questo 3d trae origine da una situazione che si è verificata recentemente in una partita di torneo qualche giorno fa.
in breve:stavo giocando un singolo di un torneo con una avversaria con la quale non avevo mai giocato.per ragioni che non sto a raccontare riduciamo all'osso (in accordo) il riscaldamento e mi ritrovo a patire terribilmente nei primi giochi.l'avversaria sbaglia poco si appoggia bene sulla mia palla e non sbaglia mai di rovescio.io mi irrito (per una strana ragione mi irrito sempre quando l'avversario non sbaglia...mi offendo ) e inizio a innervosirmi, il braccio si irrigidisce, sparacchio a rete e nei teloni.anche quando tengo la palla in campo bella tesa, l'avversaria mi restituisce pan per focaccia (siamo a genova!!!).
ad un cambio campo un solone del circolo ( e meno male che c'era) mi dice cosa fare:ovvero il contrario di quello che stavo facendo:palle lavorate e angolate, tenere lo scambio facendola muovere il più possibile.eseguo pedissequamente e recupero lo svantaggio e vinco agevolmente.
MORALE DELLA FAVOLA: se il gentile compare non mi avesse detto cosa fare io sono ben consapevole che quella partita l'avrei persa con conseguente ricaduta nella bulimia tennistica che ho patito in questi mesi. il gap che ho dovuto recuperare non era tecnico ma tattico.non sapevo cosa fare e mi ostinavo a mettere in palla l'avversaria senza fare nulla per cambiare fino a quando qualcuno non mi ha detto COME cambiare.
con il maestro sto facendo un lavoro meno tecnico e più tattico per allenare le situazioni di gioco (individuare il momento in cui è il caso di difendere e il momento in cui al contrario è il caso di spingere)ma la domanda che vi faccio è se esistono esercizi specifici che aiutano a sviluppare la capacità di LEGGERE LA PARTITA E ADOTTARE GLI ACCORGIMENTI GIUSTI.
ovviamente giocare più partite e con avversari diversi dovrebbe essere la soluzione ma spesso so che i maestri introducono o insegnano schemi e situazioni per allenare la capacità tattica.
voi fate questo tipo di lavoro?
in breve:stavo giocando un singolo di un torneo con una avversaria con la quale non avevo mai giocato.per ragioni che non sto a raccontare riduciamo all'osso (in accordo) il riscaldamento e mi ritrovo a patire terribilmente nei primi giochi.l'avversaria sbaglia poco si appoggia bene sulla mia palla e non sbaglia mai di rovescio.io mi irrito (per una strana ragione mi irrito sempre quando l'avversario non sbaglia...mi offendo ) e inizio a innervosirmi, il braccio si irrigidisce, sparacchio a rete e nei teloni.anche quando tengo la palla in campo bella tesa, l'avversaria mi restituisce pan per focaccia (siamo a genova!!!).
ad un cambio campo un solone del circolo ( e meno male che c'era) mi dice cosa fare:ovvero il contrario di quello che stavo facendo:palle lavorate e angolate, tenere lo scambio facendola muovere il più possibile.eseguo pedissequamente e recupero lo svantaggio e vinco agevolmente.
MORALE DELLA FAVOLA: se il gentile compare non mi avesse detto cosa fare io sono ben consapevole che quella partita l'avrei persa con conseguente ricaduta nella bulimia tennistica che ho patito in questi mesi. il gap che ho dovuto recuperare non era tecnico ma tattico.non sapevo cosa fare e mi ostinavo a mettere in palla l'avversaria senza fare nulla per cambiare fino a quando qualcuno non mi ha detto COME cambiare.
con il maestro sto facendo un lavoro meno tecnico e più tattico per allenare le situazioni di gioco (individuare il momento in cui è il caso di difendere e il momento in cui al contrario è il caso di spingere)ma la domanda che vi faccio è se esistono esercizi specifici che aiutano a sviluppare la capacità di LEGGERE LA PARTITA E ADOTTARE GLI ACCORGIMENTI GIUSTI.
ovviamente giocare più partite e con avversari diversi dovrebbe essere la soluzione ma spesso so che i maestri introducono o insegnano schemi e situazioni per allenare la capacità tattica.
voi fate questo tipo di lavoro?