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ATP Australian Open - 1° Grand Slam (06)

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Promemoria primo messaggio :

ATP  Australian  Open - 1° Grand Slam  (06) - Pagina 21 Aopen10 Melbourne, Australia

16 - 29 gennaio 2012

Name: Australian Open
Category: Grand Slam
Surface: Hard

Winner 2011: Novak Djokovic


ATP  Australian  Open - 1° Grand Slam  (06) - Pagina 21 Novak_12
( pic by AO off site)

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nanobabbo8672 ha scritto:
per fortuna che su sky fanno vedere anche il golf e tiger è tornato!!! Very Happy
Ti addormenti guardando una finale come quella di ieri e non con il golf? Smile

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nanobabbo8672 ha scritto:
visto che ci sono racconto anche io la mia esperienza sulla finale di ieri:
alle 12 mi sono ritrovato in casa col bimbo a letto che dormiva e la moglie in piscina per una gara di nuoto... allora decido di guardare il risultato della finale e poi mangiare: accendo la tv e stanno 1 set pari... ottimo, così mi vedo la finale!
alla fine del quarto set ho sperato che nole vincesse il tie-break perchè non ne potevo più di quella guerriglia che per i miei arcani gusti tennistici nulla aveva a che vedere con il tennis che mi piace guardare! Sleep
aihmè lo spagnolo ha portato al quinto la partita... a quel punto ho preferito vedere il grinta (remake di un vecchio western con john wayne) registrato qualche giorno fa che continuare a guardare la finale!!!
alla fine del film ho guardato il risultato e stavano ancora menandosi come fabbri, anche se l'intensità ovviamente e giustamente non era la stessa dei set precedenti...
il mio giudizio è che la differenza tra i 2 è praticamente nulla... e il risultato finale dice proprio questo, forse il modo di giocare i colpi di nole è un po' più fluido dello spagnolo e quindi alla lunga la fatica fisica che fa nadal nell'ottenere la stessa velocità di palla del serbo è maggiore; nole gioca anche più d'anticipo quindi sfrutta maggiormente la velocità di palla avevrsaria e corre un po' meno giocando più dentro al campo.
murray avrà anche perso, ma perdere 7/5 al quinto con il giocatore sicuramente più forte dell'ultimo anno, significa essere allo stesso livello, la differenza l'hanno fatta probabilmente un paio di palline...
mi sembra quindi di poter dire che quest'anno djokovic, nadal e murray siano proprio vicini come livello... federer gioca molto diversamente dagli altri 3 e quindi può vincere o perdere da tutti e 3 a seconda della superficie e della giornata (penso che soffra tra i 3 maggiormente nadal per il rovescio mancino).
quello che però mi sono chiesto è come farò ad appassionare mio figlio tra qualche anno al tennis facendogli vedere partite di questo tipo... se d
evo assistere a scontri epici preferisco (io personalmente) leggere nell'iliade dello scontro tra achille ed ettore!!! study
forse sono vecchio, ma per l'ennesima volta non sono riuscito a vedere fino in fondo una partita di nadal (mai riuscito in vita mia!), nonostante dia merito a tutti i contendenti della tenacia agonistica, della costanza mentale e della preparazione fisica non solo esemplari, ma davvero sovrumane (nel senso più positivo del termine!!!) ATP  Australian  Open - 1° Grand Slam  (06) - Pagina 21 622327
il tutto IMHO!!!


Quoto, riquoto e straquoto!!
Ho solo 13 anni, ma ho gusti tennistici da cinquantenne!! ATP  Australian  Open - 1° Grand Slam  (06) - Pagina 21 97171
Mi sono appassionato a questo sport purtroppo solo tre anni fa, e non ho potuto gustarmi appieno gli anni di grande splendore di Re Roger. ATP  Australian  Open - 1° Grand Slam  (06) - Pagina 21 939115
Spero che la mia passione per questo sport non venga influenzata dal modo di giocare di questi pallettari e dal declino dell' Eleganza.

