tattica contro i regolaristi

Promemoria primo messaggio :

ne avrete già parlato sicuramente in questo forum ma voglio reintrodurre l'argomento.

quale tattica va applicata secondo voi contro il cd "regolarista", ovvero colui che senza avere un colpo "fatale", possiede i fondamentali sicuri, ha in altri termini un gioco da fondocampo regolare, un'ottima tenuta atletica (oltre che di testa, ovviamente),commette pochi erroti gratuiti.

alcuni li chiamano pallettari.a me sembra offensivo (anche se a volte sul campo, in preda a rabbia agonistica, nella mia mente li chiamo proprio così!).fatto sta che, al mio livello (quarta), di regolaristi se ne incontrano tanti e sono anche gli avversari più temibili, perchè ti restituiscono sempre una palla non particolarmente potente ma che è anche difficile da spingere. io che personalmente fondo il mio gioco sulla profondità dei miei colpi nonchè sulla mia capacità a spostare di continuo l'avversario per poi chiudere nell'angolo opposto patisco molto questo tipo di giocatori.

in questi casi che cosa conviene fare: iniziare a remare anche noi ?(per me personalmente è una tattica suicida), cercare un vincente sin dalla risposta al servizio?fiondarsi a rete?

un giorno, feci una prova con un club, (terza alta direi....range 50enni, ps: e difficile comparare i livelli tra italia e estero, ma e il campionato regionale, sotto solo quello nazionale, e il livello e buono direi, avendo visto qualche torneo ITF in Italia....

c'era un cileno, che poi siamo diventati anche amici e rivisto in altri match. 
Tirava solo semi lob liftati, non mi ricordo di avergli visto fare una volee o uno smash........la palla saliva due o tre metri sopra la rete......e manco troppo carica. ma sufficientemente lunga. Ah, non mi ricordo di avergli visto fare un gratuito......

non conto quanti ne ho visti in partite ufficiali andare completamente fuori di mela, e al decimo semi lob, tentare un vincente, di cui 1 su 10 faceva punto. 

Io non mi cambio con questo.....

e adesso la dichiarazione d'amore (tennistico)
Panatta, Cash, Enquist, Pioline, Edberg, Federer, e potrei fare una lista molto lunga rappresentano per me il tennis.

per battere un regolarista, o sei un regolarista e te la giochi all'ultimo punto, o sei un talento naturale che ha ancora le gambe per farli impazzire con tutti, dico tutti i colpi possibili.......

non vedo vie di mezzo.....un regolarista sulla terra che corre, tecnica discreta e ributta tutto di la, e una brutta bestia da battere, per quello io preferisco il veloce. Li si, que iie fai sputa il sangue........

Mah io ormai ho imparato che il tennis è uno sport "molto giusto", nel senso che vince chi gioca meglio e giocare meglio non significa tirare più forte, ma fare più punti (o quanto meno fare più punti importanti) dell'avversario
Se l'avversario non è capace di tirare forte e quindi va di ritmo, beh, bravo lui

non mi trovi al 100% d"accordo, ma rimane una mia visione personale del tennis

senza mancare di rispetto a una icona nazionale, se il mondo fosse fatto di barazzutti, io smetterei di guardarlo e forse anche di giocare.....
ma io sono io, non ho followers in twitter, e me ne frego di dire cio che penso

citiamo anche vilas, cosi non si fanno targetting particolari va.....
all'epoca, mi vuoi paragonare Kuerten (un terraiolo?) a questi?
io quando guardavo gustavo giocare, letteralmente godevo....
non ho mai finito di guardare una partita degli altri....

