Giocatori di epoche diverse sono e resteranno comunque imparagonabili, per una miriade di fattori. Anche in caso di una ipotetica parità di vittorie risulterà sempre impossibile valutare "il più forte".
L'unico piccolo e lieto strascico di questo cambiamento generazionale ce lo stiamo godendo con questi due, ma che risultano anch'essi difficilmente paragonabili proprio l'età. Se da un lato i 36 anni provocano (o meglio dovrebbero...) più difficoltà "senili" a Nole, dall'altro gli fruttano ora anche una maggiore esperienza rispetto ai 20 dello spagnolo. E ieri credo si sia visto per come Nole sia riuscito a portarsi a casa una partita quasi epica.
Così come, quando lo spagnolo riuscirà a prevalere con più insistenza, sarebbe assurdo dichiarare che è più forte di Nole, di Roger o di Nadal. L'unico paragone realistico è tra i magnifici 3. Nonostante anche qui 6 anni di differenza di età non sono pochi, se le sono date direttamente, più o meno alla pari e tra cui, indubbiamente, il più forte per completezza di gioco e per risultati è risultato essere Nole. Poi, sui gusti del gioco, si aprono altri discorsi soggettivi.
In conclusione, si sta quasi chiudendo un epoca (Nole permettendo...) e se ne aprirà un'altra che speriamo sia bella e intensa come quella che abbiamo vissuto in questi 20 anni, ma sicuramente diversa.