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descriptionArticolo sull'epicondilite - Pagina 3 EmptyEpicondilite?

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Promemoria primo messaggio :

Vi spiego: la scorsa settimana ho fatto un'oretta di servizio al cesto.
La bella notizia è che ho migliorato moltissimo, soprattutto nell'arcuare la schiena e piegare le gambe per conferire + spinta e rotazione (nel caso dello slice) alla pallina.
Quella meno bella è che già da quel giorno mi è venuto un certo fastidio al gomito, soprattutto quando a braccio disteso stringo forte il pugno.
Stamani và già meglio, ma come capire se si tratta ti un inizio di epicondilite o altro?

_______________________________________________

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O magari movimenti sbagliati!!!!1

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vichi25 ha scritto:
Mi sembra strano che possa essere stato il manico,anzi sono i manici troppo piccoli ad essere pericolosi per il gomito.E poi il problema si sarebbe presentato prima,per un anno non ha avuto problemi.Credo che la colpa sia dell'accoppiata corde telaio,anche la tensione 26 kg sono troppi.Molta gente con questo telaio ha avuto problemi.Al posto del tuo amico non avrei mai cambiato la prestige con la k blade.Se proprio vuole continuare con questo telaio potrebbe fare dei tentativi.Ridurre la tensione di almeno 2 kg,cambiare corde passando a multi oppure mono morbidi tipo polystar energy oppure se proprio tutto questo non serve cambiare telaio.
Ho escluso difetti tecnici del tuo amico perche' credo che in questo caso il problema si sarebbe presentato prima.


forse mi sono spiegato male, non ha cambiato la prestige con le k blade, ma ha giocato un anno e più con la wilson e poi gli ho fatto provare la head.

inoltre chiedo cortesemente se qualcuno mi sa dare qualche dritta su come ridurre lo spessore del manico (basta che mi attrezzi di lima, carta vetrata e calibro?) e se, dopo aver fatto questa operazione devo lavorare anche sul tappo inferiore o se, come ho letto su un altro topic, mi conviene soltanto sostituire il grip con uno più fino?

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Prima di cambiare in maniera irrimediabile il tutto (bilanciatura e -in caso di lavoro non perfetto- forma..) forse è proprio meglio ricorrere a sistemi come grip più sottili (ormai ce n'è a partire da 1,7mm)...

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Mi spiegate perchè la Kblade è così deleteria per il gomito e la spalla?

Alcuni dicono che è molto rigida, però io credo che ci siano altri telai ben più rigidi.

A memoria mi pare ad es. che il valore RA della KBlade sia 66 mentre quello della pd sia 70, eppure quest'ultima non ha la fama di spaccabraccio della Kblade.

Merito del cortex? Wink

Comunque ho provato la kblade in palleggio con m4nd domenica e non mi è sembrata così difficile come si dice. Peraltro, non ho provato a servire, ma ho l'impressione che il suo peso mi impedirebbe un movimento veloce.

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diego_df ha scritto:
cari amici di passionetennis,
un mio caro amico possiede una k blade 98 (che tra l'altro gli ho fatto acquistare su mio consiglio) però presa con manico 4 per disattenzione; per un anno tutto bene.
poi ha scelto scelleratamente di montare le luxilon a 26 e pur trovandosi benissimo come feeling di gioco ha incominciato ad accusare il solito dolore tennistico.
sostituendo le corde le cose sono migliorate, ma solo leggermente. l'ortopedico da lui consultato gli ha detto che la cosa si potrebbe imputare al manico troppo grosso.
quindi le soluzioni potrebbero essere le seguenti:
1) riduzione del manico - volevo appunto dei consigli per evitare di rovinarlo prima di metterci le mani ( cosa che comunque verrà fatta)
2) cambio completo di telaio ( si trovava molto bene con le mie prestige microgel)
3) accetto volentieri suggerimenti

ringrazio anticipatamente chi volesse rispondere
io semplicemente ti posso dire che una kblade customizzata mi stava distruggendo un polso,l'ho mollata subito......per quanto riguarda il gomito racchette rigide(la kblade lo e'),bilanciate in testa e in piu' con corde dure posono essere deleterie con le articolazioni,io ho provato 20 minuti una apd gt con monofilo e ho avuto fitte al gomito per 5 giorni,invece con racchette meno rigide,che pesano 20-30 grammi in piu' zero problemi...o meglio solo problemi di affaticamento muscolare dovuto al peso della racchetta,ma se nn si e' allenati e si picchia in campo,sono cose normali

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g867500 ha scritto:
Mi spiegate perchè la Kblade è così deleteria per il gomito e la spalla?