Sai che io la penso come te, caro Roger.......
Comunque, vorrei far notare che Taglia, che ha riaperto questa vecchia discussione, ha detto una cosa che, quando l'ho detta io, sembrava che avessi bestemmiato in una chiesa del Vaticano, ovvero, che avevo vinto una partita contro uno che non sbagliava mai, giocando corto e chiamandolo a rete dove era veramente scarsuccio....

blwi85 ha scritto:

Mah io ormai ho imparato che il tennis è uno sport "molto giusto", nel senso che vince chi gioca meglio e giocare meglio non significa tirare più forte, ma fare più punti (o quanto meno fare più punti importanti) dell'avversario
Se l'avversario non è capace di tirare forte e quindi va di ritmo, beh, bravo lui

Oddio....se per giocare meglio, intendi che uno vinca tirando 3 metri sopra la rete e se ne sbatte totalmente di provare a fare punto, la cosa è discutibile......se da una parte c'è uno che gioca in modo propositivo, cercando i vincenti e provando a costruirsi i punti e dall'altra c'è un muro di gomma, vince il muro per sfinimento, ma non perchè gioca meglio a tennis....almeno per come si intende normalmente il tennis.....ed in questo caso, vedo il tennis piuttosto ingiusto, nel premiare chi non fa gioco....

Non tutti abbiamo le stesse qualità/potenzialità, per me la versione muro di gomma a livello atp è Djokovic, il suo tennis non mi piace ma è il più vincente. Non mi sento di criticarlo a livello di gioco, usa al meglio le sue qualità. Non sarà mai piacevole da guardare come un Federer o un "semplice" Dimitrov , ma il tennis non è solo estetica. Scontrarsi contro i super regolaristi di quarta/terza è un incubo, ma ho imparato di più giocando partite con loro che con altri.

blwi85 ha scritto:

Mah io ormai ho imparato che il tennis è uno sport "molto giusto", nel senso che vince chi gioca meglio e giocare meglio non significa tirare più forte, ma fare più punti (o quanto meno fare più punti importanti) dell'avversario
Se l'avversario non è capace di tirare forte e quindi va di ritmo, beh, bravo lui

esattamente

Il pallettaro di quarta comparato a Djokovic è come comparare la merda al cioccolato.
Il primo è u mero distruttore, i secondo la sintesi del tennis completo .Cosa si possa "imparare" dai primi, tolta la capa tosta, mi risulta incomprensibile

A me guardare djoker non annoia, visto la potenza associata alla precisione....

riguardo il fatto di chiamare a rete l.avversario, ricordo la discussione, e devi avere gia un bel livello di tennis per farlo con regolarita, senza fare errori e+ mettendo in difficolta un avversario perche nei miei esempi parlavo di gente da terza, se gli metti la palla facile magari non tirano un vincente, ma ti piazzano la palla e in crisi ci vai tu......

A me piace tirare la palla corta, ma i numeri non tradiscono mai, devo beccare il giorno giusto per avere percentuali molto alte....
insomma, tra forzare e variare ci si piglia dei rischi alti, che si possono gestire solo,con tecnica e allenamento di livello

non per niente i pallettari delle mie squadre normalmente vincono, perdono solo quando beccano qualche fenomeno....(e non ce ne sono tanti), tirando vincenti a natale e capodanno, e volee quando ci sono la eclissi....

alcuni sono solo distruttori, altri hannoanche il pregio della precisione. gli ultimi mi sono gia meno antipatici.....

Si impara a rimanere concentrati, a forzare solo quando si è sicuri di poterlo fare, a vincere le partite anche snaturando in parte il proprio gioco "naturale ". Definire il giocatore più completo uno che gioca lo smash in quel modo (nel gioco di volo è migliorato ma sempre molto "costruito " , non è un bel vedere...) mi sembra eccessivo. È il più vincente, come spesso lo sono i regolaristi nella terza/quarta categoria, ma per me sicuramente non il più bello come stile di gioco.

io ammetto candidamente di non essere (piu). in grado di giocare un tennis di pressione e variando con continuita per due ore....a volte manco una. se le partite durassero 45 minuti....forse...ma con i se e i ma non si va lontano

in doppio e sul veloce la storia cambia diametralmente.......non e la prima volta che ne suono qualcuno (che si e pure incazz....)

