Video Sonny

Promemoria primo messaggio :

Posto qui un mio video, pronto ad accettare ogni tipo di critica.

Sappiate che non potrete farmi arrabbiare, qualunque critica voi scriviate, perchè sono io il mio maggior critico!

La mia definizione di Sonny tennista:

"Cagnaccio da Torneo di Quarta, autodidatta, con tecnica artigianale e pessimo stile. Ma non facile da battere, perchè incline alla lotta."

*CANCELLATO*

PS: sono quello con la racchetta bianca, senza calzamaglia....

Artigan78 ha scritto:

Mi piacerebbe fare una partita con Sonny per testare il mio livello! Di sicuro, come si dice a Roma, pijo na sveja clamorosa, però a seconda del numero di game che faccio potrei capire molte cose!

Che ne dici Sonny?

Io gioco molto volentieri con tutti.

Sono a disposizione...

lo devi abboffare di mazzate... non di palle corte: per batterlo devi saper chiudere .. sonny rappresenta, secondo me, il tennista da battere per superare lo scoglio del 4.1 e passare 3.5 .. nè più nè meno!

giuntaman ha scritto:

Pintia ha scritto:

ti sei letto 29 pagine di discussione   ? 

e non hai visto che si é iscritto a Marzo ed é al terzo messaggio? SUa moglie ha chiamato "CHi l ha visto"

ma serio !!!  

uff...cmq voglio pure io mettere il filmatino di quando gioco per sentire i commenti e le offese di tutti    ...

sonny é solo un pallettaro   

ps:le immagini a volte mentono, per averne la prova chi puo' organizzi una partita con lui

Pero'  su risposta corta al servizio piazzato in kick con qualche buona volee ben piazzata ........ per un oretta cosi' addio Sonny.....

Lasciate perdere qualsiasi tattica "on line" che poi sul campo tutto diventa maledettamente più complicato.
La cosa che invece a rimarcata con estremo piacere è quello che Sonny a scritto: "io gioco volentieri con tutti", cosa che gli fa onore.
Un saluto

Trovare un bravo giocatore che si mette a disposizione per giocare con tutti è da ammirare, figuratevi che nel mio circolo ci sono delle "pippe scatenate" che si danno arie da campioni e ti guardano dall'alto verso il basso.
Ave Sonny.

gino's ha scritto:

Pero'  su risposta corta al servizio piazzato in kick con qualche buona volee ben piazzata ........ per un oretta cosi' addio Sonny.....

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Bella, Giuntaman!  

Alla Play station siamo tutti fenomeni!  

Ma questo è il bello del tennis.

Il tennis è un gioco "strano" un giorno vai bene , benissimi un'altro ti sembra di non saper più giocare ... forse è una questione di testa. Alla fine vince chi riesce a sbagliare di meno ed ad essere più regolare. Ma per me vincere non è la priorità ... la priorità è divertirsi e fare un pò di attività sportiva.

miguel ha scritto:

sonny é solo un pallettaro   

ps:le immagini a volte mentono, per averne la prova chi puo' organizzi una partita con lui

So che hai messo le faccine ma prendo spunto per una divagazione.
Sonny non è un pallettaro. Rappresenta egregiamente non "un" ma "il" modo di giocare ai nostri livelli.
Il tennis è strano e per me che lo bazzico solo da 3 anni è stato un trauma: è l'unico sport dove la tecnica conta relativamente. Mi spiego: in ogni sport il passaggio di livello è rappresentato essenzialmente dalla tecnica. Dando per scontato età, impegno e talento.
Qua no. Per vincere la mera tecnica non basta. Se federer gioca contro di me ovviamente vince: ma non vince per la tecnica. Vince per un insieme di cose ( tanto insieme di cose   ).
Al nostro misero livello avere una tecnica migliore o impegnarsi per "scimmiottare" federer comporta delle scoppole inaudite. E anche la testa conta relativamente: ad alti livelli quando i match si decidono su poche palle, fa la differenza. Ai nostri dove avremo circa 30/40 palle break è solo una questione di carenza tecnica intesa come numero di palle colpite.
Sonny è una brutta bestia perchè:
1) ha un gioco suo che cerca di applicare alla perfezione
2) il gioco suo si basa su quello che sa fare meglio ( ossia l'incrociato stretto )
3) si muove benissimo ( guardate come muove i piedi nei video )
4) ha una perfetta conoscenza del "campo". Ossia sa cosa fare e cosa succederà. Questa è una dote che o si ha o si acquisce e per qualche motivo gli ex calciatori la hanno. E' fondamentale. Sembra una stupidata ma il "vedere" il campo e conoscerne le geometrie fa la differenza
5) ha esperienza che gli permette la gestione migliore dei momenti e delle situazioni.
Vuoi batterlo? 
Semplice: devi essere migliore di lui in tutti i 5 punti. Se poi hai tecnica elevata semplicemente farai meno fatica. Se non la hai farai più fatica ma vincerai ugualmente.
Colpire 1000 palline al giorno tutti i giorni e non fare un'ora con il maestro alla settimana: questa è la ricetta.
Del resto basta vedere i video anche di bollettieri dove i ragazzini hanno di fronte bidoni di palline.

