Non si può né generalizzare né decontestualizzare.
La rigidezza cambiasi la quantità di spin a parità di movimento, ma dipende dalla finitura superficiale -e da quanto è il suo atttrito sia nei confronti dele altre corde che verso la palla- e la tensione di miglior accesso alle rotazioni cambia non solo nel tipo di corda ma pure nelle diverse finiture della stessa corda.
Un esempio pratico "tipico" è la XCel 130.
La versione normale ha un alto attrito corda/corde (0.131 a 23 kg) ed un basso attrito corda/palla (0.397) e conseguentemente sempre alla stessa tensione un basso spin potential (3.03). I dati della Premium, che differisce solo per la concentrazione di legante, sono rispettivamnte 0.120/0.456/3.80.
La XCel Black (ex French Open) che ha un legante di altra composizione, 0.097/0.481/5.22.
Variando la tensione e scendendo a 21 kg, gli spin potential rispettivi si modificano in 3.51 (la maggiore "gommosità" interagisce meglio con la palla), 3.89 (simile ma effetto meno marcato) e 4.44 (la maggiore "scivolosità" è annullata dal maggiore affossamento).
Salendo a 25 kg abbiamo un crolla della "normale" (2.42, le corde tendono ad "incollarsi"), un lievissimo aumento per la Premium (4.00) ed un aumento si presente ma non proporzionale per la Black (5.43).
Salendo (e/o scendendo) ulteriormente i dati variano ovviamente ancora, ma assolutamente non in maniera costante o progressiva, perché cambia in maniera non conforme l'interazione tra "cuore" (uguale per tutte) e finissaggio (diverso).
E' uno dei casi più vistosi, ma tale situazione si ripete anche per tutte le altre tipologie di corde.
Il succo è...o si conoscono le corde, o "pensare di aver capito" porta come minimo ad un divertimento mancato
Ogni corda fa caso a sé, ed in mancanza di dati certi (USRSA>Stringingpedia>TIA/ITF e via discorrendo) si va all'antica, "trial and error". Lasciandolo fare a chi lo fa di lavoro, magari.