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Nostradamis ha scritto:
nanobabbo8672 ha scritto:
per fortuna che su sky fanno vedere anche il golf e tiger è tornato!!! Very Happy
Ti addormenti guardando una finale come quella di ieri e non con il golf? Smile

non è che mi addormento... semplicemente mi annoio! con il golf invece mi diverto di più... de gustibus!!!
non ho mai detto che il tennis di una volta era meglio di quello di adesso, dico semplicemente che il tennis di una volta mi divertiva di più, mentre sono io che non riesco proprio ad interessarmi al tennis moderno!
semplicemente non mi piace e quindi preferisco non guardarlo... è più divertente (forse perchè più vario...) vedere un torneo di quarta categoria...
ciò non toglie che ogni tanto qualche partita me la guardi... in realtà è tutta colpa di perez roldan: gli unici 2 anni che sono andato a vedere il torneo di san marino, vinse lui... che brutto spettacolo affraid per me! lì ho perso un po' di interesse per questo tennis muscolare...
pazienza, non morirò sicuramente, continuerò a guardare mcdowell che esce dal bunker, colpisce la tribuna e la palla gli finisce a 1 metro dalla buca!!! lol!

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FedEx ha scritto:
Spero che la mia passione per questo sport non venga influenzata dal modo di giocare di questi pallettari e dal declino dell' Eleganza.

sei troppo giovane per sapere chi erano i pallettari, niente a che vedere con nole, rafa o andy... parlo di un tennis di qualche decennio fa!
io non mai visto molto neppure federer, non ho seguito il tennis degli ultimi 10 anni, se non gli ultimi 2...
io amavo molto lo scontro (o sfida, decidete voi) tra stili, chi giocava a fondo e chi giocava a rete, ora tutti o quasi, giocano in modo simile... semplicemente perchè questo modo di giocare "moderno" è il più efficace... quindi è giusto che sia così... sono io che deve adeguare i miei gusti... magari tra qualche anno ci farò l'abitudine e mi divertirò pure io come voi (magari)!
altrimenti mi accontenterò degli highlights delle sfide tra vecchi ex!!!

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nanobabbo8672 ha scritto:
io amavo molto lo scontro (o sfida, decidete voi) tra stili, chi giocava a fondo e chi giocava a rete, ora tutti o quasi, giocano in modo simile... semplicemente perchè questo modo di giocare "moderno" è il più efficace... quindi è giusto che sia così...
Io seguo il tennis da poco però qui sono completamente d'accordo con te. Anche perchè questa omologazione di gioco che c'è adesso sta stravolgendo tutti i record del passato. Ormai tutti i più forti arrivano in fondo in tutti gli slam giocando allo stesso modo, presto anche Djokovic farà il career slam (se non addirittura il grande slam) così come sono riusciti a fare anche gli ultimi numeri uno. E sembrano tutti fenomeni in rapporto ai giocatori del passato. Una volta era molto più difficile vincere su superfici diverse e in ogni caso a Wimbledon si giocava un altro sport rispetto al Roland Garros...

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ATP  Australian  Open - 1° Grand Slam  (06) - Pagina 21 Aopen10 Melbourne - Australia



Australian Open: pagelle maschili

ATP  Australian  Open - 1° Grand Slam  (06) - Pagina 21 Djokovic

10 — Novak Djokovic. Il terzo slam di fila spedisce il 24enne di Belgrado dritto dritto nella Hall of Fame del tennis. Lì con lui c'è una buona compagnia: Roger Federer, Rafael Nadal, Rod Laver e Pete Sampras. Era arrivato in Australia con qualche incognita dal punto di vista fisico e le partite contro Hewitt e Murray avevano alimentato i dubbi su quale sarebbe stata la tenuta contro un muro come Nadal. Ecco la finale è una bella risposta a noi chiacchieroni del web. A Parigi lo aspetta l'appuntamento con la storia (il "Grande Slam meno nobile"); vediamo se bissa la stagione 2011 anche sulla terra rossa.

9 — Rafael Nadal. Che si può dire al mancino di Manacor se non un "bravo!"? Ognuno ha la sua bestia nera ma se il parziale di 0-7 dal 2011 ad oggi con il signore qui sopra è impietoso, bisogna sottolineare anche come Nadal in Australia abbia venduto cara la pelle e sia andato in fondo a un passo dal sfatare il suo tabù. Non è facile migliorarsi così contro un avversario che si inizia a soffrire anche a livello psicologico. E in più anche lui arrivava a Melbourne con un ginocchio scricchiolante. Gran torneo davvero.

