CorriCorrado ha scritto: Detto questo, io cerco più che altro di staccare da un punto all'altro; quando riuscirò a farlo anche da un colpo all'altro, allora sarò un giocatore migliore. Caricarsi, a me, non serve a nulla, anzi, aumenta solo la mia tensione verso la partita.
Quoto in tutto . Oltre che a trovarlo un segno di debolezza fisica ,
lo trovo anche un segno di debolezza psicologica ... infatti esultare significa che per guadagnare quel punto ha dovuto faticare e quindi ritiene TE AVVERSARIO superiore a lui .
Io prendo esempio nell atteggiamento in campo dal grande Federer , lui lo ritengo un campione anche in questo . Non esulta mai ,non si carica mai ( tranne qualche cmon detto per altro con una compostezza invidiabile ) e non si lamenta mai . Non apre mai bocca insomma , è IMPASSIBILE
Credo fermamente che oltre ad essere un segno di modestia il non auto-elogiarsi durante una partita , è anche un segno di educazione nei confronti dell avversario ( parlo ovviamente di partite ufficiali e non di partitelle conn amici dove la presa in giro scherzosa è la regola )
Per questo aspetto TENNIS e POKER sono molto simili : Bisogna in tutti i modi EVITARE di far trasparire qualsivolgia tipo di emozione , in quanto l'avversario ne può trarre evidente vantaggio .
Per non parlare di quelli che gettano la racchetta ... Io getterei loro si ma fuori dal campo !!! Lo trovo un gesto di una maleducazione senza precedenti