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Come fare?

Lui non ha niente da perdere, tu sì.

Ogni punto hai paura di sbagliare, gli dai palle morbide ("non posso permettermi di sbagliare e regalargli punti"!), lui prende sicurezza e tu ne perdi, e alla fine si invertono le cose: sotto pressione ci sei tu! Non lui...

Vi è mai successo?
In una partita sola contro un avversario qualunque o avete un compagno che vi fa perdere sempre la testa come ho descritto io?

N.B.: non per forza un pallettaro, anzi, uno che proprio grazie alla vostra paura di sbagliare/insicurezza si gasa e gioca come mai aveva fatto prima!

Ditemi che non sono solo.... Sad

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In allenamento non mi succede mai. Anche se sbaglio 3-4 palle di fila e prendo un break a zero, sono tranquillo perchè so di essere più forte.
Durante i tornei è diverso, mi è capitato più di qualche volta, e ogni tanto ho pure perso.

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Mi è capitato in una partitella di un set con un ragazzo che giocavo più o meno come me anche se credevo di vincere dopo aver iniziato a giocare cercando le linee il piu possibile mi sono trovato sotto 2 a 0 allora ho iniziato a giocare solo profondo sono andato in vantaggio 3 a 2 e poi 5 a 4 da quel momento avendo capito che potevo vincere tranquillamente con lui ho iniziato ad avere paura di perdere e per non ripetere gli errori iniziali tiravo a 3 all'ora senza dare allungo al braccio fatto sta perdo 7 a 5 da quel giorno voglio perdere solo per colpa mia anche con avversari piu deboli ma facendo il mio gioco non arretrando per paura di perdere e limitando anche il divertimento...

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purtroppo in tornei fit mi capita molto spesso e finisco con il perdere con giocatori con cui non perderei mai e poi mai in allenamento.

Il tennis è un gioco molto crudele

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Ota ha scritto:
Mi è capitato in una partitella di un set con un ragazzo che giocavo più o meno come me anche se credevo di vincere dopo aver iniziato a giocare cercando le linee il piu possibile mi sono trovato sotto 2 a 0 allora ho iniziato a giocare solo profondo sono andato in vantaggio 3 a 2 e poi 5 a 4 da quel momento avendo capito che potevo vincere tranquillamente con lui ho iniziato ad avere paura di perdere e per non ripetere gli errori iniziali tiravo a 3 all'ora senza dare allungo al braccio fatto sta perdo 7 a 5 da quel giorno voglio perdere solo per colpa mia anche con avversari piu deboli ma facendo il mio gioco non arretrando per paura di perdere e limitando anche il divertimento...


Forse il punto è un po' questo.

Partendo dal presupposto che se perdo perdo per colpa mia (non è più bravo di me) voglio riuscire a farlo provando a vincere.

Sembra un po' ovvia la cosa, ma un conto è provare a vincere cercando il punto (attenzione, non è che devo cercare SOLO di spolverare linee, anzi...) e magari perdere, un conto è provare a vincere...non so nemmeno come! Tipo: "Non devo sbagliare", "speriamo che la sbagli lui", "se perdo con questo sono un pollo, meglio non rischiare".

A questo punto gioco e vaff....

Facile a dirsi! Però poi sul campo... pale

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mi succede tutte le partite Smile

quando inizio dimentico che so colpire forte e preciso, ed inizio la partita in sordina... pensando non devo essere io a sbagliare per primo, mettiamo fieno in cascina.

e cosi finische che mi trovo sotto ... a quel punto o inizio a forzare esagerando e butto via la partita, oppure mi ricordo che so giochicchiare e recupero Razz ma non si può sempre giocare così Sad(((((

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giuntaman ha scritto:
mettiamo fieno in cascina.


Dell'altro però.... Laughing

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Potrebbe anche darsi che io creda di essere più forte, ma non è cosi.
Bisogna trovare un gioco che consenta di ridurre la percentuale di errore mantenendo profondità di palla. In piú la propria tecnica deve essere buona e la testa concentrata sulla vittoria di ogni singolo punto, anche se poi non si vincono tutti. Senza una di queste condizioni, è più probabile perdere.

