A me il polso fa male da 3-4 anni, da quando cioè ho iniziato a giocare a tennis con una certa regolarità (2-3 gg/sett d'estate 1/2 d'inverno) e, a memoria, il dolore si manifestò quando iniziai a provare la pronazione del polso sul servizio.
Da allora non è più andato via e l'intensità/infiammazione aumenta all'aumentare dell'attività tennistica. Dalla risonanza di un paio d'anni fa non c'era nulla di particolare e non ho approfondito ulteriormente. Ho passato anche periodi di 2-3 mesi senza tennis (non a causa del polso...ho anche problemi a schiena e spalla, ed in quei periodi praticavo nuoto e/o basket) nei quali il dolore diminuiva molto, ma al ritorno in campo ricominciava esattamente come prima. ho fatto anche un paio di cicli di fisio senza risultati. Il mio errore è stato non affrontare subito il problema appena si manifestò e soprattutto di non aver rispettato il riposo, consideravo questo infortunio secondario (...e in effetti lo è) rispetto alla lesione al tendine sovraspinoso della spalla, con il quale convivo da 4 anni ed è tennisticamente ancora più invalidante e dovrò porci rimedio con un intervento. Ora l'infortunio al polso è cronico e convivo anche con esso. Non prendo nulla e non uso tutori, quando il dolore diventa così intenso da influire troppo sul mio gioco mi fermo per almeno 5 gg e ricomincio il ciclo. Nel frattempo quest'anno è sopraggiunto un ulteriore problema fisico che sovrasta per gravità tutti gli altri: condropatia alle ginocchia, la cartilagine si è consumata e le ginocchia non tengono più i carichi elevati e gli scatti repentini, ed il sinistro in particolare è perennemente dolorante. Ho 42 anni ma il mio fisico è stato logorato da anni ed anni di sport traumatici praticati ad alta intensità se nza la corretta programmazione e preparazione muscolare-atletica. Chi mi vede, sia nella vita normale, che sui campi da tennis e basket, mi da non più di 32 anni, in realtà il mio fisico è più vecchio e logorato di quello di un sedentario di 60 anni. MORALE DELLA FAVOLA PER CHI E' ANCORA IN TEMPO: 1) Lo sport si pratica con la testa e non solo con le gambe; 2) Non deve esistere la pratica di uno sport senza l'adeguata relativa preparazione fisico-atletica; 3) La corretta gestione del proprio corpo deve iniziare da ragazzini (...l'importanza dell'EDUCAZIONE FISICA a scuola!) quando cioè sembra una perdita di tempo perchè non ci si stanca mai ed una storta guarisce in due ore;4) Quando si manifesta un problema fisico dimenticarsi dello sport praticato sul campo e pensare che in quella situazione l'unico allenamento deve essere il recupero dall'infortunio; 5) Evitare assolutamente il fai da te quando si intende praticare sport agonistico, di qualsiasi tipo, a qualsiasi livello, con qualsiasi frequenza (a maggior ragione se si intende farlo dalle 2 volte a settimana in su).