Non sono esattamente d'accordo sulla liceità di questa onda, che sembra affondare le sue radici più nel ventre basso della tifoseria che nella maturità dell'appassionato (spesso anche abbastanza attempato, e non credo di parlare solo per me).
idilliaco o meno che sarà il suo percorso futuro, penso che già oggi questo ragazzo (che sarà pure italiano border limits, ma sempre compatriota è) sia una solida realtà di cui andare orgogliosi: ha battuto tutti i record di precocità e se con le prossime classifiche entrerà nella top ten, sarà il quinto tennista italiano di sempre (non il 40° o il 50°) e di gran lunga il più giovane del lotto (che significhi nulla, se poi non vinci; ma insomma, se il buon giorno si vede dal mattino...).
Credo di essere facile vaticinatore nel prevedere che presumibilmente non potrà mai vincere Wimbledon e forse neanche il RG, ma se dovesse (come sembra possibile vaticinare) giocarsi le sue chanches da protagonista due volte all'anno negli Slam su cemento beh, dovrebbe essere sufficiente questo per farci sognare e comunque gustare il magnifico presente.
Dopo 45 anni di vacche magre, come si fa a non apprezzare questo ben di Dio?
E non dimentichiamoci del buon Berretto, che è per il terzo anno in top ten (record mai riuscito neanche al grande Adriano) e quest'anno ha fatto pure finale a Wimbledon (che mai nella vita avrei anche solo osato sperare...
).
Qui c'è solo da ringraziare il Padre Eterno, altroché...