tattica contro i regolaristi

Promemoria primo messaggio :

ne avrete già parlato sicuramente in questo forum ma voglio reintrodurre l'argomento.

quale tattica va applicata secondo voi contro il cd "regolarista", ovvero colui che senza avere un colpo "fatale", possiede i fondamentali sicuri, ha in altri termini un gioco da fondocampo regolare, un'ottima tenuta atletica (oltre che di testa, ovviamente),commette pochi erroti gratuiti.

alcuni li chiamano pallettari.a me sembra offensivo (anche se a volte sul campo, in preda a rabbia agonistica, nella mia mente li chiamo proprio così!).fatto sta che, al mio livello (quarta), di regolaristi se ne incontrano tanti e sono anche gli avversari più temibili, perchè ti restituiscono sempre una palla non particolarmente potente ma che è anche difficile da spingere. io che personalmente fondo il mio gioco sulla profondità dei miei colpi nonchè sulla mia capacità a spostare di continuo l'avversario per poi chiudere nell'angolo opposto patisco molto questo tipo di giocatori.

in questi casi che cosa conviene fare: iniziare a remare anche noi ?(per me personalmente è una tattica suicida), cercare un vincente sin dalla risposta al servizio?fiondarsi a rete?

Vabbè ragazzi inutile continuare così, finite solo per insultarvi. Prendete atto che ragionate agli antipodi e ignoratevi cordialmente...

Tornando al focus non credo esista una tattica universale per battere i regolaristi. Ci sono troppe varianti da considerare per cui parlare di una tattica specifica a mio parere non ha senso.

Luchino 67 ha scritto:

Si dai ragioniamo insieme:
1) cosa ti fa pensare che la mia volee sarà una palla alta e innocente ( che sono scemo io, che offro assist agli avversari )
2) visto la poca complessità della palla in arrivo, mettere una volee angolata e farla passare vicino alla rete, almeno per me, non è cosa difficile
3) a quel punto, il pallettaro si troverà a dover giocare un passante su una palla fuori dalla sua comfort zone e 9 volte su 10 alzerà un pallonetto che di solito non trova profondità
4) era mia consuetudine contro questi giocatori, fare volee mosce (definizione del maestro ) per farli venire a giocare dentro al campo, zona in cui erano disastrosi
Non sei in grado di applicare questa strategia.....fai dei corsi, che ti devo dire....  

Mi concentro sul punto 2. Tu sei a tre quarti di campo, stai per giocare una volee alta, anzi altissima perché è una palla che è passata tre metri sopra la rete e tu sistematicamente riesci ad angolarla ma soprattutto a farla passare bassa sulla rete. Ma hai idea di che traiettoria dovrebbe avere la palla per fare ciò?

Mantenere la calma. E’ essenziale! Respirare profondamente, prendersi il proprio tempo quando si è al servizio e mantenere la calma, quasliasi cosa accada durane la partita. In altre partite è meglio esaltare altre caratteristiche caratteriali come la grinta o l’aggressività… col pallettaro no…. Serve la calma….
Il pallettaro gioca normalmente sempre da fondo campo e quella è la sua zona di confort ma anche il suo punto debole. Dovete farlo uscire dalla sua tana metterlo in difficoltà e innervosirlo. La forza del pallettaro è irritarvi con il suo gioco “palloso” dovete agire di contropiede ed invertire la situazione….
 
L’arma migliore è la palla corta, non importa se non siete dei maestri in questo colpo, l’avversario sarà costretto a venire a rete e dovrà abbandonare il suo tipico gioco. Alla palla corta poi forse è meglio concludere con il passante, il pallettaro normalmente è un gran recuperatore di palline e se non siete maestri del pallonetto c’è il forte rischio di riprendere lo scambio da fondo campo, ciò che lo avvantaggerebbe.
 
La seconda tecnica è quella di togliergli totalmente il ritmo, giocandogli una palla veloce, una lenta, una alta, una bassa, alternare un back ad una palla top spin, la mancanza di ritmo lo manderà completamente in palla.
 
