Calimero ha scritto: sembra incredibile anche a me che si possa partecipare ad una gara che dura tre settimane (con due soli giorni di riposo),con distanze giornaliere medie tra i 160/170 km e salite a volte impossibili...
se le facessero a ritmi umani quelle salite non ci sarebbe niente di strano...
idem per il tennis, se vedessi un mcnroe o un becker non sudati visto il loro gioco "poco" dispendioso non mi scandalizzerei neanche (e la mano sul fuoco sulla loro onestà non ce la metto).
ma vedere certi personaggi giocare tutta una stagione ,non la corsa a tappa di 3 settimane, ma tornei con partite giornaliere da gennaio a dicembre, con la sola pausa del cenone di natale e quello di capodanno, tutta incentrata sul fisico, sulla corsa, su ritmi assurdi, e contemporaneamente vederli dominare come se ci fosse una differenza aliena tra gli atleti, e ancora, mai scorgere un cedimento, un momento di debolezza...beh...qualche dubbio mi viene...e mi viene in mente armstrong che al tour in salita, fora, si stacca, cambia ruota e li riprende tutti, va al comando, cade perchè si incastra col cappellino di un tifoso e si ristacca, si rialza, li riprende tutti e li stacca dando 3 minuti al secondo....
quella è una differenza di categoria, non umana, ci può stare tra uno che è un professionista e uno che è uno sportivo della domenica...tra due pro che si allenano quasi uguale con una differenza si e no del 10%, accetto al massimo il 15% di differenza tra le prestazioni.
neanche io voglio far cambiare idea a nessuno, ma non posso neanche accettare concetti del tipo: "questo sport è pulito perchè qui il doping non aiuta..."
AIUTA ECCOME!