8 — Andy Murray. Non dimentichiamoci come anche questo pazzo cavallo di razza sia andato a un passo dal buttar fuori Nole Djokovic. La storia purtroppo per lui è sempre la stessa: ha tutte le carte in regola — dal punto di vista tecnico — per poter battere chiunque. Il problema però sono quei passaggi a vuoto che a Djokovic o Nadal proprio non puoi concedere. Chissà chi sarebbe andato in finale se non si fosse dimenticato di giocare il quarto set della semifinale? Buon lavoro Lendl.

7 — Roger Federer. Il talentissimo di Basilea si è fermato ancora una volta davanti allo scoglio spagnolo. L'impressione è che di fronte a questi mostri da "batteria al litio" il talento naturale non basti più. Il torneo di re Roger però resta più che positivo; prima di Nadal, infatti, i soliti 0 set concessi. Chapeau.

6 — Juan Martin Del Potro. Il gigante di Tandil è in netta ripresa e la forma messa in mostra sul veloce di Melbourne ne è stata una riprova. Resta da capire però se quel tennis del 2009 fu solo un exploit oppure no. Nel quarto di finale con Federer ci si aspettava davvero qualcosa di più. Insomma, come di suole dire: "bene, ma non benissimo".

5 - Alexandr Dolgopolov. L'ucraino, dopo il grande 2011, ha intenzioni bellicose anche per questa nuova stagione: entrare nella top10. Diciamo che il tennis fatto vedere nella sua settimana e mezza di permanenza in tabellone glielo potrà permettere a patto che, come tanti coetanei, controlli la testa oltre che il gran dritto.

4 — Jo-Wilfred Tsonga. Che brutto torneo per il transalpino. Arrivato qui come l'outsider numero 1 dopo la gran finale a Londra e l'ATP di Doha, il ragazzo di Le Manes si è sciolto manco fosse un gelato sulle tribune della sessione diurna. Fuori a sorpresa agli ottavi contro il buon Nishikori, tra i top 10 è stato insieme a Fish l'autentica delusione. Anche perché questo, stando ai numeri, è sempre stato il suo torneo preferito.

3 — La spedizione italiana. Cipolla escluso, tutti i ragazzi azzurri hanno fatto una figuraccia sul cemento di Melbourne. Tra impegni proibitivi come quello di Lorenzi e autentiche delusioni come Fabio Fognini (che si rimetta alla svelta in condizione perché ha un braccio da top30 e non accettiamo più scuse), la banda italiana non ha fatto tempo a passare il controllo passaporti che era già ora di tornare indietro. E si che le 20 ore di viaggio dovrebbero essere un buon deterrente…

2 — La disinfestazione australiana. Più che il completamento dei lavori al Melbourne Park, gli organizzatori dovrebbero rivolgersi all'ASL locale. Va bene che il continente è "wild" per natura, ma la pioggia di "bacarozzi e simili" vista nei match serali sembrava una profezia degna di un film dell'orrore.

1 — La mancata stretta di mano Berdych-Almagro. Il maestro Gianni Clerici ci insegna che questo è uno sport di galantuomini. Un peccato vedere un giocatore che rifiuta la mano dell'avversario al termine di quello che, in fondo, è sempre e soltanto un gioco e in quanto tale può prevedere una bella "pallinata". Suvvia signor Berdych, pensi a quanto è fortunato!

0 — I 25 secondi di Marcos Baghdatis. Voto zero al cipriota che fa fuori, in preda a una crisi di schizofrenia che nemmeno Jack Nicholson in Shining, una, due, tre e quattro racchette. Caro Marcos, si contenga! La Rod Laver Arena non è l'Overlook Hotel!

Eurosport

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Se posso dire la mia sulle pagelle...