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giuntaman ha scritto:
mi succede tutte le partite Smile

quando inizio dimentico che so colpire forte e preciso, ed inizio la partita in sordina... pensando non devo essere io a sbagliare per primo, mettiamo fieno in cascina.

e cosi finische che mi trovo sotto ... a quel punto o inizio a forzare esagerando e butto via la partita, oppure mi ricordo che so giochicchiare e recupero Razz ma non si può sempre giocare così Contro avversario più che battibile: Paura di sbagliare -> Perdita di sicurezza -> Avversario che acquista sicurezza 939115(((((

anche io mi trovo in difficoltà se penso che "non posso perdere"...forse bisogna provare a partire forte (nel senso di non timorosi, non nel senso di tirare per forza forte) e concentrati... confused

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FederYonex ha scritto:
Potrebbe anche darsi che io creda di essere più forte, ma non è cosi.
Bisogna trovare un gioco che consenta di ridurre la percentuale di errore mantenendo profondità di palla. In piú la propria tecnica deve essere buona e la testa concentrata sulla vittoria di ogni singolo punto, anche se poi non si vincono tutti. Senza una di queste condizioni, è più probabile perdere.


Certo, molto spesso uno crede di essere più forte e non lo è!

Sul mio caso con questo specifico avversario però posso dire di esserlo, semplicemente perché ho sempre vinto, ho giocato mooolto più di lui e fatto scuola tennis quando ero ragazzino.
E ieri ha vinto 6/4 al terzo e prima non mi aveva mai fatto un set.
Lui è un autodidatta che per non aver mai fatto scuola e non aver mai giocato con continuità è molto molto bravo e nemmeno così "brutto" a vedersi.

Probabilmente a parità di background perderei sempre, ma il background non è lo stesso.

Se in più ci mettiamo che lui si impegna al 100% (non gli andava giù aver sempre perso) e che io pensavo più a non voler perdere che a giocare la mia partita senza condizionamenti....ecco che ha vinto!

Se avessi solo un po' più di sicurezza nei colpi tutte le palle morbide che mi arrivano le chiuderei o comunque lo indurrei all'errore, e le poche, e solo di dritto incrociato, palle tese che mi arrivano le saprei respingere decentemente (lo scambio lo tengo più io che lui).

Ma con i SE e con i MA non si fa la storia, diceva quello lì.... Neutral

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guarda è una cosa che si impara giocando...più giochi meno sei condizionato...perlomeno per me era così, infatti ora che ho ricominciato sono molto "legato" e devo riprendere un po' il vecchio ritmo.

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succede di sbagliare di più con un avversario che magari è inferiore rispetto a te, a me capita spesso ma poi mi riprendo

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Il trucco sta nel pensare non a che non posso perdere con un avversario così , ma pensare che se gioco il mio tennis non posso che vincere.
In sostanza pensare piú al gioco che al risultato .
Magari perdere qualche punto per trovare il proprio gioco ma arrivarci , perchè altrimenti piú si va avanti e piú si resta schiavi della partita .

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RagionierFilini ha scritto:


Certo, molto spesso uno crede di essere più forte e non lo è!

Sul mio caso con questo specifico avversario però posso dire di esserlo, semplicemente perché ho sempre vinto, ho giocato mooolto più di lui e fatto scuola tennis quando ero ragazzino.
E ieri ha vinto 6/4 al terzo e prima non mi aveva mai fatto un set.
Lui è un autodidatta che per non aver mai fatto scuola e non aver mai giocato con continuità è molto molto bravo e nemmeno così "brutto" a vedersi.

Probabilmente a parità di background perderei sempre, ma il background non è lo stesso.

Se in più ci mettiamo che lui si impegna al 100% (non gli andava giù aver sempre perso) e che io pensavo più a non voler perdere che a giocare la mia partita senza condizionamenti....ecco che ha vinto!

Se avessi solo un po' più di sicurezza nei colpi tutte le palle morbide che mi arrivano le chiuderei o comunque lo indurrei all'errore, e le poche, e solo di dritto incrociato, palle tese che mi arrivano le saprei respingere decentemente (lo scambio lo tengo più io che lui).

