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Identifica i punti deboli del tuo avversario

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Promemoria primo messaggio :

Ho trovato questo articolo che aiuta a identificare (o comprendere) i punti deboli del tuo avversario. 

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Questo articolo aiuta a "leggere" il servizio dell'avversario.

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Voi come riuscite di solito a "leggere" la partita e "studiare" l'avversario? 

Grazie

description3 - Identifica i punti deboli del tuo avversario - Pagina 8 EmptyRe: Identifica i punti deboli del tuo avversario

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Secondo me parlare dei professionisti e cercare di cavarne qualcosa di utile per noi è pura utopia, quelli fanno un altro mestiere. 

Io sono d'accordo col fatto che conoscere il punto debole dell'avversario, e riuscire a sfruttarlo, sono due cose diverse. 
Anche perchè cosa vuol dire punto debole? quanto debole? Se su scala 100 uno gioca un dritto da 100 e un rovescio da 98 , quanto debole è il suo punto debole? E il suo punto debole genera palle da me aggredibili facilmente oppure no? 
Premesso che io gioco solo su terra rossa, mi rendo conto che il 99% delle volte che perdo male (ad esempio perdo 6-0 quando potrei perdere 6-4 e magari vincere un set 6-4) è perchè voglio spingere troppo, perchè è una tara mentale mia, quando sono in campo mi si chiude la vena e tirerei a 200 all'ora qualsiasi cosa si muove, anche e soprattutto quello che non devo. 
Problema di tecnica ? problema di tattica? Problema di pazienza? 
Si vince sovrastando il gioco dell'avversario...in che senso? Per me ti sto sovrastando se tu non vedi palla. 
Se invece ti costringo a farmi 5 punti per farmene 1, non ti sto sovrastando, sto lottando ma a meno di non finire prima la benzina probabilmente vincerò lo stesso.
A me personalmente, l'idea di sovrastare mette in uno stato mentale che non va d'accordo col gioco del tennis al mio livello (e probabilmente a nessun livello), mi mette l'idea in testa che devo vincere la partita con 570 vincenti, e quindi la perdo con 560 non forzati, e un vincente dell'avversario.


Io credo che ognuno abbia il suo mantra per cercare di essere vincente e non può essere uguale per tutti, è per quello che il tennis è questo sport così meravigliosamente bastardo  lol!

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piccolit ha scritto:
Secondo me parlare dei professionisti e cercare di cavarne qualcosa di utile per noi è pura utopia, quelli fanno un altro mestiere. 

Io sono d'accordo col fatto che conoscere il punto debole dell'avversario, e riuscire a sfruttarlo, sono due cose diverse. 
Anche perchè cosa vuol dire punto debole? quanto debole? Se su scala 100 uno gioca un dritto da 100 e un rovescio da 98 , quanto debole è il suo punto debole? E il suo punto debole genera palle da me aggredibili facilmente oppure no? 
Premesso che io gioco solo su terra rossa, mi rendo conto che il 99% delle volte che perdo male (ad esempio perdo 6-0 quando potrei perdere 6-4 e magari vincere un set 6-4) è perchè voglio spingere troppo, perchè è una tara mentale mia, quando sono in campo mi si chiude la vena e tirerei a 200 all'ora qualsiasi cosa si muove, anche e soprattutto quello che non devo. 
Problema di tecnica ? problema di tattica? Problema di pazienza? 
Si vince sovrastando il gioco dell'avversario...in che senso? Per me ti sto sovrastando se tu non vedi palla. 
Se invece ti costringo a farmi 5 punti per farmene 1, non ti sto sovrastando, sto lottando ma a meno di non finire prima la benzina probabilmente vincerò lo stesso.
A me personalmente, l'idea di sovrastare mette in uno stato mentale che non va d'accordo col gioco del tennis al mio livello (e probabilmente a nessun livello), mi mette l'idea in testa che devo vincere la partita con 570 vincenti, e quindi la perdo con 560 non forzati, e un vincente dell'avversario.


Io credo che ognuno abbia il suo mantra per cercare di essere vincente e non può essere uguale per tutti, è per quello che il tennis è questo sport così meravigliosamente bastardo  lol!