Ottime riflessioni fedmex

fedmex ha scritto:

4) ha una perfetta conoscenza del "campo". Ossia sa cosa fare e cosa succederà. Questa è una dote che o si ha o si acquisce e per qualche motivo gli ex calciatori la hanno. E' fondamentale. Sembra una stupidata ma il "vedere" il campo e conoscerne le geometrie fa la differenza

Concordo con il discorso di fedmex tranne che sul punto citato. Io personalmente ho faticato tantissimo, ed ancora mi accorgo che faccio errori grossolani di posizionamento proprio perché il calcio mi ha abituato a tutt´altri movimenti.
Certo esistono gli inserimenti senza palla, andare a coprire gli spazi, ma si fanno con schemi e tempi del tutto diversi.
In particolare, non riesco ad abbandonare il pessimo vizio di soffermarmi ad osservare gli effetti di un bel colpo, o nel guardare dove va a finire la pallina... nel calcio é normale, nel tennis significa perdere il vantaggio creato (se l avversario riesce a rispondere e sfrutta il tuo errato posizionamento)

Credo invece che sia l abitudine alla corsa, agli scatti (degli ex calciatori) a favorire un buon inserimento nel mondo del tennis

Agassi ci ha scritto pure un libro se è per questo...ma tu parli di tattica come dicevo anche in altro post e l'esperienza e la coscienza del proprio gioco di fa per l'appunto rendere meglio tatticamente prima che tecnicamente...ma sono in disaccordo su due cose...30/40 palle break in una partita mi pare eccessivo o forse parliamo di livelli diversi o di servizi diversi  ...e poi soprattutto un'altra cosa...la testa...la testa nel tennis è fondamentale altro che poco importante, a tutti i livelli...certo i pro ed agonisti veri di oggi sono grandissimi atleti altrimenti non sarebbero a quei livelli, ma la testa fa la differenza in questo gioco molto più della tecnica...ed alle volte anche più della tattica(nel senso che senza testa la tattica la modifichi col piffero durante una partita...ammesso che la si abbia una tattica!)...da ragazzino un vecchio maestro diceva sempre che il tenni è 85% testa / 10% gambe / 5% braccio ... ora è vero che il maestro in questione era circa 25 anni fa già 70enne e che oggi con l'evoluzione dei materiali e degli stili lascia il tempo che trova e le percentuali sono sicuramente differenti...però purtroppo il braccio resta la parte inferiore rispetto a gambe e testa ...

Assolutamente in disaccordo. quante volte abbiamo perso con qualcuno che "tutti dicono avere la testa" ?
Quante volte abbiamo visto partite nelle quali i vicini di posto dicevano:" quello non ha testa"?
Ora.
La testa conta eccome. Nel senso che se io penso di giocare contro CHIUNQUE senza concentrazione, perderò al 90%.
Ok.
Ma io dico un'altra cosa. La testa intesa come "differenza" o come la indicava Borg nella capacità di vincere i due restanti game al quinto set conta non ai nostri livelli ma diciamo a partire dai terza forti. Dove le palle decisive sono poche e lì la forza mentale fa la differenza.
Al nostro livello le palle decisive non ci sono: non saranno 30/40 le palle break o decisive ma sono sicuramente una barcata. Come il prendere una riga o un nastro. Cambia poco. io ho perso una partita al terzo set dove perdevo 4/2 ed ero 15/40 per me: il mio avversario ha preso 3 e dico 3 nastri di seguito. Lì per lì ho nominato varie divinità per importanza poi mi sono reso conto che avevo avuto decine di occiasioni per far girare la partita. Ovviamente poi ho perso.
Se invece avessi passato ore ed ore a colpire palline avrei vinto.
Come vinceremmo tutti. E' solo una questione di sudore.
Non arriveremo mai alle famose 10.000 ore ma anche facendone ( lavoro e famiglia permettendo ) un decimo otterremmo risultati ben diversi.
Non perdiamo in quarta per la testa. Perdiamo perchè non abbiamo i colpi, la solidità e la sicurezza in noi che deriva dal duro lavoro.
per me: 50% sudore / 20% testa / 10% braccio / 10% gambe
La testa conta più del braccio ma quasi nulla se non hai solidità nei colpi
Questo è quello che penso