Ma con i SE e con i MA non si fa la storia, diceva quello lì.... Neutral


Secondo me è questo atteggiamento che ti frega! Pensi di essere più forte, quindi non affronti il match con la necessaria cattiveria agonistica, ma ho imparato che chi vince è sempre il più forte! può essere un caso fortuito, oppure può darsi che il tuo sparring "storico" abbia finalmente trovato la chiave per metterti in difficoltà... e ti parlo per esperienza personale perchè è successa anche a me la stessa cosa! Wink Quindi ti do' un consiglio: se vuoi che la cosa non si ripeta, analizza l'ultimo match, SENZA partire dal presupposto che sei il più forte ecc. ecc., potrebbero esserci delle sorprese in arrivo!!! Smile
Aspettiamo il resoconto della prossima partita! In bocca al lupo! Cool

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RagionierFilini ha scritto:

Partendo dal presupposto che se perdo perdo per colpa mia (non è più bravo di me) voglio riuscire a farlo provando a vincere.

Sembra un po' ovvia la cosa, ma un conto è provare a vincere cercando il punto (attenzione, non è che devo cercare SOLO di spolverare linee, anzi...) e magari perdere, un conto è provare a vincere...non so nemmeno come! Tipo: "Non devo sbagliare", "speriamo che la sbagli lui", "se perdo con questo sono un pollo, meglio non rischiare".


ecco che di nuovo arriva l'argomento "testa" nel gioco. in effetti è affascinante, anche a me piace parlarne e anche io, un tempo, credevo con convinzione che fosse la testa a farmi vincere o perdere, tranne che con avversari nettamente più o meno forti.
ma più acquisisco esperienza di partite e di tornei (in questo periodo, solo di club), più capisco che la testa, la paura, le distrazioni contano poco o niente.

ho evidenziato in grassetto due cose.
dici che perdi con chi è meno bravo di te (in base a quale parametro?) perchè sei tu che vuoi farlo provando a vincere (però poi perdi. e quindi, per "provare a vincere" intendi forzare, fare colpi spettacolari, attacchi, ecc.?).
ma se perdi, lui è stato più bravo di te, almeno in quella partita. non c'è discussione che tenga. il fatto di sbagliare tanto con colpi rischiosi, non è "fare la partita", significa giocare sopra le proprie possibilità tanto da sbagliare più dell'avversario e consegnargli la vittoria.
quando trovo quelli che al terzo scambio mi sparano un tracciante aria terra, più spesso fuori di un metro o che si insacca in rete, io sono già tranquillo perchè so che mi basta palleggiare senza troppi rischi. ma se vinco, è merito mio, non è lui che "ha fatto la partita".

se con quelli più deboli per "pressione psicologica" giochi debole per paura di sbagliare e se tiri più forte vai fuori, significa che non hai ancora solidità di palleggio (e te lo dice uno che sta cercando con fatica di costruirsela), o in altre parole che non sei ancora abbastanza allenato per tenere uno scambio in sicurezza ad una certa velocità, per cui in effetti quando vuoi "fare la partita" vai in fuorigiri e sbagli.
se quando giochi con quelli deboli continui a pensare "non devo sbagliare" vuol dire che sei ancora debole nel palleggio e basta un niente per farti sbagliare. anche questa è mancanza di allenamento. parlo non per criticarti, ma per esperienza personale.

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alain proust ha scritto:
RagionierFilini ha scritto:

Partendo dal presupposto che se perdo perdo per colpa mia (non è più bravo di me) voglio riuscire a farlo provando a vincere.

Sembra un po' ovvia la cosa, ma un conto è provare a vincere cercando il punto (attenzione, non è che devo cercare SOLO di spolverare linee, anzi...) e magari perdere, un conto è provare a vincere...non so nemmeno come! Tipo: "Non devo sbagliare", "speriamo che la sbagli lui", "se perdo con questo sono un pollo, meglio non rischiare".


ecco che di nuovo arriva l'argomento "testa" nel gioco. in effetti è affascinante, anche a me piace parlarne e anche io, un tempo, credevo con convinzione che fosse la testa a farmi vincere o perdere, tranne che con avversari nettamente più o meno forti.
ma più acquisisco esperienza di partite e di tornei (in questo periodo, solo di club), più capisco che la testa, la paura, le distrazioni contano poco o niente.