Guarda che più o meno è l'analisi spietata dei quarta categoria veri.
Dico veri perché ci sono i quarta finti ossia ex C1 che sono più precisi di un chirurgo e ti giocano sulle righe senza forzare e, tenendoti inchiodato a fondo campo, ti muovono come una marionetta.
Lì vedi kick, chop, back, e chi più ne ha più ne metta. E non gli vedi scendere neanche una goccia di sudore neanche se giochi alle 13 del 15 di agosto.
Ne vogliamo parlare?

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allora vet significa che io vivo su un altro pianeta. e tu pensi che io ti stia raccontando delle frottole !!!!

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Veterano ha scritto:
piccolit ha scritto:
VANDERGRAF ha scritto:
piccolit....quindi se tu vedi giocare in back federer o una partita della barty pensi che 
sono strambi ?!  stiamo parlando di due cose nettamente diverse. il discorso sulla 
scuola sono d'accordo con te, apposta ho parlato di giocatori impostati sul moderno
che possono avere quel limite, ma non è la normalità come pensi tu, una brava scuola 
insegna anche il back, fa parte delle basi del tennis. chiaramente se giochi il rovescio 
bimane è un altro discorso, si entra su dinamiche ancora più complesse. non sto 
parlando di giocatori alle prime esperienze, sto parlando di tennisti che giocano 
regolarmente da anni, anche tre volte a settimana. il maestro ti fa giocare regolare 
perche' devi acquisire gli automatismi, altrimenti impiegheresti 10 anni invece di uno.
ma ti fa allenare anche con altri allievi, proprio perchè è necessario avere padronanza
sia della fase di apprendimento che di quella della partita. essere autodidatta non 
c'entra niente.


No Vandergraf...intendo che quando sei alle prime armi, palle come il back o il chop non sei abituato a gestirle e quindi facilmente le butti fuori o a rete o ti incasini insomma...

Ecco allora visto che il chop ed il chip non li domini mi domando ma che cacchio te ne frega di individuare il punto debole dell'avversario se poi non riesci a sfruttarlo a tuo favore......bisogna distinguere un po le cose......nel senso che se non ho ancora le armi giuste per poter sfruttare i punti deboli non sarebbe meglio mettersi li a costruirle al posto di farsi tante pippe mentali strategiche, tattiche , e pseudofilosofiche che alla fine dei conti lasciano il tempo che trovano....
e tutto utile in una partita ma partiamo dalle basi......


Ciao Vandergraf, certo che si, è proprio quello che intendo..A meno che tu non lo faccia in un' ottica di crescita.
Mi spiego: con i 2-3 personaggi con cui gioco a rotazione, se imposto il gioco con sventaglio di dritto sul loro rovescio, questi vanno in sofferenza e accorciano. 
Io al momento so attaccare poco e male, per cui vado a chiudere il punto e magari la butto fuori 8 volte su 10.
Quando imparerò a chiudere il punto in maniera più efficace però la situazione sarà differente.
La base tattica è quella giusta, perchè lo scopo del gioco è mandare in difficoltà l'avversario.
Mi manca quella sicurezza tecnica di chiudere il punto su palle che magari finora ho affrontato troppe poche volte...ma quello verrà, io gioco da pochissimo e devo avere pazienza.
(almeno quando scrivo su PT, invece in campo devo tirare siluri ovunque  lol!)

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stai dicendo delle cose molto strane. io ti ho spiegato cosa mi succede in partita o allenamenti intensivi quando non ho la testa al top e tu mi parli di esercizi di distrazione su allenamenti tranquilli dei tuoi allievi.  ma ti rendi conto ?! in una partita di quarta puoi tenere il cervello quasi spento ? perché secondo te si sceglie di essere concentrati oppure determinati, non è che puoi avere degli andamenti incostanti. qualsiasi stato mentale è indifferente. ma roba da matti !

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[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] parla di come allena i suoi ragazzi a non lasciarsi distrarre ed è agonistica.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] , [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] e, io parliamo del tennis "de noartri" come direbbero a Roma, ossia degli incontri a rotazione tra amici di tennis e merende, ossia un tennis divertente ma più spensierato.
Tutti discorsi giusti, si direbbe che ognuno ha espresso il proprio punto di vista.
Anche [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] 67, [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] e [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] hanno detto la loro, ognuno dal proprio punto di vista.
Il problema è proprio quello, ossia noi parliamo di quarta categoria però si portano esempi come agonisti di seconda o terza per finire ai fantastici 4. 
La domanda iniziale era orientata a questo, un agonista vero sa come leggere una partita, un amatoriale no, quindi quali sono le indicazioni da seguire?

