Invece Sinner se l'è combattuta fino alla fine, nonostante un Medvedev ingiocabile nel primo set e poi solito cavallo pazzo nel terzo, dove ha cominciato ad avere atteggiamenti sopra le righe (serviva la seconda costantemente sopra i 200 km/h, con pause di pochi millisecondi per riprendere il gioco, in una incredibile sequenza di ace e doppi falli. Soprattutto ace, purtroppo). Non credo si trattasse di tatticismo, penso che sia proprio matto fulminato.
Non essendo quindi dato di sapere se (da qualificato) Medvedev si sia impegnato realmente al 100%, mi sembra di poter affermare che Sinner abbia comunque dimostrato:
1) di essere davvero cresciuto, nella tenuta fisica e mentale e anche nella capacità di lettura dell'incontro;
2) di avere il DNA di un vero e incrollabile "crapone" tedesco, nonostante il passaporto italiano (questo non me lo rende meno simpatico, almeno fino a che si mantiene giovane e spontaneo).
Continuo a pensare che, con tutto l'ottimismo del mondo, non potrà mai neanche avvicinarsi all'alieno suo modello (troppa differenza in termini di elasticità, di talento e, almeno al momento, di sapienza tattica) ma comunque possiamo sperare di vederlo stabilmente nella top 10 nei prossimi anni.
Non mi sembra poco...