tattica contro i regolaristi

Promemoria primo messaggio :

ne avrete già parlato sicuramente in questo forum ma voglio reintrodurre l'argomento.

quale tattica va applicata secondo voi contro il cd "regolarista", ovvero colui che senza avere un colpo "fatale", possiede i fondamentali sicuri, ha in altri termini un gioco da fondocampo regolare, un'ottima tenuta atletica (oltre che di testa, ovviamente),commette pochi erroti gratuiti.

alcuni li chiamano pallettari.a me sembra offensivo (anche se a volte sul campo, in preda a rabbia agonistica, nella mia mente li chiamo proprio così!).fatto sta che, al mio livello (quarta), di regolaristi se ne incontrano tanti e sono anche gli avversari più temibili, perchè ti restituiscono sempre una palla non particolarmente potente ma che è anche difficile da spingere. io che personalmente fondo il mio gioco sulla profondità dei miei colpi nonchè sulla mia capacità a spostare di continuo l'avversario per poi chiudere nell'angolo opposto patisco molto questo tipo di giocatori.

in questi casi che cosa conviene fare: iniziare a remare anche noi ?(per me personalmente è una tattica suicida), cercare un vincente sin dalla risposta al servizio?fiondarsi a rete?

Ho trovato un contributo sul web di max grancini, in cui commenta l'articolo del tennis italiano di qualche anno fa che citavo. Cercate tattica spagnola tennis, in soldoni Luis bruguera diceva che Sergi aveva vinto il Roland garros giocando l'80 per cento dei colpi alto sul rovescio, attendendo l'occasione giusta per verticalizzare e che nel tempo questa tattica è diventata quella ufficiale della scuola spagnola.

La tattica di base nel tennis sulla terra rossa.

Eccomi....l'equivoco nasce dal fatto che si continua a non capire la differenza tra il regolarista ed il super pallettaro, io stesso, ho vinto la maggior parte delle mie partite perchè ho sbagliato poco e non per le mie frequenti discese a rete...il mio motivo per cui non rispetto il pallettaro ( non il regolarista che tira dei bei topponi alti e profondi in cui è richiesta della buona tecnica ) è perchè, a mio avviso, non rispetta il tennis: il tennis è uno sport in cui il coraggio ha una grandissima importanza, richiede acume tattico, intelligenza nelle scelte dei colpi, fisicità e atletismo, grande forza mentale.....bene, per me, il vero pallettaro, si sottare a tutte queste componenti, applicando una tattica vile che non include la costruzione del punto mediante l'uso delle proprie capacità tecniche....
Poi, ci sono quelli che non sanno fare altro, o che iniziano così e poi pian piano migliorano e cercano di fare un tennis più propositivo e per questi la penso diversamente.
Ma per come io considero il tennis, uno sport che ti da una quantità di maniere per creare qualcosa di appagante e divertente che nessun altro sport ti riesce a dare, non riesco ad accettare e quindi rispettare, chi lo trasforma in qualcosa che con questa mia idea del tennis, non centra nulla.......
Che siate o non siate d'accordo, non mi interessa più di tanto: quello che mi infastidisce di più, è che mi si metta in bocca parole o concetti che non ho mai espresso.....
Per quello che riguarda Volandri, non credo di averlo offeso dandogli dell'inetto; l'ho visto personalmente giocare e perdere da M. Colla sul veloce indoor, qui in coppa Italia serie A in un circolo della mia provincia, ma perdere proprio male......uno dei commenti più gentili dei presenti fu " se questo è il futuro del tennis italiano, siano messi molto male"....poi sulla terra invece, ha dimostrato di essere un grandissimo giocatore, per me tra i primi 10 su questa superficie.....
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] io non ho offeso il mio maestro ( che per la cronaca oggi verrà con me a pescare e gli riferirò quanto letto ): ho praticamente ripetuto quello che lui mi ha raccontato, riguardo la sua costruzione della carriera di insegnante...............
Anni di cattiverie gratuite subite, mi hanno reso assai acido e mi hanno azzerato il senso del buonismo: sono estremamente schietto verso le categorie di persone che non mi piacciono o che fanno cose per me inaccettabili, ma non cerco mai la discussione litigiosa, perchè so che reagisco male e mi infiammo subito, per cui, se non vengo trattato bene, le cose degenerano.....
Quindi, mi scuso se ho perso il controllo per questa volta e per tutte le prossima volte se ci saranno: sono una bravissima persona stimata da molti, ma che perde il controllo assai facilmente e questi molti conoscono questa mia pessima caratteristica e mi vogliono bene comunque...
Cercate di portare pazienza che non voglio male a nessuno 