tornando all'argomento centrale, o sei in grado di battagliare contro un distruttore con le sue stesse armi (non io...), o ti prendi dei rischi, e l'80% di quelli che vedo nei tornei vari (incluso il sottoscritto) e che giocano pure bene pagano dazio

l'ultimo doppio sulla sempre cordialmente odiata terra vinto contro due tiravano solo pallonetti (e come...)
abbiamo vinto 10-8 al STB sputando il sangue, e solo perche mi sono letteralmente inventato gli ultimi 4 punti prendendomi dei rischi enormi e mi andata di c......
il mio compagno in quella occasione non era uno specialista, a un certo punto gli fa: la smettiamo con il tennis dei bambini ? ci hanno riso in faccia....aveva solo sbagliato il decimo smash dalla frustrazione

il rovescio di joker me lo porto nel cuore per sempre, come quello di jimbo, stefanello, federer, wawrinka, etc etc
io non sono un suo fan, ma non mi sento di inserirlo nella lista nera, 
piuttosto il padellaro (Med) che e proprio brutto da vedere.....

quando gioca joker, io me lo guardo eccome.....

rogermaestro555 ha scritto:

il rovescio di joker me lo porto nel cuore per sempre, come quello di jimbo, stefanello, federer, wawrinka, etc etc
io non sono un suo fan, ma non mi sento di inserirlo nella lista nera, 
piuttosto il padellaro (Med) che e proprio brutto da vedere.....

quando gioca joker, io me lo guardo eccome.....

E kuerten? Non menzioni il rovescio di Guga!

rogermaestro555 ha scritto:

ah siccome ci sono tanti risiconi, ho perso 6-4 6-0
godete pure

Ma tu che classifica hai?

Eiffel59 ha scritto:

Il pallettaro di quarta comparato a Djokovic è come comparare la merda al cioccolato.
Il primo è u mero distruttore, i secondo la sintesi del tennis completo .Cosa si possa "imparare" dai primi, tolta la capa tosta, mi risulta incomprensibile

In effetti portare Djokovic in una discussione in cui si parla di come affrontare i regolaristi nei nosti tornei da scarsoni, è abbastanza fuori luogo, in generale. In più credo che a Nole non sarebbe bastato giocare (solo) da muro di gomma per portare a casa tutto ciò che ha vinto, viceversa ha man mano inserito nel suo repertorio di tutto e se a volte è sembrato un po' "passivo" è solo perché evidentemente in quei match non aveva bisogno d'altro, ma sappiamo tutti quanto sia in grado di spingere all'occorrenza.

Così come qualcuno che in precedenza ha suggerito di riguardare i match in cui Roger piallava Simon per prendere spunto su come fronteggiare i regolaristi. Il problema è che "temo" che nessuno qui sia in grado di ripetere le giocate di Roger (ma potrei sbagliare)      

La cosa corretta tra quelle citate, invece, è che dai match contro i regolaristi (ma pure contro i pallettari) ci sia tantissimo da imparare, soprattutto se ti battono regolarmente. 
Ricordiamoci sempre che chi ci batte abitualmente è nel complesso un tennista migliore di noi. Stop.
Anche se il suo dritto è a padella, mentre il nostro è eseguito alla perfezione, magari saremo superiori a lui in questo specifico aspetto tecnico, ma nel complesso del "pacchetto tennista", lui evidentemente è meglio.
Quindi anche solo porci la domanda "ma perché ca**o ci perdiamo sempre?" è un primo, importante, passaggio di crescita.

Ho comparato Djokovic a "muro di gomma", non in senso offensivo, ovviamente non ha nulla a che fare col "pallettaro" di quarta , ma ha nella regolarità un'arma fondamentale. Personalmente non mi piace il suo stile di gioco, ma è un giudizio estetico soggettivo, il suo rovescio è probabilmente il n.1, ma non da vedere per me (preferisco Stan, Roger, ecc). Comunque un vero "pallettaro" dei pro in effetti era Simon, e lo ammiro tantissimo, con le sue armi (molto più leggere degli altri) è riuscito ad arrivare al top.

johnnyyo ha scritto:

