Bueno dopo tutta questa discussione e visto che sino a lunedi non ho un cacchio da fare (dopo di che chiudo i battenti( per forza di cose e per decisione personale) vorrei cercare di chiarire alcune cose.
Quello che diro' non e' rivolto a nessuno in particolare ma sono solo considerazioni generali, percio' non sentitevi chiamati in causa o offesi.
Allora il mio discorso del cosa ci sto a fare io qua' parte del presupposto che io insegno ed alleno gente che fa agonismo e che vuole crescere e imparare, mi paga per farlo e vuole dei risultati.
Detto questo ci sono diversi modi di vedere il tennis e lo sport in generale.
Si puo' praticare uno sport e non avere nessuna intenzione di fare agonismo,lo si fa per divertirsi o per tenersi in forma e basta.
E ce invece chi vuole migliorare e fare agonismo.
Mi e' difficile fare un paragone rispetto al tennis con altri sport perche' credo che sia' uno degli sport piu complessi che ci siano ,rispetto a tutti gli aspetti del gioco,fisico, tecnico e mentale.
Ma anche per altri sport i concetti di base possono essere similari al tennis.
Cioe' se si vuole migliorare ed imparare ce una metodologia da seguire e ci sono diversi step da superare.
Step che non possono essere buttati li a caso.......il percorso e' quello e punto.
Le analisi che fa Fran o Kingkong o altri con magari piu' esperienza sono molto interessanti,ma ce sempre il se il ma o il perche'......
l' ultimo esempio di tattica sul dritto a sventaglio di Fran non fa una piega,cosa fai se il tuo avversario ti entre facile con il dritto a sventaglio, bueno quel dritto a sventaglio cerco di non fartelo giocare quasi mai o quasi mai comodo ma non esco da quella diagonale perche' non sono comodo ci esco come devo uscirne e seguo il compitino che Fran spiega nel suo post.
Ecco che da li in avanti nascono i se i ma ed i perche'......e' giusto anche quello che dice piccolit perche' da novizio dice: ma se lui mi gioca come dici tu e' molto piu' bravo di me....percio' quello che dici tu io non lo posso fare..
Ed e' proprio li il problema.......Fran non sta parlando di fisica tennistica ma di cosa bisogna fare in questa situazione, diagonale di rovescio..... e da diverse opzioni.......opzioni che non si inventano....ce ne sono differenti ma alla fine sono sempre le stesse,diciamo che ci sono situazioni che possono far prendere una decisione al posto di un altra.
Posso sbagliare a scegliere l'opzione giusta , ovviamente si ,ma in generale quando sono in una situazione del genere e posso permettermi di prendere differenti decisioni,ed in questo caso ci aggiungerei anche un bel drop shot, e sono tre modi per uscirne, se perdo il punto la colpa non e' la decisione ma l'efficacia del colpo che ho giocato.
Stessa situazione ma invece sotto pressione.....le opzioni sono le stesse.....perche' il gioco e' sempre quello, il campo e' uguale le palline anche e anche le regole,ma la situazione e' differente e da li non scappo......sono sempre sotto pressione e cerco di evitare come la peste quella diagonale o di uscirne il piu' presto possibile,
IL saper riconoscere la situazione e prendere la decisione giusta fa la differenza eccome.....basta conoscere il gioco.
Supponendo che tu sappia riconoscere la situazione (perche' hai guardato 200 volte tutte le puntate di supertennis e ti sei fatto un idea di come si gioca) ma non hai le armi per fare la cosa giusta di cosa stiamo parlando.......di testa ?? di tattica ??? di mentalita' ??? non credo proprio...
Percio' ovviamente si usa la testa e si insegna la tattica, perche' non solo e' tutto tecnica.....ma e' da li che si parte.
l'esempio di Fran su quella diagonale e' l'ABC del tennis e sono schemi che chi ha fatto agonistica ed ha giocato ad un certo livello conosce bene,poi per carita' puoi anche fare tutto bene e seguendo il discorso di Fran al posto di dare la benedizione con la vole' andando a coprire il campo aspettandoti un bel incrociato si viene passati da un lungo linea....