malconcio ha scritto:

La tattica di base nel tennis sulla terra rossa.

Credo che a livello di quarta vada bene anche insistere sulla diagonale di dritto, dove potrebbe venire più facile giocare in topspin, penso che giocare in topspin sulla diagonale di rovescio sia più difficile, a meno di non aggirare il colpo e fare un dritto "anomalo" inside-out, ma non è di facile realizzazione.

Personalemente il rovescio in diagonale mi riesce più in back che in top...

Luchino, mi permetti una battuta per sdrammatizzare? Molto particolare il fatto che da un lato tu sia un attaccante nel tennis, dall'altro pratichi la pesca, che nell'immaginario collettivo è lo sport in cui la pazienza e ' fondamentale. Facciamo così: prova ad applicare la stessa pazienza che usi nella pesca con i pallettari e prova ad accettarli, senza disprezzarli. Magari pensa tra te quando li vedi giocare "Signore del tennis, perdonali perché non sanno quel che fanno." Con solidarietà per le tue vicende personali Francesco

malconcio ha scritto:

Luchino, mi permetti una battuta per sdrammatizzare? Molto particolare il fatto che da un lato tu sia un attaccante nel tennis, dall'altro pratichi la pesca, che nell'immaginario collettivo è lo sport in cui la pazienza e ' fondamentale. Facciamo così: prova ad applicare la stessa pazienza che usi nella pesca con i pallettari e prova ad accettarli, senza disprezzarli. Magari pensa tra te quando li vedi giocare "Signore del tennis, perdonali perché non sanno quel che fanno." Con solidarietà per le tue vicende personali Francesco

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Comunque, la pesca che faccio ora, più che pazienza richiede gambe, visto che risalgo i torrenti di alta montagna per dei chilometri, facendo alcune volte autentiche arrampicate...è un ottimo allenamento anche per la resistenza nel tennis.....

A me la tattica spagnola potrebbe calzare a pennello...sono mancino!!

Luchino 67 ha scritto:

malconcio ha scritto:

Luchino, mi permetti una battuta per sdrammatizzare? Molto particolare il fatto che da un lato tu sia un attaccante nel tennis, dall'altro pratichi la pesca, che nell'immaginario collettivo è lo sport in cui la pazienza e ' fondamentale. Facciamo così: prova ad applicare la stessa pazienza che usi nella pesca con i pallettari e prova ad accettarli, senza disprezzarli. Magari pensa tra te quando li vedi giocare "Signore del tennis, perdonali perché non sanno quel che fanno." Con solidarietà per le tue vicende personali Francesco

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Comunque, la pesca che faccio ora, più che pazienza richiede gambe, visto che risalgo i torrenti di alta montagna per dei chilometri, facendo alcune volte autentiche arrampicate...è un ottimo allenamento anche per la resistenza nel tennis.....

drichichi ha scritto:

Luchino 67 ha scritto:

malconcio ha scritto:

Luchino, mi permetti una battuta per sdrammatizzare? Molto particolare il fatto che da un lato tu sia un attaccante nel tennis, dall'altro pratichi la pesca, che nell'immaginario collettivo è lo sport in cui la pazienza e ' fondamentale. Facciamo così: prova ad applicare la stessa pazienza che usi nella pesca con i pallettari e prova ad accettarli, senza disprezzarli. Magari pensa tra te quando li vedi giocare "Signore del tennis, perdonali perché non sanno quel che fanno." Con solidarietà per le tue vicende personali Francesco

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Comunque, la pesca che faccio ora, più che pazienza richiede gambe, visto che risalgo i torrenti di alta montagna per dei chilometri, facendo alcune volte autentiche arrampicate...è un ottimo allenamento anche per la resistenza nel tennis.....