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Ovviamente ringrazio tutti per le opinioni espresse.
L'autore di questo messaggio è stato bannato dal forum - Mostra il messaggio

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framan ha scritto:
All' inizio ti ho risposto, poi la disussione ha preso altri significati
Dal momento in cui si riesce a direzionare decentemente la palla, posso scegliere dove mandarla, si fa riferimento al punto debole avversario, basandosi sul proprio gioco senza svilirlo, per creare una supremazia.
Quanto si batte direttamente o indirettamente sul punto debole ? Nella misura del livello, del tipo di difetto, da quanto è palese il difetto.
Usando sempre il cervello. E questo vale da un quarta a un pro.


Più chiaro di così..

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domenico, io mi riferivo al fatto che è stato drasticamente affermato che un giocatore di livello quarta non ha necessità di testa per esprimersi al meglio. io rientro nel livello quarta e ho visto che non è così. qualsiasi ragionamento che esclude una cosa reale, successa e verificata, sta a significare che c'è pochissima considerazione verso chi espone quella cosa. quindi il dialogo diventa inutile. il tennis, ma la vita in generale, può avere tante situazioni diverse, più o meno agonistiche. se si parla in modo approssimativo e ambiguo, meglio non parlare

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La testa serve sempre dal 4NC al giocatore ATP.

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appunto !  io ho frequentato per una decina di anni un circolo dove insegna un maestro, anche lui
ex b3, che pensa esattamente le stesse cose che sto dicendo io. in questa discussione ci sono 
due insegnanti di cui uno dice che la testa serve sempre e l'altro no. che cosa voglio dire ? 
che sono tutti pazzi o uno è più competente dell'altro ? assolutamente no !  sto dicendo che non 
si può soltanto analizzare le cose in base alle proprie esperienze o al proprio modo di vedere 
o insegnare, si deve accettare anche che esistono varie realtà magari non direttamente sottomano
ma comunque esistono. se tu mi dici che quando io sono svogliato faccio meglio a starmene 
casa significa che non hai mai vissuto quel tipo di situazione, altrimenti capiresti al volo di cosa 
sto parlando. non posso prevedere il futuro, la svogliatezza la posso percepire quando sto sul 
campo, non quando sto ancora a casa o in ufficio. e se anche fosse prevedibile non è che posso 
annullare una prenotazione in base a come mi sveglio la mattina. ma se persino i pro che ci 
devono guadagnare il pane hanno periodi altalenanti a causa dello stato mentale, per quale 
assurdo motivo non dovrebbe influire anche sulla resa di un amatore ? c'e' stato un periodo 
di circa due mesi in cui lo stesso djokovic era addirittura irriconoscibile a causa di problemi 
di natura personale, poi ha ripreso in mano le redini ed è tornato forte come prima. 
non so voi ma a me capita almeno due volte al mese di avere giornate in cui facendo 
determinate attività mi rendo conto che non ho lo stato d'animo ideale per farle al meglio, 
come nel mio rendimento medio. è normalissimo. altrimenti tutti i giorni tutte le persone 
del mondo avrebbero la stessa voglia di scherzare, sorridere, fare sport e via dicendo.
ma non è così. e siccome nel tennis non basta guardare la palla (che gran suggerimento)
per giocare un'ora o due ore sempre nelle nostre condizioni medie di rendimento è
altrettanto normale che la coordinazione, la reattività e la lucidità per fronteggiare le 
varie situazioni sul campo siano influenzate dalle nostre capacità mentali in quel preciso 
momento.

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La mente ha potere su tutto sempre e comunque.

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kingkongy ha scritto:
Che ridere Vet!!! 😂😂😂🤣🤣🤣🤣🤣

Gli esercizi di “distrazione”!!!
Il problema era quando ci allenavamo tutti insieme ...🤣🤣🤣🤣
In inverno, nei palloni, finché uno scendeva a rete, funziona anche... ma a fondo campo, con il rimbombo e con i nostri argomenti preferiti:
“E’ vero che tua cugina la dà a tuttiiiiiiii???”
“Sì tranne a te che giochi da schifoooooo!!!”
“Tua mamma è un’astronaveeeeee!!!”
“Tuo padre spaccia in stazioneeeeee!!!”
“Così compro la racchetta nuova e quella vecchia te la spacco in testaaaaaa!!!”.