DJOKOVIC voto 9: Duracell bissa il successo dello scorso anno, ma appare un po' meno "cannibale" rispetto alla versione 2011 (vedi semifinale con Murray)
NADAL voto 8,5: dato per morente ad inizio torneo, si fa beffe di Federer per l'ennesima volta ed in finale trascina Djokovic al quinto set
MURRAY voto 7: mai così vicino a sconfiggere super-Nole, non appena vede il traguardo viene ancora una volta tradito dal braccino
FEDERER voto 7: supera in scioltezza le non indifferenti insidie che gli riserva il tabellone (nell'ordine, il bombardiere Karlovic, il giovane impertinente Tomic e il ritrovato Del Potro), i bookmakers credono in lui, ma la maledizione del Topo Gigante non è ancora stata spezzata e le domande che ci si fa sono sempre le stesse (Non sarebbe più facile giocare con un piatto 95? Non potrebbe arrischiare qualche S&V in più?)
NISHIKORI voto 7: autore forse dell'unica vera sorpresa del torneo, il nipponico entra di diritto nella top 20, prima di scontrarsi con un Murray fuori dalla sua portata
BERDYCH voto 6,5: il suo tennis è brutto come la morte, ma compie il suo onesto dovere, dimostrando perlomeno di meritare il suo ranking attuale
FERRER voto 6,5: vale lo stesso discorso fatto per Berdych
DEL POTRO voto 6: concordo in pieno con quanto detto da Eurosport
TSONGA voto 4,5: il ragazzone non può ancora ambire al club dei fantastici quattro
FISH voto 3: che cosa ci fa ancora fra i primi 10?

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Nostradamis ha scritto:
nanobabbo8672 ha scritto:
io amavo molto lo scontro (o sfida, decidete voi) tra stili, chi giocava a fondo e chi giocava a rete, ora tutti o quasi, giocano in modo simile... semplicemente perchè questo modo di giocare "moderno" è il più efficace... quindi è giusto che sia così...
Io seguo il tennis da poco però qui sono completamente d'accordo con te. Anche perchè questa omologazione di gioco che c'è adesso sta stravolgendo tutti i record del passato. Ormai tutti i più forti arrivano in fondo in tutti gli slam giocando allo stesso modo, presto anche Djokovic farà il career slam (se non addirittura il grande slam) così come sono riusciti a fare anche gli ultimi numeri uno. E sembrano tutti fenomeni in rapporto ai giocatori del passato. Una volta era molto più difficile vincere su superfici diverse e in ogni caso a Wimbledon si giocava un altro sport rispetto al Roland Garros...


e vero hanno cercato di uniformare tutte le superfici ( più lente) per dare più spettacolo( scambi più lunghi), le nuove tecnologie utilizzate nelle racchette hanno contribuito a rendere più "semplice" il gioco e più fisico, credo che questi cambiamenti siano stati suggeriti "anche" dai vari sponsor dei tornei principali per avere una maggiore platea di spettatori/praticanti. in fondo il tutto è legato al Business

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Brutta bestia il buisness, quello sì che fa male al tennis e allo sport in generale...

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DrDivago ha scritto:
Se posso dire la mia sulle pagelle...
Concordo in tutto, ed in particolar modo su Nishikori (grave dimenticanza quella di Eurosport) e Fish (per fortuna il suo posto nelle le prossime ATP Finals verrà quasi sicuramente preso da Del Potro). Speriamo anche che la nuova generazione (Tomic e Raonic) arrivi presto a ridosso della top10.

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DrDivago ha scritto:
Se posso dire la mia sulle pagelle...




Mi piacciono più le tue di quelle di Eurosport:lol:

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scusate ma come vengono assegnati i punti?
Uno slam ha 2000 punti presi dal serbo (o sbaglio), gli altri quanti ne prendono?
Nadal?
federer?
Murray?.....

