COPPA DAVIS 2023

Promemoria primo messaggio :

Pare che Petrangeli non abbia preso bene il rifiuto di Sinner....Per quanto riguarda Fognini, penso stavolta abbia ragione. Non si può convocarlo prima e poi ripensarci dopo. E comunque il tennista ligure ha sempre giocato benissimo in Coppa Davis , forse uno dei pochi che ancora ci crede.

malconcio ha scritto:

Sul fatto che i circoli stiano pagando un prezzo non concorderei, visto che sono loro a eleggere il presidente e quindi sono d'accordo con le sue idee.

Mi sa che ti sfuggono un po' di meccanismi su come funzionano i rapporti di potere tra centro e periferia. A nessuno piace mettersi contro l'Imperatore... tra l'altro se non ti è chiaro come si costruisce un sistema di potere ti linko come commenta l'ultima rielezione di Binaghi Ubitennis e come lo fa Super tennis (che si distrae ed omette di dire che non aveva contendenti...)

https://www.ubitennis.com/blog/2020/09/13/angelo-binaghi-e-stato-rieletto-presidente-della-fit-per-la-sesta-volta-avremo-un-fatturato-simile-al-calcio/

https://www.fitp.it/Federazione/News/Attivita-federali/200912-Binaghi-rieletto-presidente#:~:text=L'ingegner%20Angelo%20Binaghi%20%C3%A8,per%20il%20quadriennio%202021%2D2024.

Io faccio un discorso più basic e mi chiedo: considerato che si può essere circoli di tennis anche senza aderire alla FIT, ma perchè mai un circolo aderisce se ha più svantaggi che vantaggi? Cosa è, autolesionismo?

malconcio ha scritto:

Io faccio un discorso più basic e mi chiedo: considerato che si può essere circoli di tennis anche senza aderire alla FIT, ma perchè mai un circolo aderisce se ha più svantaggi che vantaggi? Cosa è, autolesionismo?

E' la domanda che è sbagliata. Un circolo aderisce perché ha più vantaggi che svantaggi, ma questo non vuol dire che i vantaggi non potrebbero essere maggiori con una politica della Fit meno sfruttatrice. Perché le persone vanno in ospedale anche in posti dove gli ospedali fanno cagare? evidentemente è preferibile a curarsi da soli...

ok, ma se un sistema non ti piace, cerchi di cambiarlo (e non è necessario essere Braveheart), se no ne sei complice...

taglia1964 ha scritto:

Donnari Massimo ha scritto:

Pubblico un dato che potrebbe far riflettere, tesserati nel 2001 130 mila, tesserati nel 2021 450 Milà, in 20 anni sono più che triplicati.

Beh, sarebbe bello vedere il dato del 2019... Il 2020/2021, a causa covid ha visto un aumento sproporzionato dei tesserati agonisti che erano gli unici, iscrivendosi ad un torneo, a poter giocare ed allenarsi.

Ricordo qui a Milano durante il covid vecchietti di 80 anni costretti a fare le tessere agonistiche per fantomatici tornei over 80 solo per fare una partitella di doppio con gli amici.....Davvero una vergogna che solo la FIT poteva concepire.

Io trovo invece vergognoso che dei vecchietti di 80 anni si fingano agonisti per giocare a tennis in un periodo in cui tutti eravamo costretti a casa per questioni di salute nazionale... non capisco cosa c'entri la FIT con il comportamento di privati cittadini che aggirano il lockdown mettendo a rischio la loro e la nostra salute.

malconcio ha scritto:

Io trovo invece vergognoso che dei vecchietti di 80 anni si fingano agonisti per giocare a tennis in un periodo in cui tutti eravamo costretti a casa per questioni di salute nazionale... non capisco cosa c'entri la FIT con il comportamento di privati cittadini che aggirano il lockdown mettendo a rischio la loro e la nostra salute.

Io trovo vergognoso che si parli senza sapere di cosa si stia parlando. Ma te durante il covid era in Italia o in Papuasia ? 