Alcuni dicono che è molto rigida, però io credo che ci siano altri telai ben più rigidi.

A memoria mi pare ad es. che il valore RA della KBlade sia 66 mentre quello della pd sia 70, eppure quest'ultima non ha la fama di spaccabraccio della Kblade.

Merito del cortex? Wink

Comunque ho provato la kblade in palleggio con m4nd domenica e non mi è sembrata così difficile come si dice. Peraltro, non ho provato a servire, ma ho l'impressione che il suo peso mi impedirebbe un movimento veloce.


Quel valore di rigidità non è l'unica componente da considerare.

Ciò che conta sono i materiali e la qualità costruttiva dell'attrezzo e, purtroppo, quel tipo di telaio ha un complesso che pochi fisici riescono a reggere bene. Articolo sull'epicondilite - Pagina 3 Icon_rolleyes

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ibracadabra78 ha scritto:
diego_df ha scritto:
cari amici di passionetennis,
un mio caro amico possiede una k blade 98 (che tra l'altro gli ho fatto acquistare su mio consiglio) però presa con manico 4 per disattenzione; per un anno tutto bene.
poi ha scelto scelleratamente di montare le luxilon a 26 e pur trovandosi benissimo come feeling di gioco ha incominciato ad accusare il solito dolore tennistico.
sostituendo le corde le cose sono migliorate, ma solo leggermente. l'ortopedico da lui consultato gli ha detto che la cosa si potrebbe imputare al manico troppo grosso.
quindi le soluzioni potrebbero essere le seguenti:
1) riduzione del manico - volevo appunto dei consigli per evitare di rovinarlo prima di metterci le mani ( cosa che comunque verrà fatta)
2) cambio completo di telaio ( si trovava molto bene con le mie prestige microgel)
3) accetto volentieri suggerimenti

ringrazio anticipatamente chi volesse rispondere
io semplicemente ti posso dire che una kblade customizzata mi stava distruggendo un polso,l'ho mollata subito......per quanto riguarda il gomito racchette rigide(la kblade lo e'),bilanciate in testa e in piu' con corde dure posono essere deleterie con le articolazioni,io ho provato 20 minuti una apd gt con monofilo e ho avuto fitte al gomito per 5 giorni,invece con racchette meno rigide,che pesano 20-30 grammi in piu' zero problemi...o meglio solo problemi di affaticamento muscolare dovuto al peso della racchetta,ma se nn si e' allenati e si picchia in campo,sono cose normali


Quoto Ibra, io sto usando da quando ho ripreso a giocare, 5 mesi, racchette pesanti, dai 363 ai 377 grammi, ma poco rigide, con flex che vanno dai 48 ai 59. In maggior parte uso multifili, ma anche un paio di ibridi. Al momento, pur essendo allenato abbastanza poco, non ho mai manifestato problemi al gomito. I miei manici son tiutti piuttosto voluminosi, 4 o 4 e mezzo.Francamente non credo sia un problema di manico grosso a causare l'epicondilite..Ma non essendo un medico non azzardo altre ipotesi..

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Cesare ha scritto:
ibracadabra78 ha scritto:
diego_df ha scritto:
cari amici di passionetennis,
un mio caro amico possiede una k blade 98 (che tra l'altro gli ho fatto acquistare su mio consiglio) però presa con manico 4 per disattenzione; per un anno tutto bene.
poi ha scelto scelleratamente di montare le luxilon a 26 e pur trovandosi benissimo come feeling di gioco ha incominciato ad accusare il solito dolore tennistico.
sostituendo le corde le cose sono migliorate, ma solo leggermente. l'ortopedico da lui consultato gli ha detto che la cosa si potrebbe imputare al manico troppo grosso.
quindi le soluzioni potrebbero essere le seguenti:
1) riduzione del manico - volevo appunto dei consigli per evitare di rovinarlo prima di metterci le mani ( cosa che comunque verrà fatta)
2) cambio completo di telaio ( si trovava molto bene con le mie prestige microgel)
3) accetto volentieri suggerimenti

ringrazio anticipatamente chi volesse rispondere
io semplicemente ti posso dire che una kblade customizzata mi stava distruggendo un polso,l'ho mollata subito......per quanto riguarda il gomito racchette rigide(la kblade lo e'),bilanciate in testa e in piu' con corde dure posono essere deleterie con le articolazioni,io ho provato 20 minuti una apd gt con monofilo e ho avuto fitte al gomito per 5 giorni,invece con racchette meno rigide,che pesano 20-30 grammi in piu' zero problemi...o meglio solo problemi di affaticamento muscolare dovuto al peso della racchetta,ma se nn si e' allenati e si picchia in campo,sono cose normali


