Dunque, è veramente possibile programmare lo sviluppo di un campione in un contesto formativo di qualità, strutturato ed adeguato alle esigenze più evolute e può, una Federazione nazionale alimentare la nascita di simili organizzazioni?
Mi sembra sia un po' questa la domanda tra le righe.
Mi sono divertito con un giochetto banale, a cercare di focalizzare cosa sia successo finora, diciamo da quando c'è il ranking ATP, in termini di vertice dei rispettivi movimenti tennistici e se ciò potesse, apparentemente, dipendere da un movimento formativo strutturato o, più semplicemente, dal fato legato ad esperienze individuali e sporadiche, piuttosto che dall'inaspettata nascita del campione di turno.
Bene, su 14 nazioni che hanno avuto al vertice del ranking mondiale un loro concittadino, solo per 5 nazioni si è registrata la presenza di almeno 2 giocatori e solo gli USA più di 3 giocatori a testimoniare la presenza di movimenti generalizzati ben strutturati o, piuttosto, proprio nel caso degli USA, anche una platea di praticanti notevolmente superiore agli altri paesi. Tra l'altro, alcuni di questi tennisti provengono da realtà formative del tutto private ed autonome rispetto alle organizzazioni istituzionali, ma tant'è, diamo per assodato che facciano parte integrante di un sistema nazionale.
Aggiungo, conoscendo un po' la loro storia, letta più volte per mia personale passione, che l'Australia dei forti giocatori degli anni 50/60/70 è caraterizzata da atleti che, per un motivo o per un altro, hanno lavorato con un certo Henry Hopman dopo il quale, guarda caso, la Federazione australiana non ha saputo più replicare una analoga fertile sequele di giocatori.
In tutti gli altri casi si tratta di giocatori che solo singolarmente rappresentano il loro paese e si tratta di sistemi paese (Svizzera, Germania, Austria, Gran Bretagna) spesso presi a modello per efficacia ed efficienza programmatica.
La Francia, che è famosa per il suo sistema formativo in tutto lo sport, non è neanche rappresentata 1 volta!
Siamo veramente convinti che un campione si possa costruire in laboratorio?
John Newcombe (Australia)
Patrick Rafter (Australia)
Lleyton Hewitt (Australia)
Björn Borg (Svezia)
Mats Wilander (Svezia)
Stefan Edberg (Svezia)
Jimmy Connors (USA)
John McEnroe (USA)
Jim Courier (USA)
Pete Sampras (USA)
Andre Agassi (USA)
Andy Roddick (USA)
Carlos Moyá (Spagna)
Juan Carlos Ferrero (Spagna)
Rafael Nadal (Spagna)
Evgenij Kafel'nikov (Russia)
Marat Safin (Russia)
Ilie Năstase (Romania)
Ivan Lendl (Cecoslovacchia)
Boris Becker (Germania)
Thomas Muster (Austria)
Marcelo Ríos (Cile)
Gustavo Kuerten (Brasile)
Roger Federer (Svizzera)
Novak Doković (Serbia)
Andy Murray (Gran Bretagna – Scozia)