Riporto la mia esperienza che spero possa essere utile:
circa un anno e mezzo fa ho avuto a che fare con il tuo stesso problema che era dovuto probabilmente all'utilizzo di un monofilo (poly plasma 1,23) cui non ero abituato. Non credo fosse un problema di racchetta (Radical MG MP) perchè prima di allora non avevo sofferto di nessun problema utilizzando un ibrido piuttosto morbido. Il dolore che avvertivo era esattamente nella parte interna del polso sopra il pollice e lo sentivo soprattutto nel colpire le palline scentrate e nelle voleè su palline piuttosto veloci. Ho deciso di andare dal fisioterapista dopo aver provato con arnica, fanghi, crema antinfiammatoria (sono un utilizzatore di medicine per via orale solo in casi in cui non se ne può proprio fare a meno). Ho fatto sei sedute di laser ed ultrasuoni e altrettanti "massaggi" e applicazioni di tapes (quelli che si vedono oggi con grande frequenza anche a livello professionistico). Nel frattempo non ho potuto giocare a tennis e mi ci sono voluti circa due mesi e mezzo nonostante io mi sia fermato quasi subito dopo aver sentito i primi dolorini. Sicuramente l'utilizzo quotidiano della tastiera e del mouse al lavoro non mi ha aiutato e non mi aiuta tuttora, perchè devo dire che il problema al polso non mi è ancora sparito del tutto. Oggi riesco a giocare tranquillamente senza sentire dolore durante le partite, ma evito l'utilizzo di monofili, racchette troppo sbilanciate in testa e appena sento qualche piccolo dolore, applico subito del ghiaccio e sto attento a non sforzare troppo il polso destro in tutti i movimenti che faccio. Purtroppo l'articolazione del polso è molto complessa e delicata e si utilizza in quasi tutto quello che facciamo, per cui è anche difficile da sfiammare. Senza essere un medico, posso azzardare la conclusione che le medicine e gli antinfiammatori presi per via orale non risolvono questo tipo di fastidio e ti rovinano solo lo stomaco, perchè il problema è molto localizzato. Comunque non ho riportato questa mia esperienza per scoraggiare qualcuno, ma anzi per dire che se si ha un pò di pazienza, alla fine se ne viene fuori o ci si può convivere giocando senza avvertire dolore. Purtroppo a quasi 38 anni occorre convivere con qualche acciacco (anche la mia spalla e la mia schiena non sono proprio a posto), ma riesco a divertirmi comunque. Per cui forza e coraggio a tutti quelli che convivono con questi fastidi e abbiate pazienza, magari durante la "convalescenza" tenetevi in forma andando a correre o in palestra (senza fare esercizi che sforzino il polso) così quando tornerete in campo andrete come saette!!! In bocca al lupo e buon ritorno al tennis!!!