Quoto Ibra, io sto usando da quando ho ripreso a giocare, 5 mesi, racchette pesanti, dai 363 ai 377 grammi, ma poco rigide, con flex che vanno dai 48 ai 59. In maggior parte uso multifili, ma anche un paio di ibridi. Al momento, pur essendo allenato abbastanza poco, non ho mai manifestato problemi al gomito. I miei manici son tiutti piuttosto voluminosi, 4 o 4 e mezzo.Francamente non credo sia un problema di manico grosso a causare l'epicondilite..Ma non essendo un medico non azzardo altre ipotesi..
infatti racchette cosi' pesanti e morbide al limite,se nn allenati possono causare indolenzimenti muscolari per il peso,o problemini alla spalla sempe dovuti al peso,piu' che altro sul servizio,ma problemi di epicondilite no

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Senon ha avuto problemi x 1 anno.....bisogna tornare alla configurazione precedente che non dava dolori. Ma prima xò bisogna fermarsi almeno qche settimana finchè il dolore non scompare, altrimenti te lo porti dietro una vita! Io avevo dolori al gomito, passati con multifilo supercable pro weisscannon tese al minimo consigliato dalla casa con antivibra della GAMMA red eye al Mercurio....... Ma mi son fermato 3 settimane

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Ops un'altra vittima della racchettakiller...

descriptionArticolo sull'epicondilite - Pagina 3 Emptyepicondilite - Deep Stroking Massage

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vi riporto un articolo, trovato durante le mie ricerche in merito, che sembra molto interessante anche perchè si tratta di massaggi che possiamo imparare e fare da soli (tecniche e foto esemplificative sotto);
...
fonte e copyright:
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
...
(ho inglobato l'articolo così da essere direttamente fruibile nella pagine del ns forum.)
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Gomito del tennista, epicondilite laterale, tennis elbow, chi non ha mai sentito, se non addirittura, suo malgrado, capito in prima persona il significato di questi termini? Il fatto curioso è che il termine di "gomito del tennista" è universalmente utilizzato per definire una sintomatologia dolorosa localizzata nella parte laterale del gomito, indipendentemente dal fatto che chi ne soffra abbia o non abbia mai giocato a tennis in vita sua! Questa spiacevole patologia, non è infatti solamente appannaggio degli appassionati della racchetta, ma colpisce indiscriminatamente coloro che lavorano manualmente in modo intenso e ripetitivo, oppure musicisti, od ancora i stacanovisti del computer, tanto che un recente studio medico scientifico ha potuto appurare che proprio gli appartenenti a queste categorie lavorative costituiscono il bersaglio privilegiato della patologia, superando in classifica, e di gran lunga, i tennisti veri.

Che cosa è in effetti?

Anche se conosciuta ai più, vale comunque la pena d’inquadrare in poche righe la patologia. L’epicondilite laterale o gomito del tennista è un processo degenerativo a cui vanno incontro alcuni gruppi muscolari ed i loro relativi tendini, situati nell’avambraccio, dovuto ad un affaticamento da sovraccarico, che può essere costituito dal tennis, come anche da uno smodato uso della tastiera del computer oppure dall’utilizzo di uno strumento musicale e così via….. Qualunque ne sia la causa, il risultato è comunque sempre lo stesso: un intenso dolore sopra l’epicondilo laterale del gomito quando la mano è flessa dorsalmente contro resistenza come mostrato nella foto 1.

Articolo sull'epicondilite - Pagina 3 Image1
Foto 1: La sintomatologia dolorosa causata dal gomito del tennista si manifesta quando si flette dorsalmente la mano contro una resistenza esterna, oppure quando, sempre contro resistenza, si cerca di estendere il dito medio.

Come si cura tradizionalmente?

