Cesare ha scritto: Donnari Massimo ha scritto: Cesare ha scritto: Mi pare che Vagnozzi abbia subito cercato di impostare diversamente il servizio. Si nota un maggior caricamento sulle gambe e la schiena che di conseguenza si inarca di più, per un maggior trasferimento del peso in avanti. A me pare che Sinner prima fosse molto più dritto, solo alla ricerca della verticalità. Ora credo che siano coinvolti più piani, cioè gambe, dorso, e spalle che ruotano maggiormente. I risultati sono ancora piuttosto alterni in termini di efficacia, ma ci vuol parecchio tempo, e pazienza.
In una intervista alla stampa, SINNER ha dichiarato che Sta Lavorando molto al servizio, suo punto debole e cita altri aspetti qui riportati. SINNER :Ma ci sono altre cose: il tocco di palla, lo slice di rovescio e le smorzate. Devi allenarle, non puoi giocarle solo in partita, anche se non saranno mai il mio punto forte", ha spiegato l'azzurro: insomma, si va avanti!!!!!!!
Ricordo che una volta in un'intervista gli avevano chiesto quale era il colpo che più invidiava agli altri giocatori italiani, e lui aveva risposto "la palla corta di Musetti". Che in effetti la gioca piuttosto bene.
E' un discorso complicato.
Perche' come dicevo il tempo a disposizione per allenarsi lo si usa per cercare di mantenere o di migliorare quello che ce.
Nel senso che meglio perdere tempo sul servizio che sulla palla corta.
Il servizio ti puo' far vincere la partita la palla corta,meno.
E magari lavorare ancora di piu' sui fondamentali per renderli piu' solidi.
Anche a mia opinione, Vagnozzi non e' uno sprovveduto.
Il servizio e' un altro punto interrogativo,e per cambiare qualcosa bisogna veramente avere delle valide ragioni.
Poi chiaramente arrivando ad un punto di stallo,ci sta anche che si provi qualcosa di diverso.
Ma lo stallo anche seguendo la stessa linea,cioe' quella di Piatti,in fase di miglioramento, inevitabilmente arriva per tutti.
E' una decisione che si prende per diversi motivi,scelte tecniche,personalita' e' volonta' del giocatore diverse da quelle dell' allenatore,che poi sia giusto continuare su di un certo percorso,che comunuque ti ha gia portato ad un livello molto alto, o cercare di fare dei cambi per avere dei risultati,e' un terno all'otto o diciamo anche una botta di culo....
Ci sono giocatori che nella loro carriera specialemente da giovani hanno fatto dei cambi drastici,tipo cambiare il rovescio a due mani per farlo ad una,e vice versa.
E ci sono dei pro che hanno ottenuto grandissimi risultati da questo cambio.
Ma ce ne sono tanti altri che magari pro non lo sono diventati proprio per un cambio del genere.