Matley ha scritto: A me invece imbarazza tutta la sicurezza e le varie spiegazioni sbandierate prima della "cura Parnell" di Dusseldorf e l'esatto contrario "dopo".
Vogliamo essere per una volta imparziali e verificare di persona l'effettiva valenza di queste dichiarazioni? Si può in ogni caso avere il beneficio del dubbio oppure siamo bandierine al vento? Metti caso che domani arriva un altro famoso incordatore e dice che non va bene nemmeno il box, che facciamo? Soltanto perchè l'ha detto il signor "X" dirottiamo di getto verso altri lidi?
Ti ricordo tra l'altro che l'ATW (lasciamo perdere le varianti) è citato nello Stringer Digest come metodo alternativo ai 4 nodi che DOVREBBE essere la bibbia degli incordatori.
Inviterei invece Mario che so essere molto bravo in questo, a fare test e misurazioni per poter avere qualcosa a disposizione per confrontare certi dati.
Questo credo che sia un passaggio costruttivo per tutti e se recepito potrebbe costituire un grande passo nel mondo delle incordature italiane perchè fino ad ora siamo alla "mercè degli stranieri": abbiamo ancora un minimo di orgoglio ITALIANO nelle vene o no?
Non ero a Dusseldorf ma mi hanno riferito di alcuni test fatti direttamente lì che hanno evidenziato come si stressano e si deformano i telai usando appunto il Liam ATW.
Il simposio ERSA è un vero e proprio corso di aggiornamento, ed è ovvio che vengano proposti cambiamenti ed aggiornamenti in merito a questo mestiere.
A Roma nel 2012 ho incordato Sam Querrey (circa 5 telai al giorno) sempre usando ATW LIAM e lui e il suo coach sono stati così contenti del rendimento del telaio da avermi fatto pubblicamente i complimenti dei quali (ancora oggi ci scherzo sopra) mi ricordo la frase "that's not good, very good".
Dal 2013 però sono cambiate diverse cose: è cambiato il "safe method" iniziale e sono stati scartati alcuni metodi di incordatura troppo stressanti rispetto ad altri che vanno ancora bene e che sono stati promossi come unici metodi impiegabili in gran parte dei tornei internazionali. Che piaccia o no, è così.
Io e altri incordatori ERSA e altri incordatori non ERSA ci siamo semplicemente adattati alle linee guida della nostra associazione, verificando cmq che in effetti non è bene incordare le orizzontali senza aver prima incordato tutte le verticali, provocando quindi un deformazione del telaio e un inevitabile allungamento che, a Dusseldorf, è stato visto e quantificato in qualche millimetro tra due telai: un ATW BOX e un ATW LIAM.
Parlando del Digest, purtroppo, (ed è stato detto mille volte) viene stampato da anni e anni così e andrebbe riaggiornato quasi completamente...
Di conseguenza andrebbero aggiornati gli esami di certificazione MRT e CS per i quali si studia proprio quel materiale.
Per quanto riguarda infine le dichiarazioni del Sig. Brachi, rispondo solo che avendo il diritto di decidere quali argomenti seguire e quali non seguire (come tutti gli iscritti ad una community), ho semplicemente scelto di non seguire questo argomento perchè oltre ad annoiarmi e ad aver preso una piega che non mi piace, lo trovo privo di interesse.
Se per Lei smettere di sorvegliare un argomento significa essere bambini, nascondersi dietro ad un dito o sentirsi bravissimi e pieni di bravura, beh, mi dispiace ma evidentemente non mi conosce proprio. Sono il primo che si confronta ogni giorno con tutti e ovunque e sono il primo che risponde ai tanti messaggi privati che mi arrivano qui sul forum, quindi, non mi sembra proprio di ignorare le cose e nessuno. Ci sono tantissimi utenti che apprezzo e che seguo con grande interesse, così loro verso di me e una community serve anche a questo.
Ultima modifica di Leutonio il Mar 4 Mar 2014 - 14:32 - modificato 1 volta.