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andrea91 ha scritto:
Eppure in semifinale ha portato al quinto set Djokovic, facendo valere il suo talento sulla mera forza bruta del serbo. È vero che ha perso l'incontro quando ha regalato il quarto set, però è stata una perdita di lucidità talmente grande che credo non la ripeterà mai più. Voglio essere fiducioso.
Del resto, Murray, insieme a Federer, è stato l'unico capace di mettere al tappeto il Djokovic dell'anno scorso.
Se non sbaglio, poi, è anche più maturo, lo vedo più tranquillo, più controllato; in questo torneo non l'ho mai visto né spaccare una racchetta, né tirare fuori la sua famigerata serie di parolacce (forse ne avrà detta qualcuna, suvvia...). Insieme a Federer e a Nadal, potrà rappresentare il bello dello sport: la lealtà, l'umiltà, la sportività. Qualità palesemente sconosciute a Djokovic (basti vedere il patetico teatrino che ha inscenato su un tiro steccato da Nadal, ma ricaduto in campo).



Che salame preferisci? Ungherese, Milano, Piacentino, Toscano?

Alla faccia del non essere tifoso e del non "tifare contro".... Shocked

N.H.P. Rolling Eyes

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Taurus ha scritto:
scusate ma come vengono assegnati i punti?
Uno slam ha 2000 punti presi dal serbo (o sbaglio), gli altri quanti ne prendono?
Nadal?
federer?
Murray?.....


Winner: 2000 Points
Final: 1200 Points
Semifinal: 720 Points
Quarterfinal: 360 Points
Round 16: 180 Points
Round 32: 90 Points
Round 64: 45 Points
Round 128: 10 Points

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tiebreak ha scritto:
DrDivago ha scritto:
Se posso dire la mia sulle pagelle...

Mi piacciono più le tue di quelle di Eurosport:lol:

Grazie, troppo buono (in fondo ci vuole abbastanza poco, quelle di Eurosport secondo me "mancano di sentimento" Laughing ). E comunque, mi sono dimenticato di...

HEWITT voto 8: Rocky Balboa manda al tappeto il tanto atteso Raonic (voto 6=) e riesce nella non trascurabile impresa di strappare un set in rimonta a Nole. Ritrovato.
DOLGOPOLOV voto 5 1/2: venire eliminati da Tomic (voto 6,5 - scaltro anche se troppo arrendevole con Federer) ci sta, ma Van Gogh, dopo aver pennellato efficaci lampi di follia, viene ubriacato dal suo stesso dipinto.

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La miglior partita nella storia del tennis