La Preghiera del Tennista:

Oh Signore dammi la forza di restare in campo 4 ore,

liberami da ogni vizio, fà che mi entri il servizio

soddisfa la mia fame e la mia sete, famme migliorà il gioco a rete

dai cieli aprimi la porta, fammè imparà a giocà la palla corta

e in cambio io prometto che giocherò meglio il passante e il pallonetto.

Amen

Di questa ne farò tesoro, adesso la imparo ha memoria e poi la recito prima di ogni partita!!!!

Vorrei dire bravi a Luchino.e Malconcio, anzi lo.dico: bravi!

Ragazzi, felice per questa quiete ritrovata (bravissimi), chiedo ai più "esperti" di me anagraficamente: com'era la situzione pre-grafite?
Tra gli amatori, gli NC di un tempo o i C, i rematori erano più o meno frequenti di oggi?

Vedendo i professionisti, la situazione era più estremizzata: c'erano super regolaristi che potevano stare in campo ore e ore (pregando che non si affrontassero tra loro), ma anche molti più attaccanti S&V. In effetti i telai di legno da un lato rendevano molto più complesso tirare un vincente, ma anche provare un passante, dall'altro lato.
Nei 'nostri' tornei cosa accadeva?

I miei primi ricordi di agonismo risalgono agli anni '80, prima non so. Al mio circolo a Napoli veniva organizzato una volta all'anno un torneo, non era come oggi che un circolo organizza più tornei nell'anno. Io ricordo già all'epoca soprattutto fondocampisti, di volleatori seriali non ne ricordo. Tieni presente che un tempo essere classificato significava essere veramente forte. In privato ti posso fare nomi di gente che era c4 e oggi, nonostante i decenni passati, ha ancora classifiche di rilievo, tipo 2.6. Ancora, i classificati erano sempre gente piuttosto giovane, massimo 22/23 anni. Immagino, col senno di poi, che se non sfondavano, poi lasciassero perdere i tornei. Insomma il tennis degli anni 80 era più sport e meno gioco di società. Oggi un mio coetaneo tra i 50 e i 60 può ancora essere competitivo in terza, allora era impensabile. L'ambiente del tennis di oggi è però infinitamente superiore. Oggi puoi tranquillamente entrare in un circolo, prenotare un campo e giocare. Per fare un es. in questi giorni sono al mare in Toscana e ho scoperto un club. Mi sono presentato e ho chiesto se era possibile giocare. Subito mi hanno messo in un gruppo WhatsApp e sono stato contattato per giocare da residenti della zona, ben felici di giocare con qualcuno di .nuovo. Negli anni 80 invece per entrare in un club dovevi diventare socio previa presentazione di due soci e non è detto che la tua candidatura fosse accettata. Anche i negozianti non erano accoglienti. A fine anni 90 ero nella tua città e ho chiesto uno sconto, mi è stato risposto che il tennis era sport per ricchi e che loro non facevano sconti. Oggi con il web non sarebbe possibile.

Donnari Massimo ha scritto:

drichichi ha scritto:

Luchino 67 ha scritto:

malconcio ha scritto:

Luchino, mi permetti una battuta per sdrammatizzare? Molto particolare il fatto che da un lato tu sia un attaccante nel tennis, dall'altro pratichi la pesca, che nell'immaginario collettivo è lo sport in cui la pazienza e ' fondamentale. Facciamo così: prova ad applicare la stessa pazienza che usi nella pesca con i pallettari e prova ad accettarli, senza disprezzarli. Magari pensa tra te quando li vedi giocare "Signore del tennis, perdonali perché non sanno quel che fanno." Con solidarietà per le tue vicende personali Francesco

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Comunque, la pesca che faccio ora, più che pazienza richiede gambe, visto che risalgo i torrenti di alta montagna per dei chilometri, facendo alcune volte autentiche arrampicate...è un ottimo allenamento anche per la resistenza nel tennis.....

