MichaelStich ha scritto: wik ha scritto: E' il secondo cambio di racchetta in poco tempo, in realtà giocava con una head pro tour panjobbata wilson fino all'ucita della kblade tour, che poi non era tale, ma una proroom pafrecchio diversa nelle specifiche di quella in vendita.
Hanno fatto degli errori evidenti nelle scelte di preparazione fisico-tattica, e ne ho anche avuto conferma da persona molto vicina a Djoko, la racchetta è relativa, sono le scelte di sviluppo del giocatore che sono state errate.
molto interessante sta storia.. infatti ha anche cambiato preparatore atletico.. se non sbaglio ha l'ex preparatore di muster... però come si spiega che prima era un grande giocatore offensivo e aggressivo e ora non piu??
Il problema sono stati gli obbiettivi tattici da raggiungere.
Djoko é giocatore di ritmo, é stato impostato cosí fin da ragazzino aprofittando della triade altezza-potenza-agilitá, difficile da trovare a livelli atletici cosí performante.
Basandosi su questo si é costruito un giocatore che ha saputo ben assobire poi aspetti presi di sana pianta da altri giocatori, se fate bene attenzione i ritmi di concentrazione e i tempi strategici sono copiati da Federer di sana pianta, o per lo meno lo erano.
Ha saputo cosí raggiungere il terzo posto sensza tentennamenti o soste, un vero schiacciasassi.
Arrivato lí peró si é fermato, erano i suoi limiti ottimali, non ha superato Nadal, storica la partita di Amburgo dove credo si siano raggiunti i massimi storici di ritmo raggiunto da due giocatori. Nadal era piú forte di Djoko, e l'ha dimostrato in una partita giocata ai massimi livelli per entrambi.
Che fare a quel punto ? L'errore é stato pensare di migliorare se stesso continuando a percorrere l'identica strada di sempre, aumentare il ritmo aumentando la potenza muscolare, e questo é stato l'obbiettivo da raggiungere nella seconda metá del 2008. Aumentando massa muscolare ha peró perso in agilitá, l'agilitá che unita all'altezza ne faceva il suo punto di forza, per cui secondo la regola che per sparare ritmi del genere devi prima arrivarci, e Djoko ci arrivava, ora non ci arriva piú come prima.
La massa muscolare in piú non gli é servita ad aumentare la potenza dei vincenti a cui troppo spesso arrivava scarico per aver tenuto un ritmo molto elevato, ma al contrario ha rallentato la sua azione in palleggio forzato.
Errore grave, molto grave, ma se alla fine del 2008 ci si poteva comunque aspettare il calo per via dei carichi fatti in piena stagione, nel 2009 si aspettavano il recupero perché in fase di scarico, e invece le previsione erano sbagliate, ed in tempi non sospetti il sottoscritto lo scrisse chiaramente, e fra le altre cose Stefano Baraldo, preparatore atletico di Starace mi diede ragione.
Quello che non si capí é che la corsa al ritmo era terminata, non poteva competere con Nadal facendo del pugilato, ma che i suoi limiti potenza-altezza-agilitá erano stati raggiunti. E a questo punto il giocattolo si é rotto.
Quello su cui doveva lavorare era sui cambi di ritmo, praticamente a lui sconosciuti, Federer, Murray e anche il nostro Seppi insegnano, e sulle variaziani tattiche, altro oggetto su cui vi erano ampi spazi di lavoro.
Proprio gli incontri con Seppi, che Djoko ha sempre sofferto, avrebbero dovuto dargli le indicazioni giuste, che non era solo sfondando pressionando di continuo che avrebbe potuto raggiungere ulteriori obiettivi.
Invece si é presa la strada sbagliata, confidando che quello che é sempre stato il suo modo di costruirsi giocatore avrebbe potuto essere ancora migliorato. Si é in pratica lavorato su quello che giá si aveva ed era al suo limite, e non su quello che mancava.