Poi arrivava il maestro ed erano cavoli:
“La smettete di fare i cretini che in segreteria si sono lamentati?!”.

Te scherzi ma sai che risate mi faccio quando faccio questi esercizi specialmente le prime volte.......poi ce il ragazzetto di turno che ti fa delle battute che ti fanno scassare......tipo ma dove siamo al rischiatutto?.....oppure il furbetto che dice passoparola.......insomma ce da ridere.....

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drichichi ha scritto:
La mente ha potere su tutto sempre e comunque.

Quando cammini pensi ? .......quando mangi pensi ?....... quando guidi dopo un po di tempi pensi a cosa stai facendo a parte il cercare di non investire nessuno ?
Non credo proprio, anche  se la mente ovviamente e' in mezzo a tutte queste attivita' che fai da quando sei bambino,  ha automatizzato i movimenti senza che ogni volta tu ci debba pensare stesso discorso vale per il tennis.........almeno in quarta......con questo non dico che la testa non serve ma conosco bene la quarta e i giocatori che ne fanno parte.... e so dove andiamo a finire quando si fanno questo tipo di discussioni......poi percarita' e anche vero che non si puo generalizzare e bisognerebbe analizzare il giocatore singolo perche' anche li ce quarta e quarta, ma da qui non e' possibile.....bueno detto questo mi ritiro a fare cose piu' produttive...... come dissi un po di tempo fa credo che la mia presenza qua non serva a una beata cippa..... vi lascio esprimere i vostri pareri e visioni di gioco senza che ci sia un rompicoglioni che vi bacchetta continuamente.....
Bueno saludos e buon tennis a tutti.

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Eccomi qua....sono andato a letto presto perchè sono di turno al mattino e mi devo svegliare alle 03.45.
Sono state dette molte cose giuste e alcune che non condivido, ma comunque, resto della mia idea che, a parità tecnico/fisica, prevale il più forte di testa....però, specie a livello pro, ho visto partite dove vigeva la parità totale ed allora alla fine, vinceva chi faceva la scelta giusta in un dato momento, o magari, tutto veniva deciso da un colpo fortunato o sfortunato (pensate a Becker ed a quel nastro, nella partita contro Rostagno)....Poi, a mio parere, non si può giocare con la testa spenta a qualsiasi livello...a meno che non si intenda, smettere di pensare, tirare a braccio libero e quel che viene, viene.....in un film anni 80 (il mio nome è Remo Williams), il maestro dice all'allievo: " La paura uccide la mente"....e per me non c'è niente di più vero....
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] per me sovrastare, non significa tirare più forte e basta....ho vinto partite 6/0 6/1 in torneo contro dei 4-1, senza tirare un colpo, ma mettendo pressione costante con il mio gioco di attacco fatto di tante variazioni e discese a rete e senza mai subire il gioco dell'avversario che tirava pure più forte di me......

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quando mangi non mangi sempre allo stesso modo, ci sono giorni che hai più appetito, altri meno, un giorno 
ti viene più congeniale mangiare carne piuttosto che pesce oppure ti regoli in base a quello che hai mangiato
il giorno prima per non sovraccaricare la settimana di qualcosa troppo fritto o troppo grasso. senza contare 
il contesto, perchè esiste una vera e propria "arte" nello stimolo delle percezioni sensoriali in base al modo 
di presentare un piatto ad esempio oppure la location dove stai mangiando. diamo per scontate troppe cose.
solo questo. nessuno ti sta dicendo che il tuo contributo non è prezioso, si sta cercando insieme di 
esaminare più aspetti possibili, spesso assoluti, altre volte più soggettivi. se tu ti fermi sempre ad analizzare 
solo quello che dici tu sembra come se niente e nessuno può smuoverti dalle tue considerazioni 
di partenza. il confronto può essere sempre un arricchimento reciproco, non soltanto e sempre a senso unico.

