spalama ha scritto:
Ecco, ogni nazione ha i suoi guru del tennis che hanno fabbricato dei campioni, da Hopman, a Bollettieri, a Niki Pilic, Bergelin, Tiriac, Roche, etc..etc...e....e....e.......e sai che non mi viene in mente il nome di un guru italiano....forse si: Belardinelli.
Questo per dire che invece di spendere soldi per Formia, Tirrena, etc..etc..magari quando troviamo uno buono la federazione potrebbe contribuire a sue spese e mandarlo da Piatti ...
ecco, già questo discorso lo condivido di più.
ci sono stati e ci sono tecnici italiani emersi per capacità ed in questo, forse, la FIT non è stata sufficientemente brava a scrollarsi di dosso evidenti ingerenze ed aderenze interne, costringendo questi professionisti a cercarsi un altro sole sotto il quale poter lavorare, mentre uno come Hopman è stato ai tempi il vero valore aggiunto del movimento tennistico australiano e non solo, per la verità, essendosi trasferito poi negli USA.
Bollettieri, nel libro OPEN di Agassi, è descritto proprio male, un maresciallo dell'esercito in congedo che fece del tennis il suo business senza avere le competenze tecniche adeguate.
Ne parla meglio come talent scout, forse perchè frequentò la sua Accademia gratuitamente o a costi ridotti con la promessa che gli avrebbe girato alcune royalty una volta diventato professionista
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