Luciano Moggi , 15-02-15:
Luciano Moggi si è soffermato sugli effetti di Calciopoli nelle pagine dei "Libero": "Nel maggio 2006, quando l’Inquisizione decise di far fuori i dirigenti della Juve, l’allora ad Giraudo dichiarò: «Noi lasciamo questo calcio, chi resta o verrà dopo farà di tutto per farci rimpiangere». Si sta avverando la profezia. Quello ante 2006 era il calcio in cui l’Italia diventava Campione del mondo (con i giocatori della Juve), vinceva le Champions e attirava i big esteri: era un calcio stimato, che riempiva gli stadi per godere di Ibra, Zidane, Emerson, Del Piero, Vieira, Nedved, i gol di Trezeguet, le parate di Buffon, la qualità di difensori come Montero, Cannavaro e Ferrara, gli slalom di Camoranesi e Davids. Era l’epoca in cui tre juventini vincevano il Pallone d’oro (Zidane, Nedved e Cannavaro). Poi il 2006 ha cancellato tutto, oggi è solo un continuo scontro fra presidenti rei di scel- te sbagliate e continue liti per la spartizione dei poteri. Avevano promesso di non far passare più gli errori arbitrali come facenti parte di un complotto a favore di qualcuno, ma non hanno resistito: hanno sempre rivendicato i presunti torti, mai i favori, e adesso litigano addirittura per linee che non sono parallele (vedi Galliani che però non ricorda l’ira di Pozzo per un gol fantasma in Milan-Udinese). (.......) C’è di tutto in questo calcio malato ed è proprio per questo che i tifosi si allontanano. Addirittura due calciatori giocano regolarmente nonostante siano rei confessi di aver alterato le partite e l’attuale team manager della nazionale è stato condannato dalla Giustizia Ordinaria per aver falsificato un passaporto. Di più non si può, vanno presi provveddimenti e deve farlo Malagò, presidente del Coni. Fino al 2006 il calcio si poteva considerare spettacolo, con 7 squadre che potevano contendersi la leadership: è sopravvissuta la Juve e in parte la Roma. Di chi è colpa? Dei dirigenti ma soprattutto di chi deve controllarli. La situazione in cui versa il Parma è colpa di chi non lo ha fatto. Che vergogna: facile dire che Giraudo aveva ragione. Ai sostenitori di Calciopoli ricordiamo poi che Moggi e Giraudo sono stati protagonisti di campionati regolari (stabilito in sede di processo sportivo e ordinario), delle comunicazioni esclusive con i designatori la smentita è venuta addirittura da Moratti. Spesso mi viene chiesto se sento la mancanza del calcio: è più facile che questo calcio senta la mia mancanza".