Forse ti sfugge che dopo mesi di lockdown totale ove tutto era chiuso quando i contagi incominciarono a diminuire, si decise di riaprire le strutture sportive all'aperto per gli sport che non prevedessero contatto fisico, come il tennis . La FIT impose che solo gli agonisti potessero giocare e per fare questo costrinse vecchietti di 75, 80 anni a fare le tessere FIT e iscriversi a tornei farlocchi solo per fare partitelle con amici. Fu uno squallido escamotage della FIT per costringere chiunque a fare la tessera FIT agonista . Quindi se c'è qualcuno da stigmatizzare non è certo il vecchietto di 80 anni che dopo esser stato chiuso in casa per mesi aveva il diritto di fare un pò di movimento ma chi ha speculato su tutto questo. Altro che privati cittadini che aggirano il lockdown....

Se ricordo bene, ma è passato un pò di tempo, si decise di rendere possibile agli agonisti di allenarsi, ma non a tutti gli agonisti, solo a quelli inseriti in un'apposita lista perchè di interesse nazionale. A questo punto coloro i quali non erano stati inseriti in questa lista protestarono e quindi la FIT decise di concedere la possibilità di giocare a tutti gli agonisti. A questo punto qualche furbo si fece la tessera agonistica per tornare a giocare, millantando di esere un agonista quando non era nemmeno 4.6. 

Però la lettura che dai tu alla vicenda è veramente interessante: a tuo parere qualcuno in FIT un giorno ha detto agli altri "sapete che vi dico: c'è tanta gente che vorrebbe tornare a giocare a tennis, visto che è stata ferma per il covid. Dobbiamo trarre vantaggio da questa situazione. Facciamo così: diciamo che solo gli agonisti possono giocare, così tanta gente che non ha la tessera da agonista se la fa, pur di tornare a giocare". Una lettura affascinante degli eventi. Non sapevo che la FIT facesse parte della SPECTRE; dobbiamo avvisare James Bond.

malconcio ha scritto:

Però la lettura che dai tu alla vicenda è veramente interessante: a tuo parere qualcuno in FIT un giorno ha detto agli altri "sapete che vi dico: c'è tanta gente che vorrebbe tornare a giocare a tennis, visto che è stata ferma per il covid. Dobbiamo trarre vantaggio da questa situazione. Facciamo così: diciamo che solo gli agonisti possono giocare, così tanta gente che non ha la tessera da agonista se la fa, pur di tornare a giocare". Una lettura affascinante degli eventi. Non sapevo che la FIT facesse parte della SPECTRE; dobbiamo avvisare James Bond.

Allora avvisa anche quelli di Ubitennis. Sinceramente mi sa che sei l'unico che non crede che la Fit ci abbia sguazzato in quella situazione.

https://www.ubitennis.com/blog/2020/11/05/il-vaccino-della-fit-contro-il-coronavirus/

A maggior chiarimento aggiungo che i tornei programmabili durante il covid dovevano essere di interesse nazionale. TPRA inventò i tornei Gazzetta con finali nazionali a roma. Per un breve periodo ci furono solamente tornei TPRA (solo per agonisti) e prequalificazioni BNL FIT.

Difficile dire se ci fosse dolo e/o interesse. Più probabilmente fu una delle tante leggi d'emergenza fatte a caxxo da incompetenti malconsigliati.

Secondo me una cosa è dire la FIT ha avuto un vantaggio indiretto dalla corsa alla tessera per giocare durante il covid, visto che è aumentato il numero dei tesserati, un'altra è dire che la FIT ha deciso di sfruttare la situazione covid imponendo a chi vuole giocare la tessera.

malconcio ha scritto:

Secondo me una cosa è dire la FIT ha avuto un vantaggio indiretto dalla corsa alla tessera per giocare durante il covid, visto che è aumentato il numero dei tesserati, un'altra è dire che la FIT ha deciso di sfruttare la situazione covid imponendo a chi vuole giocare la tessera.

No no bastava che la fit dicesse, ad esempio, che potevano continuare ad allenarsi solo coloro che avevano una classifica a partire da 2.8 per non rendere ridicolo il concetto di atleta di interesse nazionale. Poi tu puoi anche credere che la Fit non abbia sfruttato la situazione Covid, non voglio certo farti cambiare idea.

Solo Tennis ha scritto:

malconcio ha scritto:

Secondo me una cosa è dire la FIT ha avuto un vantaggio indiretto dalla corsa alla tessera per giocare durante il covid, visto che è aumentato il numero dei tesserati, un'altra è dire che la FIT ha deciso di sfruttare la situazione covid imponendo a chi vuole giocare la tessera.