Passaggio epocale. A Melbourne si è chiusa un´era

ATP  Australian  Open - 1° Grand Slam  (06) - Pagina 21 Editoriale-img7197
Sdraiato sul pavimento, occhi verso il soffitto, la partita è appena finita. Una sensazione indescrivibile.
Mi sta passando davanti un film meraviglioso e dolce. Sono abbacinato. Borg, JohnMc, Connors, Ivan, Stich, Becker, Stefan, Wilander, Jim, Pete, Agassi, Roger…… ci sono tutti.
Sto piangendo. Ormai mi è chiaro quello che è successo. Lampante. Cristallino.
Il mondo è cambiato, e con esso il tennis. Oggi ho assistito ad una finale meravigliosa, tra Rafael Nadal e Novak Djokovic. Uno spettacolo incredibile. La miglior partita di tennis che io abbia mai visto. Per moltissimi aspetti. E sono scioccato di pensare una cosa del genere, di questo match.
Cerco ancora una risposta, lo sguardo perso nel vuoto…. Come si può essere arrivati a questo punto? Dove eravamo? E non riesco a smettere di piangere. Perché qualcosa è finita….. Chiaramente. La vecchia concezione di tennis.Sono fragile e frastornato.
Nei miei occhi scorrono le incredibili emozioni di quella finale del 1980, quando mio padre mi fece il regalo più bello della mia vita. Quando mi portò a Wimbledon. Quando per la prima volta ho visto una partita di tennis, coi miei occhi. Avevo solo 6 anni, ma potevo riconoscere un sogno. Lo sport migliore del mondo. C’ero anche nel 1985, sempre nel tempio del tennis, ammirando un biondissimo che si tuffava, e che quando serviva faceva il rumore di un battitore di baseball. C’ero anche quando Sampras ha alzato per la prima volta la coppa a New York. Che potenza..... E anche quando Pete ha ceduto lo scettro, a Londra, ad un giovane svizzero con una collana e una fascia in testa. C’ero anche quando, sempre a Wimbledon, è stata giocata la partita più bella della storia del tennis. Anche allora in campo c’era Federer, anche allora c’era Rafa. Questo ragazzo spagnolo, isolano, che ha introdotto nel tennis quello che noi nostalgici più temevamo. La forza fisica, la potenza, l’agonismo. Mandando in crisi tutti quelli che del “colpo della pallina” sono sempre stati fanatici. Le gambe che arrivano dove non arriva la racchetta.
All’inizio è sembrato un incubo. Con i prevedibili, isterici, effetti collaterali: “il tennis non è più quello di una volta, i campi sono lenti, le palline lente, non c’è più erba….”. Tentativo, puerile, di giustificare come può un giocatore che rema e recupera l'incredibile, superare chi sembra avere maggiore talento. Una ribellione naturale, per chi come me aveva ancora negli occhi i tempi del serve and volley, nei verdi campi di Wimbledon. Dove il più forte vinceva. Senza tanti fronzoli, senza tante smancerie.
Ed è stato francamente un momento duro, di passaggio. E come tutti i momenti duri, è stato lungo. Abbiamo visto Nadal riscrivere le regole del tennis. Pericolosamente in fretta. Con caratteristiche uniche. Mancino, ma in realtà destro, fortissimo fisicamente, agonista, grinta da vendere, che vuole la vittoria più di chiunque altro. Capace di migliorare ed alzare il suo livello di anno in anno, in costante crescita, imparando la tattica, la tecnica, persino l’inglese. Senza limiti apparenti, né fisici, né mentali. Lo abbiamo visto vincere 10 Slam. In modo onesto, corretto, limpido, meritevole.
Molto più lodevole rispetto a tutti gli altri. Duro lavoro, fatica, sudore, allenamento. Un gap iniziale che ogni giorno si riduce. Non è importante vincere, ma migliorarsi. La vera lezione dello sport e della vita.
Ma l’equazione era incompleta. Il tennis non è l’atletica. Il tennis non è la boxe, anche se ci assomiglia. Il tennis non è il sollevamento pesi. Nadal un bug del sistema? Nadal che solo una incredibile serie di sfortunati eventi ha portato ai vertici mondiali? Purtroppo no. Rafa è solo il futuro del sistema. Una tetra proiezione di quello che ci aspetterà, tra qualche anno. Primordiale, ma una premonizione molto reale. E’ stato deciso. L’ha voluto qualcuno. Materiali, racchette, terreni. Sono scelte. E' il progresso. Come i costumoni nel nuoto. L’introduzione dei nuovi materiali ha alzato di 20 chili il peso medio degli atleti in finale……. Snaturando uno sport intero. Poi alla fine…. Si è tornati indietro. Retrofront signori. Si stava meglio prima. Coraggiosissimo.
Il tennis non è il nuoto, è più televisivo, più commerciale. Sarà più dura tornare indietro. Anzi…..
Sono ancora sdraiato e il soffitto sopra di me, adesso, mi spaventa di meno. Lo ammetto, ho avuto paura, fino ad oggi. Una paura che non capivo, che non riuscivo a focalizzare. Spaventato, terrorizzato che tutto potesse essere cambiato irrimediabilmente. Che potesse finire la magia di questo sport.
Oggi ho finalmente capito.
Vedendo trionfare Djokovic, mi sono reso conto che il livello raggiunto è incredibile. 6 ore di quel tennis, con quelle emozioni, a quei limiti costantemente superati da entrambi, con un leitmotiv preciso: chiunque dei due sarebbe stato disposto a morire sul campo, pur di vincere. Vederli seduti sulle sedie durante le premiazioni è l’immagine più nitida, da passare ai posteri per "l'ardua sentenza".
