Veterano ha scritto: kennex tu stai confondendo il tennis professionistico con il tennis che gioca la maggior parte degli utenti del forum.I tuio ragionamenti non sono del tutto sbagliati,come dicevo prima ci sono prese che sono piu favoreboli per certe stance,ma non e che sono vietate per le altre stance e si rischia di andare a finir all ospedale se non si usa una tecnica piu che corretta,Non so a che livello tu abia giocato ma il discorso di scegliere una presa in base alla stance che vuoi utilizzare non ha molto senso,Un professionista o un giocatore di buon livello non si fa mica di queste menate,gioca con la presa che meglio sa utilizzare.Poi per carita' loro fanno un po quello che vogliono ma sicurametne non prendono quelle decisioni che tu stai indicando,Con una presa in semi western giochi anche in stance austroungarica credimi.Non confondere la stance con la meccanica del colpo,sono due cose differenti.
eccome se se le fa queste menate, proprio per levarsele le menate. Il padre di agassi utilizzava la macchina sparapalle modificata per questo motivo, sparandogli palle a 200 km/h agassi doveva per forza di cose concentrarsi
solo sulla palla trascurando tutto il resto o quasi la presa e la scelta del finale. Ecco che la mia teoria combacia, quando ti arriva una palla del genere l'unica cosa che puoi fare (il segno della croce) è sceglierti la presa e sperare che il tuo corpo si adatti a quella situazione, un po quello che diceva darwin sulla teoria dell'evoluzione. Per trovare adattamento ad una situazione del genere ci vuole tempo infatti il padre glielo faceva fare tutti i giorni fino al punto che agassi colpiva senza pensare a quello che il suo corpo facesse quando la gialla arrivava, l'unica cosa che poteva scegliere in quei lassi di secondo era la presa e il tipo di chiusura, parallelo o sopra la spalla(in quel caso sopra per controllare). Che cosa gli ha permesso questo: di sciogliere l'elastico in tempi prematurissimi (per come si allenava forse anche in 2 anni) e di lavorare solo sulla palla. Non a caso la citazione di john mcenroe, "Non ho mai giocato contro nessun giocatore che colpisca la palla così forte, così spesso e in
maniera così accurata." Questo esercizio mi dirai pero è utile solo ad un certo livello? Risposta negativa, perchè se ad agassi tiri una qualsiasi palla innocente lui ora ti fara la stessa cosa di quando gli arrivera una palla pesante a 160 km/h, ovvero scegliera la sua bella semiwestern e il suo corpo automaticamente prendera la posizione naturale per quel tipo di palla e lui scegliera il suo bel finale. Quindi anche voi potete beneficiare di questa teoria perchè anche sulle palle come candelotti, topponi, rasoiate, la vostra attenzione sara spartita in modo ottimale ovvero 10 per cento presa, 80 per cento concentrazione sulla palla, 10 per cento scelta del finale. Se invece vi fate tutte le menate sprecherete energia invano e la palla avra meno resa per via dell'attenzione rubata dalla stance e da altre cose, come la famosa mano che indica la palla e chi piu ne ha piu ne metta, ovvero tutte le teorie dei grandi lettori .
Quando giocate quindi toglietevi dalla testa qualsiasi cosa, mettetevi due cuffiette con la musica che piu vi piace a palla( il giusto per farvi scegliere la presa) danzate sul campo, tutta la concentrazione sulla gialla, controllate la chiusura, se controllate sopra , se dovete chiudere parallela e piano piano, anche voi, diventerete dei veri giocatori di tennis.
p.s . state vicini alla riga di fondo anche dentro per agevolare questo processo