Ecco la sintesi del match con Paire, il cronista sottolinea proprio le lacune sul servizio. Tratto da Ubitennis.
8] B.Paire b. [WC] G.Quinzi 7-6 6-4
Finisce già al via la corsa di Gianluigi Quinzi verso il secondo main draw in un Masters 1000 della sua carriera: Benoit Paire si complica solo leggermente la vita, ma si impone in due set per accedere al turno decisivo contro Schwartzmann. Troppe ed evidenti le lacune tattiche di Quinzi, che resta a palleggiare da fondo anche quando il punto non chiede altro che di essere chiuso al volo; Paire mantiene le marce basse per tutto l’incontro, e va sotto per due volte di un break nel primo parziale, riuscendo però ad arrampicarsi al tiebreak che vincerà ad oltranza. Quinzi infatti recupera un servizio e ne ha due a disposizione sul 5-4 nel gioco decisivo, ma serve solo seconde, morbide peraltro, e permette al francese di aggredire, cambiare campo una seconda volta sul 6-6 e chiudere due punti dopo con una smorzata di seta. Inutili gli incitamenti di un mai domo Rianna, che dalla quarta fila alterna applausi a imprecazioni dovute al bel gioco di Paire: il transalpino strappala battuta in apertura di secondo parziale per poi farsi riprendere fino al 3-2 Quinzi on serve, prima dell’allungo definitivo. Criminosa la quantità di errori in risposta che Quinzi commette sulle seconde cariche ma non ingestibili del francese, che da così inizio alla scalata verso il tabellone principale dell’unico mille in cui ha fatto semifinale, nel 2013 (perse da Federer).