colpi con quelle palle alte.
Molti li ho persi, alcuni li ho vinti altri sbagliati cercandomi l'opportunità mettendo i piedi ben dentro il campo appena lei accorciava.
Devo abituarmi di più a gestire situazioni del genere, perché i candelotti in back o quelli piatti di una poco esperta non mi danno fastidio, ma appena la giocatrice sa topparli e tenerli profondi la cosa diventa più difficile da gestire nella ricerca dell'iniziativa.
In fin dei conti sono molto soddisfatta della tranquillità e continuità che ho avuto.
Soddisfatta di tutti i punti che mi sono saputa conquistare in fazzoletti di campo in contropiede avendo tutto l'altro campo aperto, ma sapendo che lei sarebbe arrivata e avrebbe alzato un ennesimo pallonetto
Il diritto funziona, il rovescio pure - il lungolinea non mi manca e la facevo spostare tanto. I colpi inside di diritto c'erano , forse è stato più prolifico il diritto anomalo, ma lo sventaglio mi ha anche dato soddisfazioni
Infine il servizio ha funzionato bene - nessun doppio fallo
ed è la 2a partita del torneo che non commetto doppi falli
Avevamo anche il pubblico
2 signori che frequentano il circolo e ho raccolto consensi per il gioco aggressivo
Anche l'avversaria si è complimentata per i miglioramenti e mi ha detto che non riusciva a leggere i miei colpi per le numerose variazioni e finte
cosa chiedere di più - andare avanti così che pian piano si migliora e la palla prima o poi comincia a fare sempre più male.