Infine aggressività sulla 2a. Sulla sua seconda di servizio bisogna spingere non bisogna dargli la chance di fargli incominciare lo scambio, assolutamente è una opportunità da sfruttare, il momento in cui bisogna rischiare.
 
Quando siete al servizio, anche se non è nelle vostre attitudini è bene provare qualche volta a venire a rete almeno una volta a game, ciò lo innervosirà ulteriormente.
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L'importante è mantenere la calma!!!!!! In tutte le situazioni, mantenere la calma!!!!

malconcio ha scritto:

Luchino 67 ha scritto:

Si dai ragioniamo insieme:
1) cosa ti fa pensare che la mia volee sarà una palla alta e innocente ( che sono scemo io, che offro assist agli avversari )
2) visto la poca complessità della palla in arrivo, mettere una volee angolata e farla passare vicino alla rete, almeno per me, non è cosa difficile
3) a quel punto, il pallettaro si troverà a dover giocare un passante su una palla fuori dalla sua comfort zone e 9 volte su 10 alzerà un pallonetto che di solito non trova profondità
4) era mia consuetudine contro questi giocatori, fare volee mosce (definizione del maestro ) per farli venire a giocare dentro al campo, zona in cui erano disastrosi
Non sei in grado di applicare questa strategia.....fai dei corsi, che ti devo dire....  

Mi concentro sul punto 2. Tu sei a tre quarti di campo, stai per giocare una volee alta, anzi altissima perché è una palla che è passata tre metri sopra la rete e tu sistematicamente riesci ad angolarla ma soprattutto a farla passare bassa sulla rete. Ma hai idea di che traiettoria dovrebbe avere la palla per fare ciò?

Ascolto il consiglio di [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] e manco ti rispondo.....

drichichi ha scritto:

Mantenere la calma. E’ essenziale! Respirare profondamente, prendersi il proprio tempo quando si è al servizio e mantenere la calma, quasliasi cosa accada durane la partita. In altre partite è meglio esaltare altre caratteristiche caratteriali come la grinta o l’aggressività… col pallettaro no…. Serve la calma….
Il pallettaro gioca normalmente sempre da fondo campo e quella è la sua zona di confort ma anche il suo punto debole. Dovete farlo uscire dalla sua tana metterlo in difficoltà e innervosirlo. La forza del pallettaro è irritarvi con il suo gioco “palloso” dovete agire di contropiede ed invertire la situazione….
 
L’arma migliore è la palla corta, non importa se non siete dei maestri in questo colpo, l’avversario sarà costretto a venire a rete e dovrà abbandonare il suo tipico gioco. Alla palla corta poi forse è meglio concludere con il passante, il pallettaro normalmente è un gran recuperatore di palline e se non siete maestri del pallonetto c’è il forte rischio di riprendere lo scambio da fondo campo, ciò che lo avvantaggerebbe.
 
La seconda tecnica è quella di togliergli totalmente il ritmo, giocandogli una palla veloce, una lenta, una alta, una bassa, alternare un back ad una palla top spin, la mancanza di ritmo lo manderà completamente in palla.
 
Infine aggressività sulla 2a. Sulla sua seconda di servizio bisogna spingere non bisogna dargli la chance di fargli incominciare lo scambio, assolutamente è una opportunità da sfruttare, il momento in cui bisogna rischiare.
 
Quando siete al servizio, anche se non è nelle vostre attitudini è bene provare qualche volta a venire a rete almeno una volta a game, ciò lo innervosirà ulteriormente.
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Bravo Domenico....in pratica, è tutto quello che ho sempre fatto, con l'aggiunta degli attacchi a sorpresa con volee da tre quarti campo. Contro di loro io mi tranquillizzo, perchè anche se non trovo profondità, so che non verrò attaccato e messo sotto pressione....... infatti ci ho vinto e ci vinco praticamente sempre, proprio perchè sono il giocatore che più gli può dar fastidio, visto la mia attitudine al gioco vario e propositivo.....

.