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Luchino 67 ha scritto:
Eccomi qua....sono andato a letto presto perchè sono di turno al mattino e mi devo svegliare alle 03.45.
Sono state dette molte cose giuste e alcune che non condivido, ma comunque, resto della mia idea che, a parità tecnico/fisica, prevale il più forte di testa....però, specie a livello pro, ho visto partite dove vigeva la parità totale ed allora alla fine, vinceva chi faceva la scelta giusta in un dato momento, o magari, tutto veniva deciso da un colpo fortunato o sfortunato (pensate a Becker ed a quel nastro, nella partita contro Rostagno)....Poi, a mio parere, non si può giocare con la testa spenta a qualsiasi livello...a meno che non si intenda, smettere di pensare, tirare a braccio libero e quel che viene, viene.....in un film anni 80 (il mio nome è Remo Williams), il maestro dice all'allievo: " La paura uccide la mente"....e per me non c'è niente di più vero....
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] per me sovrastare, non significa tirare più forte e basta....ho vinto partite 6/0 6/1 in torneo contro dei 4-1, senza tirare un colpo, ma mettendo pressione costante con il mio gioco di attacco fatto di tante variazioni e discese a rete e senza mai subire il gioco dell'avversario che tirava pure più forte di me......


Ciao [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] 67 sì certo, non serve tirare forte per non fare vedere palla all'altro hai ragione, puoi sovrastarlo anche con un livello di gioco più elevato, che non si traduce necessariamente in una velocità di palla maggiore..

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Veterano ha scritto:
drichichi ha scritto:
La mente ha potere su tutto sempre e comunque.

Quando cammini pensi ? .......quando mangi pensi ?....... quando guidi dopo un po di tempi pensi a cosa stai facendo a parte il cercare di non investire nessuno ?
Non credo proprio, anche  se la mente ovviamente e' in mezzo a tutte queste attivita' che fai da quando sei bambino,  ha automatizzato i movimenti senza che ogni volta tu ci debba pensare stesso discorso vale per il tennis.........almeno in quarta......con questo non dico che la testa non serve ma conosco bene la quarta e i giocatori che ne fanno parte.... e so dove andiamo a finire quando si fanno questo tipo di discussioni......poi percarita' e anche vero che non si puo generalizzare e bisognerebbe analizzare il giocatore singolo perche' anche li ce quarta e quarta, ma da qui non e' possibile.....bueno detto questo mi ritiro a fare cose piu' produttive...... come dissi un po di tempo fa credo che la mia presenza qua non serva a una beata cippa..... vi lascio esprimere i vostri pareri e visioni di gioco senza che ci sia un rompicoglioni che vi bacchetta continuamente.....
Bueno saludos e buon tennis a tutti.

La decisione è tua....ma io personalmente, non ho trovato i tuoi interventi così rompicoglioni ed inutili....
L'autore di questo messaggio è stato bannato dal forum - Mostra il messaggio

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VANDERGRAF ha scritto:
quando mangi non mangi sempre allo stesso modo, ci sono giorni che hai più appetito, altri meno, un giorno 
ti viene più congeniale mangiare carne piuttosto che pesce oppure ti regoli in base a quello che hai mangiato
il giorno prima per non sovraccaricare la settimana di qualcosa troppo fritto o troppo grasso. senza contare 
il contesto, perchè esiste una vera e propria "arte" nello stimolo delle percezioni sensoriali in base al modo 
di presentare un piatto ad esempio oppure la location dove stai mangiando. diamo per scontate troppe cose.
solo questo. nessuno ti sta dicendo che il tuo contributo non è prezioso, si sta cercando insieme di 
esaminare più aspetti possibili, spesso assoluti, altre volte più soggettivi. se tu ti fermi sempre ad analizzare 
solo quello che dici tu sembra come se niente e nessuno può smuoverti dalle tue considerazioni 
di partenza. il confronto può essere sempre un arricchimento reciproco, non soltanto e sempre a senso unico.

