È l'angolo con cui rimbalza la pallina dato un determinato impatto sulla racchetta.
È questo il 'vero' parametro che varia al salire/scendere della tensio ne,non tanto la potenza in se.
Mi spiego. Tu fai il solito dritto, se giochi con un po di rotazione possiamo immaginarlo superare la rete di mezzo metro e atterrare 2 metri dentro al campo avversario.un tipico dritto insomma.
Se rifai quello stesso movimento con stessa racchetta e corde,ma a 2kg in meno di tensione,la tua palla viaggerà più alta,magari 1 metro sopra la rete,ed atterrerà probabilmente due metri più profonda.
Se al contrario fai sempre lo stesso movimento con una corda a 2kg più tesa,la palla finirà in rete.
A seconda della tua capacita' di adattamento,della quantità di spin che metti e dell'impostazione che hai,in poco tempo potrai adattarti al nuovo angolo di lancio,compensando con una migliore frustata,chiudendo di più il piatto corde,ed altri modi.
Diceva un grande incordatore: giocate alla tensione più bassa con cui sentite ancora di poter controllare la palla.questo perche una tensione più bassa ti permette di avere più profondità dei colpi,maggiore durata della corda, meno sollecitazioni al gomito,più sensibilità nei colpi di fino, ed entro un certo limite,più topspin nei colpi.
È probabile(ma non sicuro,non avendo visto come giochi) che tu usi la tua potenza in parte per arrotare,in parte per spingere orizzontalmente la palla.con una tensione più bassa la palla va più lunga,quindi puoi concentrarti di più sulla produzione di spin e meno sulla spinta.
Ovviamente,se dopo 2 ore di gioco le palle ti vanno troppo spesso lunghe e non riesci proprio ad abituati, vuol dire che la tensione scelta è troppo bassa per il tuo movimento.
Chi gioca piatto ed ha una buona potenza di braccio predilige però solitamente le tensioni più alte,perche non gli interessa lo spin e la tensione bassa col suo colpo piatto genererebbe un lancio troppo elevato,per cui la palla non entrerebbe in campo.