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] Visto che fai il sapientone ma senza sapere, lo scopo dell'esercizio era di riuscire ad essere aggressivi ma senza rischiare troppo, visto che i pallettari, ti portano a forzare la giocata ed a voler chiudere prima, facendoti così sbagliare......il nastro un metro sopra la rete, era proprio messo lì per farci giocare una palla che desse fastidio senza però prendersi un rischio eccessivo: in pratica, ci si doveva abituare a fare qualcosa di più, ma senza essere troppo precipitosi e sventati, perchè il giocatore dall'altra parte, essendo un pallettaro, difficilmente aggredirà il nostro gioco, per cui non serve rischiare troppo, ma bensì, fare qualcosa di diverso, come tra l'altro si vede fare nei video postati dal buon [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link], anche se quello dove mostra lo schiaffo al volo, comporta già un discreto margine di rischio, infatti io entravo e facevo una normale volee spesso sul rovescio avversario.....
i ciop di diritto sono il mio pane, visto che io gioco sempre con la Continental senza mai cambiare presa......

drichichi ha scritto:

Il video non mi e' piaciuto,non me  ne volere.
Non mi piace perche' parla di tante cose e di trucchi,dando per scontato che tutti quelli che guardano questo video sappiano fare un chop di dritto ,attaccare una palla sopra la spalla,e fare un rovescio in slice aggressivo.....tutto utile ma non pertinente alla domanda come battere il pallettaro....specialmente a livelli bassi,dove le  difficoltà' di esecuzione dei colpi proposti dal ragazzo che fa il video vanno ben oltre,per la maggior parte  delle volte,alle capacita' tecniche di un giocatore di quarta o di un amatore.
Mi spiace ma la strada non e' questa.

Veterano ha scritto:

drichichi ha scritto:

Il video non mi e' piaciuto,non me  ne volere.
Non mi piace perche' parla di tante cose e di trucchi,dando per scontato che tutti quelli che guardano questo video sappiano fare un chop di dritto ,attaccare una palla sopra la spalla,e fare un rovescio in slice aggressivo.....tutto utile ma non pertinente alla domanda come battere il pallettaro....specialmente a livelli bassi,dove le  difficoltà' di esecuzione dei colpi proposti dal ragazzo che fa il video vanno ben oltre,per la maggior parte  delle volte,alle capacita' tecniche di un giocatore di quarta o di un amatore.
Mi spiace ma la strada non e' questa.

Infatti è quello che sostenevo quando dicevo che non esiste una tattica universale, perché ci sono troppe varianti in ballo...

Luchino 67 ha scritto:

drichichi ha scritto:

Mantenere la calma. E’ essenziale! Respirare profondamente, prendersi il proprio tempo quando si è al servizio e mantenere la calma, quasliasi cosa accada durane la partita. In altre partite è meglio esaltare altre caratteristiche caratteriali come la grinta o l’aggressività… col pallettaro no…. Serve la calma….
Il pallettaro gioca normalmente sempre da fondo campo e quella è la sua zona di confort ma anche il suo punto debole. Dovete farlo uscire dalla sua tana metterlo in difficoltà e innervosirlo. La forza del pallettaro è irritarvi con il suo gioco “palloso” dovete agire di contropiede ed invertire la situazione….
 
L’arma migliore è la palla corta, non importa se non siete dei maestri in questo colpo, l’avversario sarà costretto a venire a rete e dovrà abbandonare il suo tipico gioco. Alla palla corta poi forse è meglio concludere con il passante, il pallettaro normalmente è un gran recuperatore di palline e se non siete maestri del pallonetto c’è il forte rischio di riprendere lo scambio da fondo campo, ciò che lo avvantaggerebbe.
 
La seconda tecnica è quella di togliergli totalmente il ritmo, giocandogli una palla veloce, una lenta, una alta, una bassa, alternare un back ad una palla top spin, la mancanza di ritmo lo manderà completamente in palla.
 
Infine aggressività sulla 2a. Sulla sua seconda di servizio bisogna spingere non bisogna dargli la chance di fargli incominciare lo scambio, assolutamente è una opportunità da sfruttare, il momento in cui bisogna rischiare.
 