Non intendevo il pensare a cosa devi mangiare e forse il mangiare e' un po fuori luogo......ma il guidare no......cioe' quando sei alle prime armi e stai imparando devi pensare a cosa stai facendo dopo un po di tempo non ci pensi piu' e stai attento a  non investire nessuno.......ovviamente pensi ai cavoli tuoi o a dove devi andare oppure guari la bella gnocca che passa con una minigonna ma il tutto non ti distrae da quello che stai facendo,stai guidando ma visto che ormai e' tutto automatico puoi permetterti di pensare mentre lo fai a quello che piu' ti piace...... non si tratta piu' del pensare al gesto tecnico, sai muovere il cambio quando e' necessario,non pensi tutte le volte se e' meglio mettere la prima o la terza frenare oppure accellerare ormai lo fai in automatico.
Al principio la tua concentrazione e la tua mente sono impegnati a pensare a cose che ovviamente non sono ancora automatiche ma che dopo un po di tempo lo diventeranno.....percio' se qualcuno ti parla mentre guidi fresco fresco di patente e ti distrae rischi di schiantarti contro il muro.......sono stato piu' chiaro ?????
Bueno visto che parliamo soggettivamente la mia esperienza mi dice che il quarta medio ha ancora tante lacune tecniche da migliorare  che potrebbero farlo migliorare senza il bisogno di andare a cercare strategie o tattiche particololari....e' l' ABC del Tennis.....capire come funzionano le diagonali..... controllo e pesantezza di palla e precisione........ora non so come giochi tu e francamente non mi interessa.......ma conosco bene la quarta ed il mio lavoro......scusa se pecco di presunzione ma credo che da te non ho un bel niente da imparare e tu non vuoi prendere in considerazione cosa ti dico percio' credo che non abbia senso che tu ed io continuiamo a discutere anche perche' credo che dopo un po la cosa diventi noiosa per entrambi.
E poi onestamente per quello che dicevo nel messaggio precedente non ceredo prorpio di riuscire ad apportare qualcosa che possa essere utile a livello pratico......percio' come dicevi tu meglio che ritorni a farmi i cavoli miei e la smetta di rompere le scatole in un posto dove per forza di cose non vedo piu' l'utilita' di perdere tempo.
Bueno detto questo caro Vander senza rancore.....se citrovassimo face to face sono sicuro che ci potremmo anche fare un bel po di risate ,ma in questo contesto non e' possibile.....
Ok bueno chiudo.....
Saluti a tutti.

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framan ha scritto:
Veterano ha scritto:
....bueno detto questo mi ritiro a fare cose piu' produttive...... come dissi un po di tempo fa credo che la mia presenza qua non serva a una beata cippa..... vi lascio esprimere i vostri pareri e visioni di gioco senza che ci sia un rompicoglioni che vi bacchetta continuamente.....
Bueno saludos e buon tennis a tutti.

Vet, ti sparo
Ci conosciamo credo da 15 anni, da quando non eri ancora maestro e ti affacciasti in un forum a chiedere se secondo noi valeva o no la pena cominciare ad esserlo
Mai ho trovato da allora un tuo intervento banale o noioso, che abbia condiviso o meno l'opinione di volta in volta espressa.
La onde per cui se sparisci un'altra volta ti vengo a prendere a casa e ti obbligo a scrivere qui.

Grazie per le parole di stima Fran ma veramente la penso cosi.....dai al limite interverro nei post sugli hobby o su altri sport o cose frivole perche' onestamente non ho piu' voglia di parlare di tennis.....Un abrazo.....

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Effettivamente io mi accorgo che soprattutto quando gioco col maestro, o con qualcuno molto più bravo di me, tendo a giocare in apnea...
E invece gioco molto bene quando in sostanza manco mi accorgo di essere in campo...semplicemente faccio quello che devo quando va fatto...

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Veterano ha scritto:
kingkongy ha scritto:
Che ridere Vet!!! 😂😂😂🤣🤣🤣🤣🤣

Gli esercizi di “distrazione”!!!
Il problema era quando ci allenavamo tutti insieme ...🤣🤣🤣🤣
In inverno, nei palloni, finché uno scendeva a rete, funziona anche... ma a fondo campo, con il rimbombo e con i nostri argomenti preferiti:
“E’ vero che tua cugina la dà a tuttiiiiiiii???”
“Sì tranne a te che giochi da schifoooooo!!!”
“Tua mamma è un’astronaveeeeee!!!”
“Tuo padre spaccia in stazioneeeeee!!!”
“Così compro la racchetta nuova e quella vecchia te la spacco in testaaaaaa!!!”.

Poi arrivava il maestro ed erano cavoli:
“La smettete di fare i cretini che in segreteria si sono lamentati?!”.

