Ziryab ha scritto: Son d'accordo con kong: finché si rimane su toni civili qua tutti hanno titolo a parlare oppure non c'è l'ha nessuno, così come chi legge può essere d'accordo o dissentire.
Personalmente non sono d'accordo con alcune delle cose che dice Vandergraf ma siccome non credo di essere depositario del sapere assoluto per me è sempre una ricchezza che ci sia qualcuno che la pensa diversamente.
Poi i toni saranno stati polemici ma mai offensivi.
bravo ziryab ! sono spesso polemico, ma non è mia intenzione offendere, a meno che non venga offeso io su cose completamente distanti dallo scopo del forum. per quanto riguarda la tua curiosità su cosa consiglierei ad una persona che inizia, potrei dirti la cosa secondo me più logica: far provare a quella persona alcune racchette, molto diverse tra loro, ovviamente almeno 5/6 ore ciascuna, e poi lasciare che sia lui o lei a scegliere. sappiamo tutti che quando cominciamo a giocare con una racchetta, sia che siamo principianti che più avanzati, ci aspettiamo che scatti un feeling con quella racchetta, questo feeling può essere diverso in base alle sensazioni che riceviamo e che cerchiamo, chi vuole un impatto pastoso, chi lo preferisce secco, chi non se ne fa nulla di una racchetta che spinge poco e via dicendo.
trattandosi in questo caso di una persona che comincia, darei molta importanza all'aspetto della prevenzione dei piccoli traumi fisiologici eventuali, quindi opterei per una racchetta non troppo rigida abbinata a corde multifilamento a tensione media; questo per far sì che quella persona non vada presto incontro a indolenzimenti o tendiniti che potrebbero far svanire la passione o comunque far sospendere la capacità di giocare al meglio. come in molte cose, la soluzione più versatile si trova spesso al centro e non agli estremi, quindi rigidità media, inerzia media, profilo medio, bilanciamento neutro, piatto da 97 a 102 in base alle sensazioni di cui sopra, peso senza corde da 290 a 310, ma questo poi dipende anche dalla struttura fisica e dal sesso. da evitare, a mio avviso, caratteristiche che tendono troppo ad aiutare, quindi piatto molto grande, racchetta leggera e bilanciata in testa, profilo molto spesso (perlomeno queste mi sembrano quelle più ricorrenti nelle racchette da principianti), perchè il giocatore in questione si potrebbe abituare in modo "vizioso" a questi vantaggi e ci metterebbe di suo meno di quello che sarebbe necessario, cioè ad esempio spingerebbe perchè è la racchetta che spinge di suo e quindi non sentirebbe evidente la necessità di acquisire sempre più coordinazione e complessità di movimenti per aggiungere spinta da tutto il corpo. in poche parole sono dell'idea, ma ovviamente è un'idea da giocatore e non da maestro, che è meglio soffrire un pò all'inizio piuttosto che rendersi la vita facile per poi rischiare di ritrovarsi con una crescita iniziale incompiuta. anche per questo meglio che il giocatore scelga il "suo" feeling con la racchetta, in modo tale che quelle sensazioni positive che ne riceve, fossero anche solo una sorta di effetto placebo, possano compensare i sacrifici e gli ostacoli iniziali.