Quando siete al servizio, anche se non è nelle vostre attitudini è bene provare qualche volta a venire a rete almeno una volta a game, ciò lo innervosirà ulteriormente.
 [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]

Bravo Domenico....in pratica, è tutto quello che ho sempre fatto, con l'aggiunta degli attacchi a sorpresa con volee da tre quarti campo. Contro di loro io mi tranquillizzo, perchè anche se non trovo profondità, so che non verrò attaccato e messo sotto pressione....... infatti ci ho vinto e ci vinco praticamente sempre, proprio perchè sono il giocatore che più gli può dar fastidio, visto la mia attitudine al gioco vario e propositivo.....

Dunque andiamo un passo avanti....
l'autore del post parlava di regolarista....cosa che  va gia' oltre al solo ributtare candelotti dall' altra parte del campo,ma di un giocatore che magari non sfonda  da fondocampo ma ti tiene in campo e ha un passante ed un pallonetto a sua disposizione.

Veterano ha scritto:

drichichi ha scritto:

Il video non mi e' piaciuto,non me  ne volere.
Non mi piace perche' parla di tante cose e di trucchi,dando per scontato che tutti quelli che guardano questo video sappiano fare un chop di dritto ,attaccare una palla sopra la spalla,e fare un rovescio in slice aggressivo.....tutto utile ma non pertinente alla domanda come battere il pallettaro....specialmente a livelli bassi,dove le  difficoltà' di esecuzione dei colpi proposti dal ragazzo che fa il video vanno ben oltre,per la maggior parte  delle volte,alle capacita' tecniche di un giocatore di quarta o di un amatore.
Mi spiace ma la strada non e' questa.

Infatti [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link], ai tempi, il nostro maestro ci fece fare quell'esercizio che ho descritto sopra, perchè comportava un margine di rischio minore, pur costringendoci a fare qualcosa di diverso per contrastare il gioco maligno dell'avversario....

Solo Tennis ha scritto:

Veterano ha scritto:

drichichi ha scritto:

Il video non mi e' piaciuto,non me  ne volere.
Non mi piace perche' parla di tante cose e di trucchi,dando per scontato che tutti quelli che guardano questo video sappiano fare un chop di dritto ,attaccare una palla sopra la spalla,e fare un rovescio in slice aggressivo.....tutto utile ma non pertinente alla domanda come battere il pallettaro....specialmente a livelli bassi,dove le  difficoltà' di esecuzione dei colpi proposti dal ragazzo che fa il video vanno ben oltre,per la maggior parte  delle volte,alle capacita' tecniche di un giocatore di quarta o di un amatore.
Mi spiace ma la strada non e' questa.

Infatti è quello che sostenevo quando dicevo che non esiste una tattica universale, perché ci sono troppe varianti in ballo...

Vero infatti per riuscire a buttare giu' un minimo di tattica bisogna per primo vedere cosa sa fare il soggetto in campo.
Ma comunque ci sono delle basi che sono valide un po per tutti,poi da li in avanti si vede cosa sa fare il soggetto in questione.

Veterano ha scritto:

Solo Tennis ha scritto:

Veterano ha scritto:

drichichi ha scritto:

Il video non mi e' piaciuto,non me  ne volere.
Non mi piace perche' parla di tante cose e di trucchi,dando per scontato che tutti quelli che guardano questo video sappiano fare un chop di dritto ,attaccare una palla sopra la spalla,e fare un rovescio in slice aggressivo.....tutto utile ma non pertinente alla domanda come battere il pallettaro....specialmente a livelli bassi,dove le  difficoltà' di esecuzione dei colpi proposti dal ragazzo che fa il video vanno ben oltre,per la maggior parte  delle volte,alle capacita' tecniche di un giocatore di quarta o di un amatore.
Mi spiace ma la strada non e' questa.

Infatti è quello che sostenevo quando dicevo che non esiste una tattica universale, perché ci sono troppe varianti in ballo...

Vero infatti per riuscire a buttare giu' un minimo di tattica bisogna per primo vedere cosa sa fare il soggetto in campo.
Ma comunque ci sono delle basi che sono valide un po per tutti,poi da li in avanti si vede cosa sa fare il soggetto in questione.

Ti leggo volentieri, sono una capra nella tattica, magari imparo qualcosa.