Credo che il destino del tennis sia sceso in campo, oggi. Assieme ai due migliori prodotti di questa era. Dando vita ad una finale epica.
Rafa, per riuscire a fronteggiare Nole, ha dovuto anche chiedere una mano al fato. E ha avuto in regalo una incredibile serie di fattori. Regali che si è conquistato, ovviamente…. Strameritati. Errori arbitrali su punti delicatissimi, la pioggia, palle che oltrepassavano la rete e colpivano le righe miracolosamente, punti decisivi giocati in modo incredibile, nastri favorevoli, palle break sventate con le fate, gli orchi, i folletti e tutto il bosco ad aiutare questo straordinario atleta di Manacor. Non ultimo, il fatto di poter servire per primo al quinto set.
Grinta, sacrificio, incredibile forza fisica e mentale, grande talento. Un mix che avrebbe potuto abbattere un dio. Non sono bastati a piegare Novak Djokovic, l’uomo di ferro, ma pur sempre un uomo. La partita più dura della storia del tennis, il match più bello e intenso che si sia mai giocato sul campo, interpretato da due giocatori che hanno recitato in modo sopraffino la tragedia "Uomo e racchetta".
Potremmo stare qui a parlare per mille anni, confrontandoci su questo argomento. La verità è una sola, incontrastabile. Una sentenza. Nessun giocatore del passato ha mai espresso un tennis simile. Sia Rafa, che Novak, avrebbero battuto chiunque.
Per questo mi sento di affermare che è stata la più grande partita della storia del tennis, migliore di Federer – Nadal 2008 e Borg – Mc Enroe 1980. Non considerando nessuna partita che non sia stata una finale, ovviamente. Le partitine non contano.
Questo è il nuovo tennis. Che lo si voglia o no è così. Fanno tenerezza certi commenti, esaltanti ed acclamanti il serve and volley, suggerendo a Djokovic o chiunque altro, di scendere di più a rete…. Ridicolaggini. Se fosse sceso a rete avrebbe subito tutti passanti, perdendo. Stesso discorso vale per Federer. Non è possibile pensare che si possa attaccare su simili superfici, contro atleti che corrono così veloci. Se non hai il tempo di prendere la rete, è impossibile non subire il passante. Qualsiasi colpo da fondocampo, contro Nadal, o è vincente o torna più forte e preciso. Anche se ci arriva con l'ultimo centimetro del telaio. L’approccio, così chiamato, sarebbe un suicidio. Immaginate uno slice profondissimo, lento e teso, che ti da il tempo di scendere a rete. L’attacco perfetto di Edberg. Se fosse giocato sul dritto di Rafa, sarebbe una sentenza, tornerebbe un comodino indietro. Se fosse giocato sul rovescio, sarebbe uguale perché correndo all’indietro la colpirebbe lo stesso col dritto. Altro comodino in faccia, cassetti compresi. Quindi smettiamola con questa baggianata del serve and volley. Può valere solo nella prima settimana di Wimbledon, quando esiste ancora l’erba. O sul ghiaccio. E se dovessero velocizzare le palline, tramutare tutti i campi in erba, tornare alle racchette di legno, chi pensate ci sarebbe in finale? Sempre loro due, Rafa e Novak. Scenderebbero a rete, e farebbero le volee, se fosse conveniente. Perchè sanno fare tutto, e se non lo sanno fare lo imparano. E lo fanno meglio degli altri. Federer compreso.
Il livello si è alzato ancora. Oggi Djokovic ha fatto quello che nessuno era riuscito a fare prima. Resistere a tutto. Con pazienza, con solidità uniche, con tenacia e grinta più forti del suo avversario. Creando la migliore tattica per poterlo battere, scardinandolo. Dominando gli scambi, resistendo ai colpi degli dei e delle fate, non abbattendosi, reagendo e tenendo la concentrazione per 6 ore di tennis senza respiro. Un ping pong di inaudita violenza e rara intensità. L’unico in grado di farlo, perché Rafa è stato il più forte giocatore mai nato. Non di risultati, per adesso. Ma nell’uno contro uno. Fino ad oggi. Oggi è stato abbattuto. Nessuno credeva che Liston sarebbe potuto cadere....
Sono comunque ancora sdraiato per terra, il match è finito da poco. I due si sono massacrati. Sinceramente, credo che per Rafa lo sforzo sia stato letale. Sono convinto che la parte più alta della sua carriera si sia chiusa qui…. Dopo una simile fatica mentale e fisica, nel 2009, è stato fermo un anno. Sarà ancora più dura rialzarsi, oggi. Ho una brutta sensazione.
Per Djokovic vale un pochino la stessa cosa, con l’ovvia differenza che Rafa ha corso 3 volte lui, come sempre d'altronde. Non credo che sul serbo gli effetti di questa partita possano essere così devastanti come per lo spagnolo. In più ha anche vinto. Ma sarà dura anche per lui recuperare.
Oggi abbiamo assistito al tennis del futuro, ed è inutile recriminare. Anche gli altri sport sono cambiati molto, Dovremo farcene una ragione. Ma il talento e la tenuta mentale incredibile del serbo, hanno portato un po’ di ordine, finalmente. Rammentando agli dei che questo alla fine è un gioco, dove vince il migliore. Ho smesso di piangere, ora sono sereno, perché ho compreso il passaggio epocale.
In piedi, signori. E' ora di alzarsi e di applaudire. E' il tennis, è il nostro spettacolo. Un'era è finita. E’ ora di guardare in faccia alla realtà e fare i complimenti a tutti e due per aver scritto un’altra pagina indelebile nella storia di questo meraviglioso sport.