Nella fase acuta vengono normalmente prescritti degli antinfiammatori, l’applicazione di ghiaccio ed ultrasuoni. Nei casi in cui il dolore persista si può anche arrivare all’iniezione locale di corticosteroidi. Inoltre, viene di prassi prescritto un periodo di riposo dall’attività tennistica. Purtroppo, occorre dire che l’inattività si rivela, in ultima analisi, una vera e propria arma a doppio taglio, infatti la mancanza di movimento tende ad atrofizzare ed irrigidire la muscolatura che è coinvolta nella patologia e quindi ad aggravare quest’ultima. Per ciò che riguarda invece le terapie basate sui farmaci antinfiammatori o sulle infiltrazioni di cortisonici, non risolvono realmente il problema ma si limitano solamente a mascherare il dolore percepito dal paziente.

L’approccio di Travell e Simons

David Simons e Jant Travell sono due nomi arcinoti nell’ambito della medicina riabilitativa, soprattutto per le loro idee innovative ed originali sulle cause del dolore muscolare, ivi compreso il "gomito del tennista". Secondo i due studiosi, in un muscolo sottoposto ad un forte sovraccarico funzionale, come nel caso di un allenamento intenso, si possono creare dei focolai d’iperirritabilità nel muscolo stesso, oppure nella fascia che lo riveste Questi focolai d’iperirritabilità sono costituiti da piccoli gruppi di fibre muscolari (definite con il termine di bandelette) che rimangono contratte. All’interno di queste bandelette contratte si sviluppano dei punti particolarmente sensibili, definiti punti trigger. Il termine trigger in inglese significa grilletto, proprio perché i punti trigger "sparano", o meglio proiettano, il dolore ad una certa distanza, ad esempio una bandeletta contratta che contenga un punto trigger attivo a livello del muscolo piccolo gluteo, può simulare un dolore del tutto simile alla sciatalgia. Questo tipo di dolore viene definito con il termine di miofasciale(da mio che sta per muscolo e fasciale che sta per fascia muscolare). La procedura di cura da mettere in atto si articola in due fasi: la prima fase del trattamento prevede la digitopressione (ossia una pressione esercitata con le dita) direttamente sul punto trigger attivo, alternata al rilasciamento. Durante la fase di pressione la circolazione all’interno della bandeletta contratta viene di fatto fortemente limitata, nella successiva fase di rilasciamento, al contrario, si verifica un aumento della circolazione all’interno della bandeletta stessa, questo provoca un rilassamento delle fibre contratte che costituiscono la bandeletta.

La seconda fase, prevede l’effettuazione di particolari esercizi di allungamento della muscolatura dolente dopo averla però raffreddata con delle applicazioni locali di ghiaccio. Questa procedura viene utilizzata in virtù delle proprietà analgesiche del freddo, il muscolo raffreddato con il ghiaccio risulta essere praticamente blandamente anelgesizzato, e questo permette un suo allungamento molto maggiore rispetto ad una condizione normale. L’alternanza di pressione e rilasciamento, unita allo stretching del muscolo raffreddato (questa tecnica è denominata appunto stretch e spray) permette, nella maggioranza dei casi, d’inattivare totalmente un punto trigger attivo e di annullare la sintomatologia dolorosa con grande sollievo dell’atleta.

Il "Deep Stroking Massage" ed il gomito del tennista.

Il trattamento sopra descritto, prevede ovviamente l’intervento di un terapista, cosa non sempre possibile ed agevole in pratica. Nel caso dell’epicondilite laterale del tennista, un altro esperto del settore, Carl Davis, in un interessantissimo lavoro pubblicato nel 2003 su di un autorevole rivista medico-scientifica, propone, inspirandosi alle ricerche di Travell e Simmons, un "auto-trattamento", denominato "Deep Stroking Massage", basato su di un massaggio pressorio effettuato con una pallina da tennis, direttamente del paziente, sui punti trigger responsabili della sintomatologia dolorosa.

I punti trigger: impariamo ad identificarli.

I punti trigger (PT), si sviluppano in zone anatomiche ben precise e tipiche per ogni gruppo muscolare, ed altrettanto tipiche sono le zone di proiezione del dolore da loro causato. Esiste quindi una sorta di "mappa" della dislocazione sia dei PT, che del loro dolore proiettato, specifica per ogni muscolo. Nelle immagini che sono di seguito riportate potrete osservare, e quindi imparare a riconoscere su voi stessi i PT dei vari muscoli responsabili del dolore causato dal gomito del tennista e le loro zone di proiezione.




