Promemoria primo messaggio :
la suddetta corda è un'altra "sola" di wilson oppure è un co-poly i buona fattura?
la suddetta corda è un'altra "sola" di wilson oppure è un co-poly i buona fattura?
vecchiofrak ha scritto:Eiffel59 ha scritto:Yes, assolutamente.
Anzi, al solito come molte di queste corde, in ibrido è ancor meglio...
Ho visto che, la stessa Wilson, propone un ibrido (Spin Duo) con il nuovo Synthetic Gut Power....cosa ne pensi, è meglio della Ripspin in full ?
E, ancora, il calibro proposto è 1.40, per il Sin.Gut e 1.30 per la Rip....ma , non ti sembra, un pò troppo ??
Eiffel59 ha scritto:@vecchio frak, se è questa la corda di cui parlavi nell'altro 3d, non è sagomato/liscio, ma liscio/liscio... la scelta dei calibri, però è inversa a quella da te presunta...certo, si può montare pure "classica" ma nasce reverse, ergo col SGP sulle verticali..
Comunque, poco o nulla usata.
@elilo, gli avevi premesso di abbassare prima la tensione del 10%?
Comunque, la sua risposta è la controprova di quanto poco preparata sia la massa degli incordatori nostrani...
Eiffel59 ha scritto:@vecchiofrak, io il RipSpin lo monto prevalentemente in due modi: abbinato ad un mono profilato (PTWhite/Ripspin 1.25 ci va benone ad esempio, a 23/22) oppure in ibrido classico, con un budello di dimensioni abbastanza generose (1.35-1-40) ed in calibro 1.30 quando voglio un feeling morbido su una delle tante Spin. Ma su una Juice, direi meglio la prima scelta.
@Elilo, visto che quel signore si è preso la briga di trattarti a pesci in faccia, ponigli la semplice domanda se sa cosa è l'ERSA. Se la risposta, come temo, sarà negativa, spiegagli che è l'associazione europea degli incordatori professionisti, quella che dà le linee guida su corde e telai ai suoi associati ed alle aziende di settore. Se dovesse conoscerla -dubito- chiedigli come mai non ne segue appunto le stesse linee guida (che per i mono bicomponente richiedono appunto riduzione della tensione 10% e prestretch in pari ammontare...).
Dopodiché salutalo caramente...