gioamir ha scritto: scusate ma in modalita' torneo ,anche se e' quello del prosciutto, non si possono avere troppe distrazioni, il tennis e' troppo mentale e bisogna concentrarsi,alla fine della partita poi si commenta e si cazzeggia e soprattutto si ammettono i propri errori, prima di tutto bisogna domare se stessi,e' come prima del via in una partenza,mal di pancia ,nausea ,vertigini ,bisogna domarsi per poi esprimere la propria tecnica, altrimenti non fate tornei e giocate col vostro amico x cazzeggio
E chi li fà i tornei! Mi accontento della partita nel week-end!
Ecco perchè forse soffro di meno, anche se ogni tanto, pure in queste partite, si possono trovare degli stimoli ...
Devo dire però, che solo negli ultimi 2 mesi, sto provando a fare un piccolo salto di qualità nel mio gioco.
Sto appunto provando a ragionare di più in campo, almeno all'inizio della partita quando faccio anche meno fatica.
Se non mi sbaglio ho ridotto abbastanza il numero dei miei doppi falli (mia vecchia abitudine), usando due accorgimenti, uno tattico e l'altro tecnico. Cerco di forzare meno, se non nei momenti strategici della partita (pochi comunque). L'accorgimento tecnico invece l'ho messo in pratica osservando un po' meglio niente poco di meno che l'immenso Federer (33 anni e non sentirli!): è una cosa che faranno ovviamente tutti i professionisti, però se ci fate caso lui nel tempo in cui passa dalla "trophy position" a colpire effettivamente la palla, fa un'azione evidente, quasi esplosiva, di "montare sopra la palla" facendo ovviamente un salto che gli permette di proiettarsi in avanti e centrare il bersaglio. Quando mi concentro provo a vincere la pigrizia che avevo in certe seconde di servizio e pare, sembra, che un po' vada meglio!