Promemoria primo messaggio :
Nonostante si sforzi tantissimo resta simpatico come la sabbia nelle mutande.
drichichi ha scritto:
Nonostante si sforzi tantissimo resta simpatico come la sabbia nelle mutande.
drichichi ha scritto:
! | Atteniamoci a parlare di tennis e senza polemizzare su altro. |
Marvel64 ha scritto:Tutto mi aspettavo da un sito dove si dovrebbe parlare di tennis, che questo rigurgito di complottismo e di novax, con tanto di invito a Domenico (che è medico e ne sa molto di più dell'amatore tennista medio) a misurarsi la palla chè uno vale uno.
Continuiamo così, facciamoci del male...
! | Atteniamoci a parlare di tennis e senza polemizzare su altro. |
Marvel64 ha scritto:Tutto mi aspettavo da un sito dove si dovrebbe parlare di tennis, che questo rigurgito di complottismo e di novax, con tanto di invito a Domenico (che è medico e ne sa molto di più dell'amatore tennista medio) a misurarsi la palla chè uno vale uno.
Continuiamo così, facciamoci del male...
Eiffel59 ha scritto:..andiamo avanti ancora molto con 'sta rottura di palle?
ExDedalus ha scritto:Eiffel59 ha scritto:..andiamo avanti ancora molto con 'sta rottura di palle?
quale? spacciare come scientifici sondaggi fatti senza peer review e doppio cieco?
Donnari Massimo ha scritto:Il problema è stato che potevano scegliere se rendere obbligatorio o facoltativo il "vaccino" , hanno optato per il primo, se ci avrebbero dato la possibilità di "poter" scegliere, si sarebbero "vaccinati" si e no il 30'/, ed oggi non si parlerebbe più ne di Djokovic ne del COVID. O almeno non si approfitterebbe di Djokovic per parlare del COVID, lui ha scelto la sua LINEA è l'ha portata avanti, nel bene e nel male, altri non sono stati coerenti tra il dire ed il fare. Facciamocene "tutti" una ragione.
Eiffel59 ha scritto:ExD con te i vaffa sono inutili. Ergo non né spreco di certo...
Donnari Massimo ha scritto:Il problema è stato che potevano scegliere se rendere obbligatorio o facoltativo il "vaccino" , hanno optato per il primo, se ci avrebbero dato la possibilità di "poter" scegliere, si sarebbero "vaccinati" si e no il 30'/, ed oggi non si parlerebbe più ne di Djokovic ne del COVID. O almeno non si approfitterebbe di Djokovic per parlare del COVID, lui ha scelto la sua LINEA è l'ha portata avanti, nel bene e nel male, altri non sono stati coerenti tra il dire ed il fare. Facciamocene "tutti" una ragione.
ExDedalus ha scritto:Donnari Massimo ha scritto:Il problema è stato che potevano scegliere se rendere obbligatorio o facoltativo il "vaccino" , hanno optato per il primo, se ci avrebbero dato la possibilità di "poter" scegliere, si sarebbero "vaccinati" si e no il 30'/, ed oggi non si parlerebbe più ne di Djokovic ne del COVID. O almeno non si approfitterebbe di Djokovic per parlare del COVID, lui ha scelto la sua LINEA è l'ha portata avanti, nel bene e nel male, altri non sono stati coerenti tra il dire ed il fare. Facciamocene "tutti" una ragione.
congiuntivo a parte, ma tu in base a cosa avresti scelto?
Donnari Massimo ha scritto:ExDedalus ha scritto:Donnari Massimo ha scritto:Il problema è stato che potevano scegliere se rendere obbligatorio o facoltativo il "vaccino" , hanno optato per il primo, se ci avrebbero dato la possibilità di "poter" scegliere, si sarebbero "vaccinati" si e no il 30'/, ed oggi non si parlerebbe più ne di Djokovic ne del COVID. O almeno non si approfitterebbe di Djokovic per parlare del COVID, lui ha scelto la sua LINEA è l'ha portata avanti, nel bene e nel male, altri non sono stati coerenti tra il dire ed il fare. Facciamocene "tutti" una ragione.
congiuntivo a parte, ma tu in base a cosa avresti scelto?
I congiuntivi e la grammatica non è il mio forte, io ho la terza media, però nonostante questo riesco a farmi capire e anche bene. Mio padre a 87 anni, ( esempio) per lui e per la sua situazione avrei scelto di vaccinarlo sempre con il consenso, io non mi volevo vaccinare, in quanto "sano, robusto" potevo affrontarlo senza vaccini. Ritengo che in un paese sviluppato e democratico come il nostro, l'obbligo è una forma"scorretta "
ExDedalus ha scritto:Donnari Massimo ha scritto:ExDedalus ha scritto:Donnari Massimo ha scritto:Il problema è stato che potevano scegliere se rendere obbligatorio o facoltativo il "vaccino" , hanno optato per il primo, se ci avrebbero dato la possibilità di "poter" scegliere, si sarebbero "vaccinati" si e no il 30'/, ed oggi non si parlerebbe più ne di Djokovic ne del COVID. O almeno non si approfitterebbe di Djokovic per parlare del COVID, lui ha scelto la sua LINEA è l'ha portata avanti, nel bene e nel male, altri non sono stati coerenti tra il dire ed il fare. Facciamocene "tutti" una ragione.
congiuntivo a parte, ma tu in base a cosa avresti scelto?