Luchino 67 ha scritto:

marti ha scritto:

nanobabbo8672 ha scritto:

caro rovesciointop... forse hai frainteso il thread...
qui stiamo parlando di tattica contro i regolaristi, non contro i pallettari... e in quarta, almeno nel ravennate, i regolaristi che si incontrano se alzano la palla, la giocano profonda, non certo a metà campo... quello lo fanno i pallettari scarsi...
è molto più facile affrontare un pallettaro, perchè hai modo di costruire il tuo gioco con meno pressione, contro i regolaristi è molto più complesso costruire, perchè ti giocano sempre una palla profonda e senza molto peso, ma raramente una palla lenta e alta... sono completi e solidi da fondo campo, dritto e rovescio efficaci anche se non sempre con grandi vincenti!!!

giusta distinzione nano!!il pallettaro bene o male lo si può soffrire ma è battibile.il regolarista non sbaglia MAI, non rischia QUASI MAI, e ti restituisce una palla davvero fastidiosa.

il mio 3d nasceva dall'esigenza di trovare strategie di gioco contro questo tipo di giocatori che davvero soffro.

contro i pallettari ho FINALMENTE maturato tecniche e tattiche per avere la meglio.

contro i REGOLARISTI invece fatico un pò perchè il mio bagaglio tecnico è limitato (non faccio smorzate nè back) e tatticamente quando gioco contro di loro nel tentativo di cambiare l'inerzia dell partita inizio ad andare in confusione facendo spesso scelte sbagliate.

vorrei entrare in campo invece con le idee ben chiare!!!!

Questo è stato scritto a pagina 2 di questo argomento.....direi che non c'era più nient'altro da aggiungere

La distinzione tra i 2 tipi di giocatore, era già stata ben descritta a pag 2 di questa discussione...un conto è il pallettaro e un conto è il regolarista, che è tutt'altra cosa e ben più ostico da affrontare e battere....

Non ricordo dove (forse un video online), ma poco tempo fa ho sentito un concetto molto interessante in merito.
Quel maestro intervistato diceva sostanzialmente "Spesso si perde contro questi giocatori, perché cadiamo nell'errore di interpretare le loro palle alte e lente come palle difensive su cui dobbiamo attaccare, o comunque fare qualcosa di "speciale". In realtà il primo passo fondamentale è imparate a distinguere ogni palla che arriva, perché anche la palla più lenta di questo mondo, se è abbstanza profonda, è comunque una palla su cui NOI DOBBIAMO PRIMA DI TUTTO DIFENDERCI a nostra volta".

Quindi primo step: farlo accorciare, poi si ragiona sulla parte 2.0 della missione
Che ne pensate?

Ci sono regolasti che non accorciano di 10cm mai: evidentemente questi giocatori non vanno in sofferenza con la nostra palla "normale", sono semplicemente di un livello superiore.

johnnyyo ha scritto:

Non ricordo dove (forse un video online), ma poco tempo fa ho sentito un concetto molto interessante in merito.
Quel maestro intervistato diceva sostanzialmente "Spesso si perde contro questi giocatori, perché cadiamo nell'errore di interpretare le loro palle alte e lente come palle difensive su cui dobbiamo attaccare, o comunque fare qualcosa di "speciale". In realtà il primo passo fondamentale è imparate a distinguere ogni palla che arriva, perché anche la palla più lenta di questo mondo, se è abbstanza profonda, è comunque una palla su cui NOI DOBBIAMO PRIMA DI TUTTO DIFENDERCI a nostra volta".

Quindi primo step: farlo accorciare, poi si ragiona sulla parte 2.0 della missione
Che ne pensate?

Ci sono regolasti che non accorciano di 10cm mai: evidentemente questi giocatori non vanno in sofferenza con la nostra palla "normale", sono semplicemente di un livello superiore.