No no bastava che la fit dicesse, ad esempio, che potevano continuare ad allenarsi solo coloro che avevano una classifica a partire da 2.8 per non rendere ridicolo il concetto di atleta di interesse nazionale. Poi tu puoi anche credere che la Fit non abbia sfruttato la situazione Covid, non voglio certo farti cambiare idea.

Straquoto questo pernsiero di solotennis............e aggiungo: trovo ridicolo che, della gente tesserata potesse giocare mentre i non tesserati no....come se la tessera rendesse immuni al Covid   tipo la storia che, se andavi in bar e stavi in piedi, niente greenpass, ma se ti sedevi si.....   d'altronde, era stato scientificamente appurato, che il virus era lì in agguato e appena ti sedevi traaaac    la metto in ridere ma......uno dei punti più bassi della storia recente della democrazia italiana....

Sarebbe anche interessante conoscere il numero di quanti effettivamente abbiano fatto la tessera per giocare durante il covid; non credo che il numero sia stato così grosso da giustificare un'operazione decisa a tavolino dalla FIT per aumentare il numero dei tesserati. Credo piuttosto che dal combinato disposto delle normative giustamente finalizzate a ridurre la circolazione delle persone e delle decisioni da prendere (liste dei giocatori di interesse nazionale, con il rischio di scontentare gli esclusi, oppure un libera tutti per gli agonisti) sia venuta fuori una situazione paradossale di cui qualche amatore ha approfittato.

Circa la limitazione ai 2.8, sapessi quando sono uscite le liste dei giocatori di interesse nazionale quanti genitori di adolescenti terza categoria del mio circolo si lamentavano che i loro figli non potevano allenarsi precludendosi future carriere e che invece ragazzi a loro parere meno meritevoli erano stati inseriti in queste liste... rendere possibile a tutti gli agonisti di giocare fu un modo per uscire da queste polemiche.

ecco un articolo di ubitennis dove si sottolieavano le difficoltà di definire gli atleti di interesse nazionale

https://www.ubitennis.com/blog/2020/05/01/i-prima-e-i-seconda-categoria-in-campo-gia-dal-4-maggio/

I quel periodo ci sono stati tesseramenti di vecchietti agonisti anche in altri sport, vedi lo sci, un sacco di gente si era tesserata per poter sciare... la causa è stata la legge che imponeva che solo gli agonisti o atleti di interessa nazionale potessero praticare sport.
un sacco di famiglie durante i WE si spostavano in montagna, cambiando regione quando era vietato, con in tasca come lasciapassare la lettere dello sciclub che ll proprio figlio di 10 anni era il futuro alberto tomba ....

malconcio ha scritto:

ecco un articolo di ubitennis dove si sottolieavano le difficoltà di definire gli atleti di interesse nazionale

https://www.ubitennis.com/blog/2020/05/01/i-prima-e-i-seconda-categoria-in-campo-gia-dal-4-maggio/

Non ho detto che sarebbe stato facile definire gli atleti di interesse nazionale, una cosa è certa: se si escludeva la quarta categoria sicuramente non si faceva un torto all'interesse agonistico nazionale, ma di sicuro si faceva un torto alle casse della Fit.

Delle due l'una: o tutte le federazioni si erano messe d'accordo per aumentare il numero di tesserati (ipotesi poco realistica) oppure qualche amatore ha sfruttato quegli spazi interpretativi che anche la miglior legge comunque ha (ipotesi fatta la legge trovato l'inganno).

Idem per la danza, il pattinaggio, l'hockey... Tutte le federazioni sportive hanno tenuto comportamenti simili. Credo però l'obiettivo di fondo di tutte non fosse fare nuovi tesserati o fare cassa, ma più semplicemente tenere a galla il proprio sistema di maestri-strutture-società che rischiavano di collassare se gli sportivi non fossero tornati presto a praticare il proprio sport in gran numero, tornando a immettere soldi nel sistema. I tesserati sono probabilmente aumentati in tutte quelle federazioni dove tesserarsi è facile ed immediato, soprattutto quindi negli sport individuali.

Solo Tennis ha scritto:

malconcio ha scritto:

ecco un articolo di ubitennis dove si sottolieavano le difficoltà di definire gli atleti di interesse nazionale

https://www.ubitennis.com/blog/2020/05/01/i-prima-e-i-seconda-categoria-in-campo-gia-dal-4-maggio/

Non ho detto che sarebbe stato facile definire gli atleti di interesse nazionale, una cosa è certa: se si escludeva la quarta categoria sicuramente non si faceva un torto all'interesse agonistico nazionale, ma di sicuro si faceva un torto alle casse della Fit.