La Preghiera del Tennista:

Oh Signore dammi la forza di restare in campo 4 ore,

liberami da ogni vizio, fà che mi entri il servizio

soddisfa la mia fame e la mia sete, famme migliorà il gioco a rete

dai cieli aprimi la porta, fammè imparà a giocà la palla corta

e in cambio io prometto che giocherò meglio il passante e il pallonetto.

Amen

Di questa ne farò tesoro, adesso la imparo ha memoria e poi la recito prima di ogni partita!!!!

Di ritorno dalla pescata in montagna, aggiungo una strofa:
"e ti prego, non essere avaro, fammi diventare pure un pallettaro" 

ho trovato questo...

Il riassunto di quello che ho detto io più volte....ma siccome io sono un pirla autodidatta, non capisco niente di tennis.....però, intanto, giocando in questo modo che è la mia modalità standard, ho vinto il 90% delle partite contro i pallettari....mentre contro i regolaristi che piazzano bene la palla con buona tecnica del top spin, la percentuale di vittorie si riduce di parecchio.....

Luchino 67 ha scritto:

Il riassunto di quello che ho detto io più volte....ma siccome io sono un pirla autodidatta, non capisco niente di tennis.....però, intanto, giocando in questo modo che è la mia modalità standard, ho vinto il 90% delle partite contro i pallettari....mentre contro i regolaristi che piazzano bene la palla con buona tecnica del top spin, la percentuale di vittorie si riduce di parecchio.....

E dai! Ogni tanto sorridi

No ...  

Sono scemo....non l'ho capita 

Luchino 67 ha scritto:

Sono scemo....non l'ho capita 

Ottimista come gli Addams

aaaaaaaaahhhhh ok 

Luchino 67 ha scritto:

aaaaaaaaahhhhh ok   

è importante passarci sopra ogni tanto 

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]

scegli tu con cosa 

Una volta "odiavo" i pallettari, ci ho pure fatto un post qui. Ma capisco ora che non era altro che frustrazione perché non avevo gli strumenti per batterli.
Ognuno ha il diritto di giocare come vuole, e sta a te trovare una soluzione al problema che ti pone. 
Quelli che si incacchiano con questi giocatori se si guardassero dentro con onestà saprebbero che è solo la consapevolezza di non saper cosa fare che li manda in bestia.

Il "pallettaro" è l'avversario meno pericoloso che ci sia: alla fine di fronte hai uno che di base non "sa giocare", non sa attaccare, non sa spingere una palla, non sa servire, sa solo correre destra sinistra e usare la racchetta come una padella.
La soluzione è metterlo di fronte alle sue lacune e fargli giocare colpi che richiedono un minimo di tennis: ad esempio chiamarlo avanti.

Settimana scorsa ne ho trovato giusto uno al torneo del circolo. Non solo pallettaro ma proprio una brutta persona: arrogante, superbo, maleducato e antisportivo.

L'ho sotterrato a furia di smorzate e gli ho distrutto così tanto l'ego che si a fine partita si è ritirato dal torneo sbraitando.

Ha avuto persino il coraggio di chiedermi se "non sapevo fare altro oltre alle smorzate": gli ho risposto che si, sapevo fare un sacco di cose ma dato che non era in grado di correre in avanti non avevo alcun motivo di fare altro per batterlo.

albs77 ha scritto:

Ha avuto persino il coraggio di chiedermi se "non sapevo fare altro oltre alle smorzate": gli ho risposto che si, sapevo fare un sacco di cose ma dato che non era in grado di correre in avanti non avevo alcun motivo di fare altro per batterlo.