I congiuntivi e la grammatica non è il mio forte, io ho la terza media, però nonostante questo riesco a farmi capire e anche bene. Mio padre a 87 anni, ( esempio) per lui e per la sua situazione avrei scelto di vaccinarlo sempre con il consenso, io non mi volevo vaccinare, in quanto "sano, robusto" potevo affrontarlo senza vaccini. Ritengo che in un paese sviluppato e democratico come il nostro, l'obbligo è una forma"scorretta "
continuo a non capire in base a cosa avresti scelto di vaccinare o meno. In un paese democratico l'obbligo serve quando la maggioranza delle persone sceglie in base al pensiero magico e non alla scienza in materie che sono di salute pubblica. In un paese democratico come il nostro puoi curarti il cancro col bicarbonato e il limone dando retta ai Mantovani di turno, sulle malattie contagiose invece ciò non è corretto perché il tuo pensiero magico contagia anche il prossimo tuo. Non va bene. l'obbligo è arrivato troppo tardi. Guarda cosa sta succedendo da noi con morbillo orecchioni e pertosse negli ultimi mesi.
Donnari Massimo ha scritto:ExDedalus ha scritto:Donnari Massimo ha scritto:ExDedalus ha scritto:Donnari Massimo ha scritto:Il problema è stato che potevano scegliere se rendere obbligatorio o facoltativo il "vaccino" , hanno optato per il primo, se ci avrebbero dato la possibilità di "poter" scegliere, si sarebbero "vaccinati" si e no il 30'/, ed oggi non si parlerebbe più ne di Djokovic ne del COVID. O almeno non si approfitterebbe di Djokovic per parlare del COVID, lui ha scelto la sua LINEA è l'ha portata avanti, nel bene e nel male, altri non sono stati coerenti tra il dire ed il fare. Facciamocene "tutti" una ragione.
congiuntivo a parte, ma tu in base a cosa avresti scelto?
I congiuntivi e la grammatica non è il mio forte, io ho la terza media, però nonostante questo riesco a farmi capire e anche bene. Mio padre a 87 anni, ( esempio) per lui e per la sua situazione avrei scelto di vaccinarlo sempre con il consenso, io non mi volevo vaccinare, in quanto "sano, robusto" potevo affrontarlo senza vaccini. Ritengo che in un paese sviluppato e democratico come il nostro, l'obbligo è una forma"scorretta "
continuo a non capire in base a cosa avresti scelto di vaccinare o meno. In un paese democratico l'obbligo serve quando la maggioranza delle persone sceglie in base al pensiero magico e non alla scienza in materie che sono di salute pubblica. In un paese democratico come il nostro puoi curarti il cancro col bicarbonato e il limone dando retta ai Mantovani di turno, sulle malattie contagiose invece ciò non è corretto perché il tuo pensiero magico contagia anche il prossimo tuo. Non va bene. l'obbligo è arrivato troppo tardi. Guarda cosa sta succedendo da noi con morbillo orecchioni e pertosse negli ultimi mesi.
Io ho fatto TRE vaccinazioni, nonostante queste ho preso tre volte il COVID. Mi hanno obbligato, perché over 50 pena una sanzione pecuniaria, comunque non pretendo che tu capisca il mio ragionamento, però vai tranquillo che io capisco il tuo.
Ubaldone ha scritto:Dai, cambiamo argomento, parliamo di XYLELLA :
La Xylella fastidiosa, uno dei batteri delle piante più pericolosi al mondo, ha contagiato fino a oggi oltre 21 milioni di piante, con oltre 8 mila chilometri quadrati di territorio infettato, pari al 40% della regione Puglia.
Dove sono le istituzioni?
ExDedalus ha scritto:Donnari Massimo ha scritto:ExDedalus ha scritto:Donnari Massimo ha scritto:ExDedalus ha scritto:Donnari Massimo ha scritto:Il problema è stato che potevano scegliere se rendere obbligatorio o facoltativo il "vaccino" , hanno optato per il primo, se ci avrebbero dato la possibilità di "poter" scegliere, si sarebbero "vaccinati" si e no il 30'/, ed oggi non si parlerebbe più ne di Djokovic ne del COVID. O almeno non si approfitterebbe di Djokovic per parlare del COVID, lui ha scelto la sua LINEA è l'ha portata avanti, nel bene e nel male, altri non sono stati coerenti tra il dire ed il fare. Facciamocene "tutti" una ragione.
congiuntivo a parte, ma tu in base a cosa avresti scelto?
I congiuntivi e la grammatica non è il mio forte, io ho la terza media, però nonostante questo riesco a farmi capire e anche bene. Mio padre a 87 anni, ( esempio) per lui e per la sua situazione avrei scelto di vaccinarlo sempre con il consenso, io non mi volevo vaccinare, in quanto "sano, robusto" potevo affrontarlo senza vaccini. Ritengo che in un paese sviluppato e democratico come il nostro, l'obbligo è una forma"scorretta "
continuo a non capire in base a cosa avresti scelto di vaccinare o meno. In un paese democratico l'obbligo serve quando la maggioranza delle persone sceglie in base al pensiero magico e non alla scienza in materie che sono di salute pubblica. In un paese democratico come il nostro puoi curarti il cancro col bicarbonato e il limone dando retta ai Mantovani di turno, sulle malattie contagiose invece ciò non è corretto perché il tuo pensiero magico contagia anche il prossimo tuo. Non va bene. l'obbligo è arrivato troppo tardi. Guarda cosa sta succedendo da noi con morbillo orecchioni e pertosse negli ultimi mesi.
Io ho fatto TRE vaccinazioni, nonostante queste ho preso tre volte il COVID. Mi hanno obbligato, perché over 50 pena una sanzione pecuniaria, comunque non pretendo che tu capisca il mio ragionamento, però vai tranquillo che io capisco il tuo.
Massimo io sono davvero senza acredine nel chiederti su che basi scientifiche sceglieresti di vaccinarti o meno. Voglio solo capire il processo intellettuale che ti muove a rifiutare il vaccino sapendo che non vaccinandoti non solo non proteggi te stesso ma sei anche un untore della collettività.