Sono nata bimane e quello è stato e resterà il mio colpo più solido.
Da quando ho ripreso un anno e mezzo fa ogni tanto mi diverto a colpire ad una mano e se sto posizionata bene riesco a trovare delle accelerazioni degne del mio colpo a 2 mani. Non riesco però a sostenere scambi prolungati con una buona profondità e tendo ad accorciare ad ogni colpo sempre di più prima di mandare a rete... Dopo 30-40 minuti di solo monomane mi viene il mal di polso e mano e anche il tendine all'interno dell'avambraccio. Sicuramente perché non sono abituata e sono sicura che l'insicurezza mi fa stringere sempre di più la racchetta e se su un solo colpo riesco a essere decontratta in quelli successivi sempre meno... In fine gioco con una racchetta più pesante (320g) e il braccio non essendo allenato per quel movimento ne risente.... però nonostante i miei tennisti preferiti dalla notte dei tempi erano monomani, e nonostante trovi il monomane più elegante è il minimo che mi invoglia a saperlo giocare con una buona continuità.
Infatti avendo ora imparato a gestire più scambi consecutivi con uno slice discreto e scoprendone i vantaggi in fase di recupero sono convinta sempre più che è bene poter essere aggressivi anche su palle accessibili quando ci manca un passo. Il vantaggio di poter giocare molto più davanti o lontano dal corpo è enorme e mi piacerebbe poterlo sfruttare a pieno. In realtà gioco meglio il piatto ma se mi impegno riesco a dare un decente top e dare profondità ma manca il peso e la costanza....
Come grip uso il continental leggermente girato verso l'eastern di rovescio
Col bimane continental la dx e sinistra dominante più aperta - come Murray.
Nel monomane il gesto mi sembra decente - punto il tappo verso la palla e poi per il top giro l'avambraccio in supinazione con un bel finale in alto....
Pensate che potrò aggiungere questo colpo al mio bagaglio con più continuità?
Continuo ogni tanto ad allenarlo - magari qualche cesto qua e la???
Da quando ho ripreso un anno e mezzo fa ogni tanto mi diverto a colpire ad una mano e se sto posizionata bene riesco a trovare delle accelerazioni degne del mio colpo a 2 mani. Non riesco però a sostenere scambi prolungati con una buona profondità e tendo ad accorciare ad ogni colpo sempre di più prima di mandare a rete... Dopo 30-40 minuti di solo monomane mi viene il mal di polso e mano e anche il tendine all'interno dell'avambraccio. Sicuramente perché non sono abituata e sono sicura che l'insicurezza mi fa stringere sempre di più la racchetta e se su un solo colpo riesco a essere decontratta in quelli successivi sempre meno... In fine gioco con una racchetta più pesante (320g) e il braccio non essendo allenato per quel movimento ne risente.... però nonostante i miei tennisti preferiti dalla notte dei tempi erano monomani, e nonostante trovi il monomane più elegante è il minimo che mi invoglia a saperlo giocare con una buona continuità.
Infatti avendo ora imparato a gestire più scambi consecutivi con uno slice discreto e scoprendone i vantaggi in fase di recupero sono convinta sempre più che è bene poter essere aggressivi anche su palle accessibili quando ci manca un passo. Il vantaggio di poter giocare molto più davanti o lontano dal corpo è enorme e mi piacerebbe poterlo sfruttare a pieno. In realtà gioco meglio il piatto ma se mi impegno riesco a dare un decente top e dare profondità ma manca il peso e la costanza....
Come grip uso il continental leggermente girato verso l'eastern di rovescio
Col bimane continental la dx e sinistra dominante più aperta - come Murray.
Nel monomane il gesto mi sembra decente - punto il tappo verso la palla e poi per il top giro l'avambraccio in supinazione con un bel finale in alto....
Pensate che potrò aggiungere questo colpo al mio bagaglio con più continuità?
Continuo ogni tanto ad allenarlo - magari qualche cesto qua e la???