Diciamo che non e' proprio cosi' come dici.
18x20 e' uno schema di corde che predilige il controllo, ed e' adatto a giocatori che la potenza ce l'hanno di loro, al di la' che giochino piatto o con rotazione.
!6x18, 16x19, sono invece leggermente piu' aperti ed a parita' di spinta del braccio sono leggermente piu' potenti, ma anche meno controllosi.
Se il braccio non lo fai girare velocemente, non riuscirai a giocare il top, ne' con il 16x19 e tantomeno con il 18x20.
Dunque la suddivisione 18x20 colpi piatti, 16x18 colpi arrotati e' ampiamente superata.
E' una questione invece piu' tra chi vuole sentire bene a palla sulle corde e chi invece cerca un filo piu' di velocita'.
A livello medio alto credo che nessuno si azzardi a provare una 16x15, tantomeno una 16x10 con corde di calibro grosso (poca sensibilita' quindi) ed a tensioni molto elevate (ancora meno reattivita' della corda) peraltro su un telaio rigido di suo.
Gia' con lo schema 16x18 le corde si muovono di piu' e quindi si hanno piu' problemi di controllo ed anche di rotazione (piu' si muovono meno aggrappano).
Io credo che sia una pura follia, a corto di idee e di investimenti in un periodo di crisi mondiale, capisco che ci si debba inventare qualcosa, soprattutto per contrastare al APD che uscira' nuova tra pochi mesi e quindi come al suo solito vendera' moltissimo.
Io personalmente non ne sentivo davvero il bisogno e da ex-wilsoniano mi spiace molto che presentino questa racchetta come la rivoluzione del 2013.
Il problema e' che la Head uscira' con il nuovo materiale graphene, che se funzionera' davvero per le caratteristiche che ha, potrebbe fare un salto in avanti difficilmente recuperabile.
Ma Head e' una delle poche case che fanno un po' di ricerca nel tennis.
Ed io Head non l'ho mai amata moltissimo....