Nel tardo pomeriggio di venerdì 10 novembre a Torino, sede delle Nitto ATP Finals 2023, è andato in scena il media day, giornata dedicata al confronto tra giocatori e giornalisti, avvenuto nella suggestiva cornice di Palazzo Reale. Gli otto protagonisti sono arrivati in conferenza stampa divisi in due gruppi. Il primo era quello verde, formato da Djokovic, Sinner, Tsitsipas e Rune, il secondo quello rosso, composto da Alcaraz, Medvedev, Rublev e Zverev.
Il clima era particolarmente disteso, creando un ambiente divertente per i numerosi presenti in sala stampa. Molto simpatico il siparietto iniziale tra Rublev e Zverev, con i due che si sono presi in giro per non essere riusciti a parlare con il microfono acceso al primo tentativo. “L’hai spento, genio!” – ha detto Sascha ad Andrey, che ha maldestramente toccato il microfono e la cui voce inizialmente non era amplificata. Lo stesso errore, però, lo ha commesso anche il tedesco, immediatamente rimarcato dal russo tra le risate generali.
“Sono l’ultimo, non so più che cosa dire!” – ha esordito Zverev in conferenza stampa, dopo che prima di lui si erano presentati Alcaraz, Medvedev e Rublev, dicendo probabilmente tutto ciò che avrebbe voluto dire il n°7 ATP. “Sono molto contento di essere qui e di chiudere l’anno tra i migliori otto. È la mia seconda volta a Torino perché putroppo l’anno scorso non c’ero, non vedo l’ora di scendere in campo” – ha detto Sascha, ricalcando quanto affermato da chi lo ha preceduto.
Anche lui, come i suoi colleghi, è poi stato incalzato sulla questione Olimpiadi, evento straordinario che modificherà il calendario 2024 e su cui ci si interroga se e come modificherà il programma di ognuno. “Per quanto riguarda l’off season non penso cambierà molto la programmazione: tutti siamo qui e tutti saremo in Australia“ – ha affermato il tedesco, che ha poi voluto rimarcare come per lui, campione uscente, le Olimpiadi siano qualcosa di molto speciale: lì provi emozioni che non puoi provare altrove“.