Articolo sull'epicondilite - Pagina 3 Image2

Figura
1
: il muscolo estensore radiale lungo del carpo, il cui PT è evidenziato dal punto
nero (riquadro A), proietta il dolore sia immediatamente al di sopra della sua dislocazione, che sulla dorso della mano vicino al pollice (zona tratteggiata
nel riquadro B)


Articolo sull'epicondilite - Pagina 3 Image3

Figura
2:
il PT del muscolo brachioradiale
(riquadro A), proietta il dolore sulla parte interna dell’avambraccio
ed in prossimità del pollice (zona tratteggiata nel riquadro B).


Articolo sull'epicondilite - Pagina 3 Image4

Figura
3
: il PT del muscolo supinatore
(riquadro A), provoca dolore sulla parte interna
del gomito e nelle vicinanze del pollice (zona tratteggiata
nel riquadro B).


Articolo sull'epicondilite - Pagina 3 Image5

Figura
4
: il PT del muscolo estensore
radiale breve del carpo (rappresentato dal punto nero
sul riquadro A), proietta il dolore a livello del dorso della
mano (zona tratteggiata nel riquadro B).


Articolo sull'epicondilite - Pagina 3 Image6

Figura
5
: Il PT del muscolo estensore
ulnare del carpo (riquadro A), proietta il dolore sulla faccia
esterna della mano in prossimità della base del mignolo (zona tratteggiata nel
riquadro B).


Articolo sull'epicondilite - Pagina 3 Image7

Figura
6
: Il muscolo estensore delle dita
può sviluppare due distinti PT, rappresentati dai due punti neri nel riquadro A della
figura. Il dolore viene proiettato a livello del dito medio e dell’anulare (zona tratteggiata nel riquadro B).


Articolo sull'epicondilite - Pagina 3 Image8

Figura
7
: i due PT del muscolo tricipite (riquadro A), provocano dolore riflesso sulla
parte mediale e laterale del braccio (riquadro B)


Come effettuare il "Deep Stroking Massage"

Una volta imparato a riconoscere ed identificare le zone nelle quali si possono sviluppare i PT, occorre apprendere la corretta esecuzione del "Deep Stroking Massage". La tecnica è decisamente facile: prendete una normalissima pallina da tennis ponetela sui PT, basandovi sia sule figure precedenti, che su quelle che seguono, ed appoggiatevi ad una parete. A questo punto effettuate una pressione crescente sul PT, che però nel contempo vi permetta di far scorrere lentamente sul PT, ed in tutte le direzioni, la pallina. Il movimento deve essere effettuato dalle 6 alle 12 volte ed ogni scorrimento deve durare all’incirca 2 secondi, per un totale di 15-20 secondi per ogni PT. Attenzione però a non effettuare un massaggio troppo vigoroso, esercitare una pressione eccessiva: potrebbe infatti essere controproducente. La sensazione che dovreste avere è quella di una pressione che evochi un dolore lieve, sopportabile e soprattutto che tende a scomparire col prosieguo della pressione stessa. I PT rispondono in genere molto bene a questo tipo di procedura terapeutica e molti sintomi possono essere risolti nel giro di un periodo compreso tra i 3 ed i 10 giorni, durante i quali il Il "Deep Stroking Massage" viene effettuato quotidianamente, anche se i casi cronicizzati possono richiedere un periodo di trattamento molto più lungo, che può arrivare sino alle 6 settimane.

Articolo sull'epicondilite - Pagina 3 Image9

Figura
8
: Deep Stroking Massage dei muscoli estensore radiale lungo del carpo, supinatore e brachioradiale.


Articolo sull'epicondilite - Pagina 3 Image10

Figura
9
: Deep Stroking Massage Deep Stroking Massage dell’estensore radiale breve del carpo.


Articolo sull'epicondilite - Pagina 3 Image11

Figura
10
: Deep Stroking Massage del muscolo estensore delle dita.


Articolo sull'epicondilite - Pagina 3 Image12

Figura
11
: Deep Stroking Massage del muscolo estensore ulnare del carpo.


Articolo sull'epicondilite - Pagina 3 Image13

Figura
12
: Deep Stroking Massage del muscolo tricipite. In questo caso occorre posizionarsi con il gomito sul ripiano di un tavolo ed interporre tra il
gomito e la pallina da tennis, le nocche della mano di cui ci si servirà per effettuare
la pressione diretta sul PT.