ho evidenziato in grassetto due cose.
[/b]dici che perdi con chi è meno bravo di te (in base a quale parametro?) perchè sei tu che vuoi farlo provando a vincere (però poi perdi. e quindi, per "provare a vincere" intendi forzare, fare colpi spettacolari, attacchi, ecc.?).
ma se perdi, lui è stato più bravo di te, almeno in quella partita. non c'è discussione che tenga.
il fatto di sbagliare tanto con colpi rischiosi, non è "fare la partita", significa giocare sopra le proprie possibilità tanto da sbagliare più dell'avversario e consegnargli la vittoria.
quando trovo quelli che al terzo scambio mi sparano un tracciante aria terra, più spesso fuori di un metro o che si insacca in rete, io sono già tranquillo perchè so che mi basta palleggiare senza troppi rischi. ma se vinco, è merito mio, non è lui che "ha fatto la partita". [b]

se con quelli più deboli per "pressione psicologica" giochi debole per paura di sbagliare e se tiri più forte vai fuori, significa che non hai ancora solidità di palleggio (e te lo dice uno che sta cercando con fatica di costruirsela), o in altre parole che non sei ancora abbastanza allenato per tenere uno scambio in sicurezza ad una certa velocità, per cui in effetti quando vuoi "fare la partita" vai in fuorigiri e sbagli.
se quando giochi con quelli deboli continui a pensare "non devo sbagliare" vuol dire che sei ancora debole nel palleggio e basta un niente per farti sbagliare. anche questa è mancanza di allenamento
. parlo non per criticarti, ma per esperienza personale.


Attenzione!
Non ho detto che perdo con chi è meno bravo di me, ho detto che ho perso con un amico con cui ho sempre vinto e che non mi aveva mai fatto un set prima (non con tutti), ma ci può stare perdere, ci mancherebbe, il problema è come.

Forse mi sono spiegato male ma non è forzando, facendo colpi spettacolari, attacchi ecc. che ho perso, è esattamente il contrario!
Avevo paura di sbagliare, giocavo piano anche io, appena sbagliavo una palla semplice quella dopo la tiravo ancora più piano ("cazz, prima l'ho sbagliata, allora la tiro più lenta") e così via, fino a quando la partita (da parte mia) ha preso la piega che ha preso, paura paura paura!
La mia autostima è scesa, e ogni errore scendeva sempre di più, la sua è salita e ogni punto fatto saliva ancora ancora di più!
La seconda parte che ho sottolineato è sacrosanta, ma ieri non mi è successo quello, forse dal primo post non si era capito e chiedo scusa.

La parte in rosso unita alla questione psicologica (che a mio parere ha importanza, eccome...) credo che sia la chiave del problema.
Avrei anche escluso come fai tu la questione psicologica, ma com'è che non mi succede quando gioco con avversarsi con cui "non ho niente da perdere"?

Diciamo in generale che lavorando molto sulla solidità di palleggio non avrei questo problema, e non lo avrei nemmeno lavorando sull'aspetto psicologico.
L'ideale sarebbe migliorare (e di molto!) entrambi!!!

E guai a te se ti permetti nuovamente di criticarmi!! Twisted Evil Laughing

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b52_ste ha scritto:
RagionierFilini ha scritto:


Certo, molto spesso uno crede di essere più forte e non lo è!

Sul mio caso con questo specifico avversario però posso dire di esserlo, semplicemente perché ho sempre vinto, ho giocato mooolto più di lui e fatto scuola tennis quando ero ragazzino.
E ieri ha vinto 6/4 al terzo e prima non mi aveva mai fatto un set.
Lui è un autodidatta che per non aver mai fatto scuola e non aver mai giocato con continuità è molto molto bravo e nemmeno così "brutto" a vedersi.

Probabilmente a parità di background perderei sempre, ma il background non è lo stesso.

Se in più ci mettiamo che lui si impegna al 100% (non gli andava giù aver sempre perso) e che io pensavo più a non voler perdere che a giocare la mia partita senza condizionamenti....ecco che ha vinto!

Se avessi solo un po' più di sicurezza nei colpi tutte le palle morbide che mi arrivano le chiuderei o comunque lo indurrei all'errore, e le poche, e solo di dritto incrociato, palle tese che mi arrivano le saprei respingere decentemente (lo scambio lo tengo più io che lui).

Ma con i SE e con i MA non si fa la storia, diceva quello lì.... Neutral


Secondo me è questo atteggiamento che ti frega! Pensi di essere più forte, quindi non affronti il match con la necessaria cattiveria agonistica, ma ho imparato che chi vince è sempre il più forte! può essere un caso fortuito, oppure può darsi che il tuo sparring "storico" abbia finalmente trovato la chiave per metterti in difficoltà... e ti parlo per esperienza personale perchè è successa anche a me la stessa cosa! Wink Quindi ti do' un consiglio: se vuoi che la cosa non si ripeta, analizza l'ultimo match, SENZA partire dal presupposto che sei il più forte ecc. ecc., potrebbero esserci delle sorprese in arrivo!!! Smile
Aspettiamo il resoconto della prossima partita! In bocca al lupo! Cool


Ci sto provando, e, paragonato ad altri match, continuo a vedere una forte paura di perdere!!!