Ricordiamoci sempre che chi ci batte abitualmente è nel complesso un tennista migliore di noi. Stop.
Anche se il suo dritto è a padella, mentre il nostro è eseguito alla perfezione, magari saremo superiori a lui in questo specifico aspetto tecnico, ma nel complesso del "pacchetto tennista", lui evidentemente è meglio.
Quindi anche solo porci la domanda "ma perché ca**o ci perdiamo sempre?" è un primo, importante, passaggio di crescita.

il ritmo, impone il suo ritmo al tuo gioco

Giulio Marino ha scritto:

Ho comparato Djokovic a "muro di gomma", non in senso offensivo, ovviamente non ha nulla a che fare col "pallettaro" di quarta , ma ha nella regolarità un'arma fondamentale. Personalmente non mi piace il suo stile di gioco, ma è un giudizio estetico soggettivo, il suo rovescio è probabilmente il n.1, ma non da vedere per me (preferisco Stan, Roger, ecc). Comunque un vero "pallettaro" dei pro in effetti era Simon, e lo ammiro tantissimo, con le sue armi (molto più leggere degli altri) è riuscito ad arrivare al top.

Ma hai ragione su tutto, non criticavo questo tipo di analisi, anzi, tra l'altro non mi riferivo a te in particolare, ma in generale al fatto di prendere in esame i campioni per le nostre partite. Nel senso che sono tennis con esigenze 'leggermente' diverse =)

johnnyyo ha scritto:

Eiffel59 ha scritto:

Il pallettaro di quarta comparato a Djokovic è come comparare la merda al cioccolato.
Il primo è u mero distruttore, i secondo la sintesi del tennis completo .Cosa si possa "imparare" dai primi, tolta la capa tosta, mi risulta incomprensibile

Così come qualcuno che in precedenza ha suggerito di riguardare i match in cui Roger piallava Simon per prendere spunto su come fronteggiare i regolaristi. Il problema è che "temo" che nessuno qui sia in grado di ripetere le giocate di Roger (ma potrei sbagliare)      

Tenderei a credere che hai ragione

rogermaestro555 ha scritto:

e adesso la dichiarazione d'amore (tennistico)
Panatta, Cash, Enquist, Pioline, Edberg, Federer, e potrei fare una lista molto lunga rappresentano per me il tennis.

I gusti personali sono soggettivi e quindi non si discutono. Se posso dire la mia, per quanto abbia amato Edberg, ma anche Panatta e Cash, con Federer non centrano davvero nulla. Di Federer si può dire che rappresenta il tennis perché effettivamente è un giocatore che sapeva far tutto, Edberg, ad esempio, che pure ho amato, giocava un dritto inguardabile ed essendo il dritto il colpo fondamentale del tennis non si può dire che Stefanello fosse il tennis.

blwi85 ha scritto:

Mah io ormai ho imparato che il tennis è uno sport "molto giusto", nel senso che vince chi gioca meglio e giocare meglio non significa tirare più forte, ma fare più punti (o quanto meno fare più punti importanti) dell'avversario
Se l'avversario non è capace di tirare forte e quindi va di ritmo, beh, bravo lui

Io direi che in linea di massima hai ragione, il tennis è uno sport "giusto" chi vince merita senza alcun dubbio. Però non necessariamente il più forte gioca meglio a tennis se vogliamo considerare il giocar bene da un punto di vista tecnico. Chiaramente questo importa poco perché il "giocar bene" è opinabile, invece essere stato il più forte perché si è vinto è oggettivo. Poi il discorso diventa monotono perché il più delle volte (diciamo 99 su 100) chi si lamenta di aver perso contro uno che gioca male (o che è un pallettaro ecc. ecc.) è scarso e semplicemente non ha voglia di ammetterlo. Nella mia esperienza pregressa in quarta categoria mi è capitato di perdere con qualcuno più debole di me tecnicamente, ma non mi sono mai sognato di accampare scuse, anzi ho riconosciuto che se non ero stato capace di vincere evidentemente la vera pippa ero io.