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Nostradamis ha scritto:
E se dovessero velocizzare le palline, tramutare tutti i campi in erba, tornare alle racchette di legno, chi pensate ci sarebbe in finale? Sempre loro due, Rafa e Novak. Scenderebbero a rete, e farebbero le volee, se fosse conveniente. Perchè sanno fare tutto, e se non lo sanno fare lo imparano. E lo fanno meglio degli altri. Federer compreso.

Credo anch'io che qualsiasi altro tennista della storia le avrebbe prese da entrambi allo sport "robotico" che hanno giocato, ma su questo passaggio proprio non riesco ad essere d'accordo.

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Infatti, soprattutto Nadal non manderebbe una pallina dall'altra parte della rete. ._.

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Nostradamis, se non posti articoli provocatori non sei proprio contento eh?!? Evil or Very Mad

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Sono basito dopo aver letto l'articolo (non c'è firma quindi non conosco l'autore).
E' chiaro che ha una visione molto "di parte" del gioco del tennis e concordo con Drd sulla scempiaggine che gli è sfuggita.
Certo è uno che sa scrivere, poi che la sua reazione alla finale degli ultimi AO sia stata di quel tipo la dice lunga su quanto possa far male passare 6 ore davanti alla televisione Wink Very Happy

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per l'articolo è proprio molto interessante e dice quello che ho detto io, molto meglio di me...
la differenza tra l'autore (chi è?) e me, è che lui è rassegnato e inizia a divertirsi, io invece sono rassegnato e per ora mi limito a non guardarlo...
mi ripeto: forse mi adatterò all'idea, ma non è ancora arrivato il mio momento!
preferisco guardare altri sport... preferisco guardare il golf, preferisco il pathos del curling (e non scherzo!), non preferisco il calcio!!!

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Tra le altre cose nell'articolo dice testualmente:
"Un ping pong di inaudita violenza e rara intensità."
Se questo è il tennis siamo a posto...

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Io mi sono RIFIUTATO per questioni di principio di leggere l'articolo non appena ho letto il titolo.

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io nel mio commento intendevo dire che sono d'accordo con lui che il futuro del tennis sia questo...
anche io non concordo sul fatto che se torniamo al legno le cose non cambino... chiaramente non torneranno come negli anni '70, ma il gap tra fondo e rete comincerà a diminuire!
che poi nole impari a giocare bene anche a rete può essere, che ci reisca con efficacia nadal ho dei dubbi (vedi lendl!!!) lol!

Ultima modifica di nanobabbo8672 il Mar 31 Gen 2012 - 13:54 - modificato 1 volta.

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FedEx ha scritto:
Io mi sono RIFIUTATO per questioni di principio di leggere l'articolo non appena ho letto il titolo.

attento... poteva essere un titolo ironico! Very Happy
poi è sempre bene ascoltare le opinioni diverse dalle proprie... se siamo sempre d'accordo c'è minor crescita culturale... è la diverstità che porta alla saggezza! Shocked

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nanobabbo8672 ha scritto:
poi è sempre bene ascoltare le opinioni diverse dalle proprie... se siamo sempre d'accordo c'è minor crescita culturale... è la diverstità che porta alla saggezza! Shocked


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