Certo, mi sembra corretto. Poi il problema sta sempre in quello che sappiamo o non sappiamo fare. Ad esempio io gioco una palla discretamente carica da fondo e soprattutto contro avversari non irresistibili riesco a farli accorciare. Il problema è che spesso una volta dentro il campo non ho un gran colpo di chiusura.

johnnyyo ha scritto:

Non ricordo dove (forse un video online), ma poco tempo fa ho sentito un concetto molto interessante in merito.
Quel maestro intervistato diceva sostanzialmente "Spesso si perde contro questi giocatori, perché cadiamo nell'errore di interpretare le loro palle alte e lente come palle difensive su cui dobbiamo attaccare, o comunque fare qualcosa di "speciale". In realtà il primo passo fondamentale è imparate a distinguere ogni palla che arriva, perché anche la palla più lenta di questo mondo, se è abbstanza profonda, è comunque una palla su cui NOI DOBBIAMO PRIMA DI TUTTO DIFENDERCI a nostra volta".

Quindi primo step: farlo accorciare, poi si ragiona sulla parte 2.0 della missione
Che ne pensate?

Ci sono regolasti che non accorciano di 10cm mai: evidentemente questi giocatori non vanno in sofferenza con la nostra palla "normale", sono semplicemente di un livello superiore.

Hai totalmente ragione: riuscire a fare un'attenta analisi della palla che sta arrivando è fondamentale, perchè mentre alcune sono un pò più scariche e le puoi aggredire, altre che sembrano innocue palline solo alte e lente, dopo il rimbalzo diventano assai acide da rigiocare......

Luchino, due cose, poi passo. La prima è che ti consiglio la lettura di questo articolo [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]

Spiega molto bene il mio parere.

La seconda è che noto che ti piace fare giochi di parole con il mio Nick, che è un modo onesto per ricordare a se stesso e agli altri che gli anni passano. Però fare giochi di parole con i Nick è molto facile, per es. con Luchino fa rima piccolino... Ciao, buon tennis, buona pesca, buone vacanze, buon lavoro, buona vita, buon tutto insomma.

Veterano ha scritto:

drichichi ha scritto:

Il video non mi e' piaciuto,non me  ne volere.
Non mi piace perche' parla di tante cose e di trucchi,dando per scontato che tutti quelli che guardano questo video sappiano fare un chop di dritto ,attaccare una palla sopra la spalla,e fare un rovescio in slice aggressivo.....tutto utile ma non pertinente alla domanda come battere il pallettaro....specialmente a livelli bassi,dove le  difficoltà' di esecuzione dei colpi proposti dal ragazzo che fa il video vanno ben oltre,per la maggior parte  delle volte,alle capacita' tecniche di un giocatore di quarta o di un amatore.
Mi spiace ma la strada non e' questa.

assolutamente, tranquillo, però non da solo ma prendendo qualche spunto da aggiungere agli altri 2 può tornare utile. del resto ognuno può portare un contributo. partiamo dal presupposto che ovviamente il tuo contributo è tecnicamente professionale quindi può risultare utile a tutti molto di più dei nostri. ghrazie sempre  [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]

johnnyyo ha scritto:

Non ricordo dove (forse un video online), ma poco tempo fa ho sentito un concetto molto interessante in merito.
Quel maestro intervistato diceva sostanzialmente "Spesso si perde contro questi giocatori, perché cadiamo nell'errore di interpretare le loro palle alte e lente come palle difensive su cui dobbiamo attaccare, o comunque fare qualcosa di "speciale". In realtà il primo passo fondamentale è imparate a distinguere ogni palla che arriva, perché anche la palla più lenta di questo mondo, se è abbstanza profonda, è comunque una palla su cui NOI DOBBIAMO PRIMA DI TUTTO DIFENDERCI a nostra volta".

Quindi primo step: farlo accorciare, poi si ragiona sulla parte 2.0 della missione
Che ne pensate?

Ci sono regolasti che non accorciano di 10cm mai: evidentemente questi giocatori non vanno in sofferenza con la nostra palla "normale", sono semplicemente di un livello superiore.

Questo e' un punto molto importante perche' se il giocatore che  hai davanti riesce a giocare sempre profondo con costanza senza fare praticamente errori vuol dire che  la tua palla non lo impensierisce minimamente e fa comodamente il suo gioco.
Precio' bisogna alzare l'asticella da fondo campo e riuscire a generare una palla che metta in difficoltà l'avversario,se no non ha ancora senso parlare di altro....