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Avevo visto anche io questo articolo ma non gli avevo mai dato peso. Poi, postato da te, l'ho riletto con attenzione e ho provato a fare il massaggi come descritto. Lì per lì ho provato sollievo: vediamo se dura e se funziona...ormai le sto provando davvero tutte!

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continua...continua...
ti rispondo nel thread che hai aperto di la Wink
ciao.

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ma secondo voi è possibile che dopo mezz'ora in cui ho provato una exo rebel 95 mi sia venuta al baraccio SINISTRO? io sono destro ma faccio il rovescio bimane. Un'oretta dopo che ho finito l'allenamento mi ha iniziato a far male subito sopra il gomito sinistro esternamente e mi si è gonfiato. A cosa puo essere dovuta questa infiammazione? cos'è?
grazie a tutti

descriptionArticolo sull'epicondilite - Pagina 3 EmptyRe: Articolo sull'epicondilite

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Di solito con l'epicondelite nn si gonfia il braccio ma è solo dolente

descriptionArticolo sull'epicondilite - Pagina 3 EmptyRe: Articolo sull'epicondilite

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ottimo!! allora sarà un infiammazione normale. GRazie!

descriptionArticolo sull'epicondilite - Pagina 3 EmptyPrincipio di Epicondilite

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Salve a Tutti, dopo tanto seguirvi mi decido a scrivervi per chiedere un consiglio...
Ho 30 anni, dopo un lungo stop per infortunio (ginocchio) ho ripreso a giocare divertendomi e facendo qualche torneo, per più di un anno ho usato le mie amate Pro staff, poi mi son deciso a cambiare, e dopo vario studiare sul forum mi sono azzardato su di una bellissima coppia di Wilson blx 6.1 Tour!!!! Racchetta difficile ma veramente "goduriosa". Il problema è iniziato dopo 4 mesi di gioco con le suddette, un paio di settimane fa, dopo un qualche match piuttosto "pesante" a livello di palla mi son trovato fastidi vari a spalla e in modo più leggero al gomito...Aiuto!!!!!!!!!!!! Mai sofferto di niente del genere...dovro cambiare racchetta? Ho esagerato nella mia personale autovalutazione del braccio? Come corde uso Luxilon Alu Power 26/25

descriptionArticolo sull'epicondilite - Pagina 3 EmptyRe: Articolo sull'epicondilite

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caro steve..
mi sembra di "vedermi"..ed anche io provenivo dalle mie amate psc6.195 18x20...usate per 15anni..ma tu comunque "hai pescato dal mazzo" una signora racchetta(tra l'altro io ritengo sia per senszioni sul campo e molte altre considerazioni, la degna erede delle psc..io uso la n6.1tour90 comunque)..io invece le kblade tour 93..stupenda certo..ma deleteria per gomito/braccio e poi con luxilon..anch'io!!..(puoi leggere nell'apposita sezione se vuoi le mie vicissitudini)
..tornando a te..
allora..intanto puoi vedere la sezione apposita ( [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] ) in cui sono contenuti moltissimi post utilissimi per prevenire/affrontare/curare l'epicondilite ed altri problemi al braccio..
nella mia modesta opinione, riguardo alla tua specifica situazione,
attento che a me l'epicondilite mi iniziò proprio con dei fastidi alla spalla, poi al gomito..perchè è subdola e maledetta!..
quindi il tuo telaio è, a detta di molti (io non l'ho provato, uso le "n" che sono più morbide della serie "k") è similare sul campo alla serie "n", con ciò volgio dire, che la wilson è un pò tornata indietro nei propri passi (rispetto alla rigidità "generale" della precendente serie "k") e quindi ti direi di tenerlo e vedere però come va, facendo intanto un pò di riposo e ghiaccio, poi stretching per il gomito e braccio appositi per il muscolo dell'avambraccio, esercizi con elastici compresi (per spalle e braccio)..
tutto ciò considerando che non hai più 20anni ecco..
però la cosa che farei è abbassare (anche di molto) sicuramente al tensione delle luxilon, proprio perchè sono mono e sono le luxilon te lo consiglio..ancor meglio potresti "abbandonarle" almeno temporaneamente,
mettendoci delle tecnifibre x.one biphase 1.24 o tf NRG2 1.24 (io le tiro a 24/23kg o anche meno) così vai sul sicuro lato corde..
e così vedere come va..