Allora qua dubbi non ce ne sono perche' ritornando al discorso della' possibile parita' tra due giocatori,se riesco ad usicre da quella diagonale come lui suggerisce, almeno che il mio attacco o l'approccio alla rete in slice siano scarsi o che dall' altra parte ci sia il Nadal di turno se faccio le cose per bene il mio punto me lo porto a casa.....
IL passante alla Nadal ci puo' stare ma l'importante e' che io abbia fatto bene il mio lavoro.....ed in percentuale, se continuo a fare bene il mio compitino nella stessa situazione in un altro mom ento di gioco dovrei trovare il Nadal della mia categoria in modalita' "GOD" per perdere sistematicamente il punto e' una questione di percentuali.
Questi limiti o capacita' riducendo i livello di gioco ovviamente calano a livello percentuale e come ripeto facendo bene il mio compitino visto che dall'altra parte del campo non ho Nadal al 90 percento il punto me lo porto a casa.
La situazione particolare ci puo stare, ma come situazione particolare intendo una palla che mi arriva particolarmente complessa e che non posso riuscire a gestire al meglio e li si fa quello che si puo' per buttarla di la....
Ma le geometrie di gioco gli schemi e le tattiche devono essere ben chiari non ce ne sono mica tante,il gioco e' logico.....se ti alleni e segui un certo percorso quando vai in campo sai esattamente cosa devi fare...... e cosa puoi fare in base all'avversario che ti trovi davanti non improvvisi nulla, le cose le sai e le vedi in campo.....perche le hai imparate in allenamento e sai che se giochi bene quell' attacco con il rovescio in slice uscendo da quella diagonale il punto te lo prendi a rete andando a coprire il dritto incrociato del tuo avversario.....
Ed e' cosi' che si gioca non ci sono ne ma ne perche' ne forse......
IL tennis si gioca su percentuali ,nel senso quella tattica che ti sto spiegando ha un alta percentuale di riuscita ,cioe il 90 percento delle volte va a finire cosi percio' siccome il tennis e' uno sport che si basa sulle percentuali ci sono dei motivi logici e degli studi del perche' si giochi in un modo rispetto che ad un altro.
Le diagonali non cambiano mai.....i materiali si, lo stile di gioco anche, ma il gioco si basera' sempre su quello prendendo ovviamente in considerazione anche i materiali che possono "variare" il tipo di gioco,cioe' ora non si va' piu' a rete perche' e' controproducente e si rischia molto di piu' che in passato perche' i materiali sono cambiati 'si risponde piu forte con piu precisione percio' si tende a giocare di piu' da fondo rischiando meno, ma se dovessi andare a fare serve and volley oppure cercare di andare a rete facendo pressione da fondo la diagonale funziona sempre allo stesso modo.
E si potrebbe scrivere dei libri....ma siccome ce ne sono in vendita' a valanghe se volte saperne di piu' andateveli a comprare
perche' io mi sono gia dilungato troppo...
IL tutto per dire che dopo che ho perso un bel po di tempo per scrivere questa bella pappardella
l'interessato mi dice.....ma io gioco per divertirmi non faccio tornei e non mi interessa farli sono trent'anni che gioco e gioco come mi pare....
E dico ok molto bene hai ragione stiamo parlando di due cose diverse e non ha senso nessuna discussione tra di noi, percio mi levo dagi zebedei non spreco tempo e lascio fare discussione agli utenti che non hanno presunzione di insegnare a nessuno......solo scambi di opinioni tra utenti.....
Bueno dai come dicevo per un paio di giorni ci sono ancora poi spariro' come ho fatto gia' da molto tempo....
Un abrazo a todos..