Secondo me parlare dei professionisti e cercare di cavarne qualcosa di utile per noi è pura utopia, quelli fanno un altro mestiere.
Io sono d'accordo col fatto che conoscere il punto debole dell'avversario, e riuscire a sfruttarlo, sono due cose diverse.
Anche perchè cosa vuol dire punto debole? quanto debole? Se su scala 100 uno gioca un dritto da 100 e un rovescio da 98 , quanto debole è il suo punto debole? E il suo punto debole genera palle da me aggredibili facilmente oppure no?
Premesso che io gioco solo su terra rossa, mi rendo conto che il 99% delle volte che perdo male (ad esempio perdo 6-0 quando potrei perdere 6-4 e magari vincere un set 6-4) è perchè voglio spingere troppo, perchè è una tara mentale mia, quando sono in campo mi si chiude la vena e tirerei a 200 all'ora qualsiasi cosa si muove, anche e soprattutto quello che non devo.
Problema di tecnica ? problema di tattica? Problema di pazienza?
Si vince sovrastando il gioco dell'avversario...in che senso? Per me ti sto sovrastando se tu non vedi palla.
Se invece ti costringo a farmi 5 punti per farmene 1, non ti sto sovrastando, sto lottando ma a meno di non finire prima la benzina probabilmente vincerò lo stesso.
A me personalmente, l'idea di sovrastare mette in uno stato mentale che non va d'accordo col gioco del tennis al mio livello (e probabilmente a nessun livello), mi mette l'idea in testa che devo vincere la partita con 570 vincenti, e quindi la perdo con 560 non forzati, e un vincente dell'avversario.
Io credo che ognuno abbia il suo mantra per cercare di essere vincente e non può essere uguale per tutti, è per quello che il tennis è questo sport così meravigliosamente bastardo