spero di esserti stato utile..
ciao,
Stefano.

descriptionArticolo sull'epicondilite - Pagina 3 EmptyRe: Articolo sull'epicondilite

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cambia corde, passa al multifilo e a tensioni inferiori, prima che peggiori

ciao

descriptionArticolo sull'epicondilite - Pagina 3 EmptyRe: Articolo sull'epicondilite

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Grazie delle risposte, anche io avevo pensato al cambio corde, per adesso sfrutterò questa pausa per far visita al " cordaio "...poi vedremo!

descriptionArticolo sull'epicondilite - Pagina 3 EmptyEpicondilite?

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Ciao, pratico tennis da un anno, e da 6 mesi lezione singola per un ora una volta la settimana ho una babolat pure drive gt con manico 3 ma da subito ho aggiunto un overgrip con cui ho giocato fino a quando dopo il riposo natalizio mi è venuta la fantastica idea di togliere il grip, dopo due lezioni si è presentato un lieve dolore al muscolo superiore dell'avambraccio che non vuol passare, sento dolore alla compressione del gomito esterno, il dolore sempre lieve lo sento anche al centro del bicipite, sono fermo da alcune settimane ma il fastidio alcuni giorni sembra diminuire ma poi si ripresenta.
Adesso non so' se riprendere a giocare, se cambiare racchetta, mettere un tutore o cosa.

Accetto consigli.

TNk

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Direi di togliere sostituire il punto interrogativo:
epicondilite!
Anche io me la sto portando avanti da un paio di mesi ormai e la sto affrontando con diverse strategie.
Al momento credo di aver capito un paio di cose (valide almeno nel mio caso personale).

Cosa NON fa male:
dritti e rovesci con una corretta impostazione, senza forzare troppo, con il manico 4 abbondante, senza stringere la mano (colpendo in decontrazione), con palline nuove.

Cosa FA male:
i servizi ... niente da fare, credo di non aver il giusto movimento e soprattutto il giusto timing sulla palla, così quando la colpisco decentrata mi fa molto male. Spostare pesi con il braccio destro ... anche quando pare di stare molto bene, basta sollevare un paio di volta uno zaino, una borsa (ingombrante e pesante) con la mano destra ed ecco ripresentarsi il dolore.

La mia attuale strategia è pertanto:
- giocare, senza voler spaccare la pallina, in decontrazione, con il rovescio bimane portato quasi esclusivamente (come deve essere) dalla mano sinistra;
- tenere a maggior riposo possibile durante la giornata il braccio destro evitando qualsiasi cosa possa far sentire anche il minimo dolore.

A proposito, intanto sono passato alla PK15 300 gr. Inizialmente ero molto disorientato, la racchetta è più lunga e con piatto più grande della mia e steccavo di continuo. Ora che mi sono abituato e riesco a sfruttarne bene la potenza.

Ciao.

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Quindi stai continuando a giocare! non fai nessuna cura particolare? tipo esercizi di potenziamento, fasce di protezione, antiinfiammatori ecc

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Non la sottovalutate ragazzi! Io l'ho fatto e ora son mesi che ci combatto .
Meglio farsi vedere subito da un'osteopata che in poche sedute vi può rimettere a posto prima che la cosa si cronicizzi.

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Si sto giocando.
Purtroppo avrei dovuto capire queste cose prima e quindi fino ad un paio di settimane fa le cose sono peggiorate. Ora vanno meglio, ma sto comunque giocando molto meno (una volta a settimana).
Da quanto ho capito (anche provando) gli antinfiammatori non servono. Fa molto meglio il ghiaccio. Le fasce non le ho provate: ero andato a comprarla sabato scorso ma il negozio di tennis era chiuso e in farmacia era finita la mia misura.

Comunque se sei all'inizio forse meglio stop e visita specialistica come consiglia m4nd.

M4nd, ma tu l'hai provato l'ospeopata? Come va? Magari provo anche io.

Ciao.

descriptionArticolo sull'epicondilite - Pagina 3 EmptyRe: Articolo sull'epicondilite

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Provato , ci sto andando e mi sta rimettendo a posto ( incrocio le dita! ) .
Se ci fossi andato prima probabilmente sarebbe stato meglio.
Ciao
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