Non si faceva un torto alla FIT, ammesso che di torti si possa parlare, ma si impediva ai maestri di lavorare, ai gestori dei incassare, alle società sportive di limitare i danni... E lo stesso valeva per le altre federazioni sportive.
Lungi da me difendere la FIT, e anche dire se quelle decisioni furono sensate o meno, ma attaccare la FIT come qualsiasi altra organizzazione o ente per le decisioni prese in un periodo così complesso, mi sembra scorretto. Continuate pure a fucilarli sul resto, però 

malconcio ha scritto:

Delle due l'una: o tutte le federazioni si erano messe d'accordo per aumentare il numero di tesserati (ipotesi poco realistica) oppure qualche amatore ha sfruttato quegli spazi interpretativi che anche la miglior legge comunque ha (ipotesi fatta la legge trovato l'inganno).

Credo però l'obiettivo di fondo di tutte non fosse fare nuovi tesserati o fare cassa (D'ACCORDO), ma più semplicemente tenere a galla il proprio sistema di maestri-strutture-società che rischiavano di collassare se gli sportivi non fossero tornati presto a praticare il proprio sport in gran numero, tornando a immettere soldi nel sistema (NON D'ACCORDO).



Secondo me non c'era nessun obiettivo chiaro, c'era solo da gestire una situazione di emergenza e mai sperimentata,  in cui ogni soluzione scelta presentava criticità: dalla soluzione scelta sono derivati vantaggi per alcuni e svantaggi per altri, ma senza che gli uni e gli altri fosssero stati decisi a tavolino. Se si fosse detto che nessuno doveva giocare, si sarebbero lamentati tutti, se si diceva che solo gli atleti di interesse nazionale potevano giocare, gli esclusi si sarebbero lamentati; si è scelto di rendere possibile giocare solo agli agonisti (magari sulla base della considerazione che un agonista lo fa con maggiore serietà), probabilmente non considerando che qualche amatore potesse prendere la tessera o magari ritenendo trascurabile il numero di persone che lo avrebbero fatto.

Nello specifico, credo che il pasticcio, comune a molte federezioni (lo perché ho una figlia che pratica ginnastica artistica a livello nazionale e un figlio che all'epoca giocava a calcio in promozione), sia stato conseguenza di una delle tante legge promulgate in fretta e furia - in un momento di grandissima emergenza, questo va detto - dalla classe politica più stupida, ignorante e incompetente della storia della Repubblica. E lo scrivo assumendomi la responsabilità di quello che affermo. 

Il mix di emergenza, incompetenza, ignoranza e stupidità ha prodotto una miscela esplosiva. Nessun ambito e nessun settore si è salvato.  

In tutto ciò, ogni federazione sportiva ha cercato di "proteggere" il proprio sistema; che poi qualcuna (o qualcuno all'interno della stessa) ne abbia approfittato può essere. 

PS In quel periodo non ero tesserato (ho ripreso a giocare nel 2021).

Seconndo me nessuna federazione di nessuno sport se ne è approfittata consapevolmente: mi rifiuto di ritenere che in un periodo in cui il covid era un pericolo mortale un essere umano abbia messo a repentaglio la vita di persone spingendole a tesserarle per la propria federazione per guadagnare qualche iscritto e qualche euro giocando sul loro desiderio di fare sport; è una cosa troppo grossa! Come pure  credo che siano stati pochissimi coloro i quali hanno messo a rischio la loro vita tesserandosi per giocare! Ma vi ricordate il terrore di quei giorni?

malconcio ha scritto:

Secondo me una cosa è dire la FIT ha avuto un vantaggio indiretto dalla corsa alla tessera per giocare durante il covid, visto che è aumentato il numero dei tesserati, un'altra è dire che la FIT ha deciso di sfruttare la situazione covid imponendo a chi vuole giocare la tessera.

Secondo me una cosa è dire , come hai scritto , che i soliti furbetti 80enni cercarono di aggirare il lockdown, cosa falsa e abbastanza infamante, altra cosa è dire che i poveri reclusi dalle restrizioni trovarono il modo per fare un pò di sport all'aria aperta , il tutto in maniera legale con l'assenza furbetta della FIT .