piccolit ha scritto: Beh insomma....matador si è rivolto agli "esperti", non a tutti quelli che hanno una tastiera.
E' chiaro che è bello dire la propria, ma mettetevi nei panni di uno che riceve 8000 risposte da persone che sostanzialmente potrebbe incontrare al bar.
Utile?
Se uno è un maestro e uno non lo è, i due pareri NON SONO sullo stesso piano. Accettiamolo con serenità.
Piccolit, scusa, puoi precisare il tuo concetto di esperto?
Maestro?
In italia vige un dettato costituzionale in base al quale "arte è scienza sono libere e libero ne è l loro insegnamento" ...
Di fatto, giuridicamente, il ruolo di maestro non è sancito erga omnes, cioè non esiste una legge dello stato che decreti nella generalità chi possa o non possa insegnare tale disciplina e ciò vale anche per molte altre; è un tema oggetto di continue polemiche, da anni soggetto a proposte e riproposte, prima cassate, poi riproposte ... insomma, giusto o sbagliato che sia, ad oggi è così.
I Maestri o tecnici con targa sono riconosciuti tali nell'ambito dei contesti nei quali tali certificazioni sono rilasciate. I Maestri FIT sono riconosciuti, appunto, dalla FIT e solo i circoli affiliati FIT sono obbligati ad avvalersi di maestri o tecnici FIT, pena possibili sanzioni emanata dalla stessa FIT (infatti ci sono molti circoli tennis, anche storici, che non condividendo tale orientamento, hanno abbandonato l'affiliazione federale da tempo). Analogamente avviene per altre Organizzazioni come la UISP e via dicendo. Poi ci sono riconoscimenti internazionali, come la certificazione PTR, che fondano la loro credibilità sulla base della loro lunga e consolidata esperienza nel settore, nonchè accordi di collaborazione con altre prestigiocìse associazioni del settore, per esempio PTR è riconosciuta dalla ATP, fornendo rappresentatività mediatica, ma anche in questo caso nessun riconoscimento giuridico erga omnes, almeno in Italia.
A tutto ciò, va sottolineato come ogni Maestro abbia le sue peculiarità; il tennis è disciplina molto articolata, profonda e il suo insegnamento è anche condizionato da gusti e convinzioni personali, anche per questo la scelta di un maestro è tutt'altro che semplice; se ci si rivolge a un maestro che predilige un tennis che a noi non piace, beh, il minimo che possa succedere è che si imparerà a giocare un tennis che non ci diverta e per un gioco non è proprio un successone.
Come si sposa tutto questo ginepraio di situazioni, equilibri, competenze con un FORUM di partecipazione anonima?
Chi decide chi sia esperto, maestro, capace per ...?
Bar ...
Beh, credo che un Forum come Passione Tennis sia, nella sostanza, molto assimilabile ad un Bar, anzi, in un Bar ognuno risponde di quello che dice con la propria faccia, qui, invece, uno interviene e sulla base di non si capisce cosa avrebbe più autorevolezza di altri ... boh, mi sembra molto capzioso.
Chi dietro un nickname si può effettivamente presentare come Maestro e di cosa, poi, visto il quadro normativo generale di cui sopra ...
Chi decide se un Dagoberto ... pippo, pluto o paperino, possa discquisire o meno di tecnica, fino a che punto possa spingersi, quali immagini possa o non possa postare?
Un Forum come Passione Tennis nasce, ritengo, per una libera fruizione e ciò che si scrive, di fatto, si giudica per quello che è.
Io ho avanzato alcune riflessioni in merito al questito posto da Matador che, evidentemente, così facendo, ha accettato l'idea di cogliere spunti da chichessia; lo ritengo sufficientemente esperto per giudicare e scegliere cosa possa o non possa essergi utile.
Non mi sono spacciato per Maestro, ma mi sono messo in gioco esponendo alcune tesi; si possono condividere, contestare, proporne altre, questo dovrebbe essere il bello di un Forum libero (provate ad andare a curiosare in qualche Forum americano e capirete cosa intendo dire ...), invece, a questo interessante ed intelligente post di Matador, si assiste ad interventi, per così dire, "parassiti", con arzigogoli sul nulla, puntualizzazioni su un termine o su un altro, sull'avere o meno l'autorevolezza per dire cosa, invece che entrare nel merito e alimentare un sano e utile dibattito sui contenuti; io non ho ancora capito cosa ci sarebbe di sbagliato nel tenere in open stance i due piedi leggermente disallineati, senza, quindi, passare ad una semi open, in modo da agevolare maggiormente una libertà di anche, nessuno l'ha ancora detto, maestro o no che sia ...
Io continuo a sostenere la validità del mio contributo ...