Correggo un pochettino il post iniziale.
Diciamo che quello che ho descritto è quello che è successo più che altro nel terzo set.
Il primo l'ho perso perché sono stato uno stupidotto: l'ho preso proprio sottogamba e sbagliavo cose che mi sembravano semplici perché le vedevo, appunto, semplici e contro un avversario più scarso: 6-2! pale

Al secondo mi sono incattivito e 6-3 per me! Avevo l'incazzatura giusta.

Al terzo, anziché continuare con lo stesso piglio del secondo, riprendo con in testa una specie di:
"dai hai visto, il primo set è stato solo uno scivolone, ora in quattro e quattro otto lo distruggo!".
1 a 0...1 a 1...2 a 1...2 a 2...e iniziano le paranoie di sconfitta fino al 6-4 finale!

N.B.: quei pensieri tra virgolette sono l'estremizzazione di un pensiero che nei meandri del cervello avrò avuto! Non è che penso cose del genere in questo modo....
Inizierei a starvi sulle balls, se non vi sto già.... Very Happy

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anche se sono convinto che la dinamica mentale sia importante nel tennis, e anche in tutti gli sport, credo francamente che al nostro livello la componente fisica determinante.

mi spiego meglio

se sto bene fisicamente e quindi arrivo bene con le gambe ( contano più del braccio a volte) e sento il colpo , la sicuerezza viene di conseguenza indipendentemente da chi c'è dall'altra parte della rete

ovvio che se è più forte o più in forma vince lui!

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ragazzi, a proposito...vorrei chiedervi un'informazione...mo come mai quando faccio lezione individuale (quindi con palle che mi arrivano pulite) ho un dritto da far paura...poi quando vado a lezione di gruppo con persone che giocano peggio di me...arrivandomi palle sporche non riesco a fare il dritto che voglio io?...se la provo a tirare bella forte mi arriva alle stelle, in piu' la rotazione nn sempre è quella che vorrei io, adesso sinceramente sto adottando la tecnica del tirar piano e piazzato, almeno mi alleno su quello.

Pero' mi piacerebbe avere una vostra considerazione

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RagionierFilini ha scritto:

Ci sto provando, e, paragonato ad altri match, continuo a vedere una forte paura di perdere!!!

Correggo un pochettino il post iniziale.
Diciamo che quello che ho descritto è quello che è successo più che altro nel terzo set.
Il primo l'ho perso perché sono stato uno stupidotto: l'ho preso proprio sottogamba e sbagliavo cose che mi sembravano semplici perché le vedevo, appunto, semplici e contro un avversario più scarso: 6-2! pale

Al secondo mi sono incattivito e 6-3 per me! Avevo l'incazzatura giusta.

Al terzo, anziché continuare con lo stesso piglio del secondo, riprendo con in testa una specie di:
"dai hai visto, il primo set è stato solo uno scivolone, ora in quattro e quattro otto lo distruggo!".
1 a 0...1 a 1...2 a 1...2 a 2...e iniziano le paranoie di sconfitta fino al 6-4 finale!

N.B.: quei pensieri tra virgolette sono l'estremizzazione di un pensiero che nei meandri del cervello avrò avuto! Non è che penso cose del genere in questo modo....
Inizierei a starvi sulle balls, se non vi sto già.... Very Happy


Hehe se il problema sta nella paura di perdere / vincere allora si risolve con l'esperienza!!! più giochi, più accumuli vittorie e sconfitte, più ti verrà naturale accettare sia le une che le altre;)

Macchè, a me personalmente non mi stai sulle balls, anzi è bello confrontarsi altrimenti a che serve il forum? Contro avversario più che battibile: Paura di sbagliare -> Perdita di sicurezza -> Avversario che acquista sicurezza 622327 e poi con un avatar e un nick così, parti già dal massimo della simpatia afro

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Quante cavolo di volte mi è capitata sta cosa.
Allora ho provato a giocare molto profondo con colpi solo leggermente meno forti così mi sento sicuro.
E vinco perchè quello contro chi gioco è ciuccio
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