Darren Cahill ha scritto: Djokovic ha avuto percentuali sul servizio sempre in crescita, Sinner sempre in calo.
Il fondo atletico sui 5 set fa tutta la differenza del mondo, partendo dal presupposto che mentalmente Sinner è nato fenomeno.
Eh ma prima di quello c'erano il terzo e il quarto...
Se parliamo di fenomeni, mentalmente, per me è proprio Djokovic (al pari di Nadal). Gli altri, chi più chi meno, sono mentalmente "forti" ma fenomeni è un'altra cosa. Sinner è sulla strada giusta per poterlo diventare ma ancora ha tante situazioni di gioco (anche facili) che perde proprio di testa e di inesperienza. E' ancora un "quasi" giovane, ma pedalando pedalando un po' di tempo a disposizione ancora ce l'ha.
Per me ieri, alla fine, è stata proprio la testa ad aver fatto la differenza. Quando sei lì lì per dare il colpo di grazia l'altro, in quel momento, ha l'unica cosa da fare: giocarsi il tutto per tutto. E quella è la fase decisiva, se non riesci tu a dargli il colpo di grazia pian piano la situazione si ribalta, soprattutto nella forza mentale che andrà ad incidere di conseguenza anche sulla prestazione fisica, sull'energia.
Mettiamoci pure che un mostro come quello, in un momento difficile della partita, riesce a tirare fuori anche nel gioco non soltanto un piano B, ma anche il C, il D, e pure lo Z se ce ne fosse bisogno.
Mettiamoci pure che (più o meno) resta sempre il giocatore più forte al mondo.