Te scherzi ma sai che risate mi faccio quando faccio questi esercizi specialmente le prime volte.......poi ce il ragazzetto di turno che ti fa delle battute che ti fanno scassare......tipo ma dove siamo al rischiatutto?.....oppure il furbetto che dice passoparola.......insomma ce da ridere.....


Very Happy Very Happy Very Happy Very Happy Very Happy Passaparola mi mancava...!!!! Very Happy Very Happy Very Happy Very Happy

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si, ho capito quello che intendevi dire, ma un conto è guidare una macchina che si fa spesso tutti i 
giorni per almeno un'ora e un altro discorso è avere un rendimento sempre costante nel tennis 
dove, secondo me, ci sono molte più variabili e lo puoi praticare, nel mio caso, soltanto due o tre 
ore a settimana. io non intendevo dire che devi pensare chissà a quale strategia per affrontare 
l'avversario di turno, ho soltanto detto che ci sono giornate, che possono capitare a chiunque,
dove la freschezza mentale è poca e di questo ne risente anche il gioco. per me inevitabilmente, 
per altri meno, per altri ancora magari è indifferente. quindi ho dato questo ruolo determinante 
allo stato mentale, visto che il mio livello fisico e tecnico è sempre lo stesso.
probabilmente non ci siamo compresi, altrimenti non vedo come sia possibile non essere d'accordo 
su una cosa del genere. tutto qui.

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VANDERGRAF ha scritto:
appunto !  io ho frequentato per una decina di anni un circolo dove insegna un maestro, anche lui
ex b3, che pensa esattamente le stesse cose che sto dicendo io. in questa discussione ci sono 
due insegnanti di cui uno dice che la testa serve sempre e l'altro no. che cosa voglio dire ? 
che sono tutti pazzi o uno è più competente dell'altro ? assolutamente no !  sto dicendo che non 
si può soltanto analizzare le cose in base alle proprie esperienze o al proprio modo di vedere 
o insegnare, si deve accettare anche che esistono varie realtà magari non direttamente sottomano
ma comunque esistono. se tu mi dici che quando io sono svogliato faccio meglio a starmene 
casa significa che non hai mai vissuto quel tipo di situazione, altrimenti capiresti al volo di cosa 
sto parlando. non posso prevedere il futuro, la svogliatezza la posso percepire quando sto sul 
campo, non quando sto ancora a casa o in ufficio. e se anche fosse prevedibile non è che posso 
annullare una prenotazione in base a come mi sveglio la mattina. ma se persino i pro che ci 
devono guadagnare il pane hanno periodi altalenanti a causa dello stato mentale, per quale 
assurdo motivo non dovrebbe influire anche sulla resa di un amatore ? c'e' stato un periodo 
di circa due mesi in cui lo stesso djokovic era addirittura irriconoscibile a causa di problemi 
di natura personale, poi ha ripreso in mano le redini ed è tornato forte come prima. 
non so voi ma a me capita almeno due volte al mese di avere giornate in cui facendo 
determinate attività mi rendo conto che non ho lo stato d'animo ideale per farle al meglio, 
come nel mio rendimento medio. è normalissimo. altrimenti tutti i giorni tutte le persone 
del mondo avrebbero la stessa voglia di scherzare, sorridere, fare sport e via dicendo.
ma non è così. e siccome nel tennis non basta guardare la palla (che gran suggerimento)
per giocare un'ora o due ore sempre nelle nostre condizioni medie di rendimento è
altrettanto normale che la coordinazione, la reattività e la lucidità per fronteggiare le 
varie situazioni sul campo siano influenzate dalle nostre capacità mentali in quel preciso 
momento.


Boh' Sarò strano io, ma non ricordo una volta - ma dico UNA - in cui io non abbia avuto voglia di giocare o che, al contrario, provassi noia, svogliatezza o indifferenza. Eppure ci sono stati periodi in cui giocavo tanto, mi allenavo tanto e odiavo anche qualche esercizio, ma, se avessi potuto, sarei entrato in campo 5 minuti prima e uscito 5 minuti dopo.
Sarà questo il "potere della mente" nel tennis, ovvero la "MOTIVAZIONE"?
Può essere. Non ho certezze, solo convinzioni personali delle quali dubito fortemente...E le convinzioni son meglio delle qualità! Questo per dire che, anche se non dubitassi di me stesso... non sarei in ATP ugualmente!
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