ma non siamo distanti come pensiero ma forse come espressione dello stesso...sudore e gambe siamo tutti daccordo...ma per come la vedo io mettere la palla in campo essendo solidi è tattica quindi testa...evitare gli errori è pure quello testa (forse anche molto sudore ma cmq testa) ... nel senso che arrivare con gli appoggi giusti ed essere concentrato per cercare di avere solidità anche facendo uno scambio da 25 colpi, non è solo sudore, ma per come la intendo io è testa...aggiungo che le gambe ed il braccio rispondono ai tuoi comandi e non il contrario a patto di essere persone sane, idratate, e reintegrate...è normale che dopo 3 ore di gioco o anche due tirate in torneo o anche con un amico, la testa serve a muovere si e no il piffero altro che gambe e racchetta, ma di certo senza la determinazione e la concentrazione altro che 3 nastri di seguito, la palla la affossi in rete o la usi per abbattere i colombi che passano sul campo ... e cmq ripeto che a parer mio stiamo dicendo cose molto simili e tornando a sonny per come la vedo io da questo poco di video, è solidissimo e si muove molto meglio di me, ma è determinato, concentrato e tatticamente sicuro, per cui mi pare avere molta testa 

MARIO966 ha scritto:

Ma per me vincere non è la priorità ... la priorità è divertirsi e fare un pò di attività sportiva.

Questa l'ho già sentita troppe volte. A vincere ci si diverte sempre di più, quindi in uno sport competitivo è sempre la priorità. Se no tanto vale giocare senza punteggio. Oltretutto come dice Gilbert (leggete il suo libro "Vincere sporco") se per uno vincere o perdere non fa differenza è meglio che vada dal medico. 

fedmex ha scritto:

Non perdiamo in quarta per la testa. Perdiamo perchè non abbiamo i colpi, la solidità e la sicurezza in noi che deriva dal duro lavoro.
per me: 50% sudore / 20% testa / 10% braccio / 10% gambe
La testa conta più del braccio ma quasi nulla se non hai solidità nei colpi
Questo è quello che penso

Tra un 4.3 e un 4.1 per dire c'è molta differenza ma a parità di livello si perde e si vince solo per la testa, in qualsiasi categoria. Anzi, al nostro livello molto di più che a livello professionistico dove comunque lì è prassi preparare la partita per ore anche a livello mentale.

Ultima modifica di Nostradamis il Gio 28 Nov 2013 - 11:30 - modificato 1 volta.

nostradamis cmq ogni volta che leggo la tua firma mi scompiscio dal ridere   

fedmex ha scritto:

Assolutamente in disaccordo. quante volte abbiamo perso con qualcuno che "tutti dicono avere la testa" ?
Quante volte abbiamo visto partite nelle quali i vicini di posto dicevano:" quello non ha testa"?
Ora.
La testa conta eccome. Nel senso che se io penso di giocare contro CHIUNQUE senza concentrazione, perderò al 90%.
Ok.
Ma io dico un'altra cosa. La testa intesa come "differenza" o come la indicava Borg nella capacità di vincere i due restanti game al quinto set conta non ai nostri livelli ma diciamo a partire dai terza forti. Dove le palle decisive sono poche e lì la forza mentale fa la differenza.
Al nostro livello le palle decisive non ci sono: non saranno 30/40 le palle break o decisive ma sono sicuramente una barcata. Come il prendere una riga o un nastro. Cambia poco. io ho perso una partita al terzo set dove perdevo 4/2 ed ero 15/40 per me: il mio avversario ha preso 3 e dico 3 nastri di seguito. Lì per lì ho nominato varie divinità per importanza poi mi sono reso conto che avevo avuto decine di occiasioni per far girare la partita. Ovviamente poi ho perso.
Se invece avessi passato ore ed ore a colpire palline avrei vinto.
Come vinceremmo tutti. E' solo una questione di sudore.
Non arriveremo mai alle famose 10.000 ore ma anche facendone ( lavoro e famiglia permettendo ) un decimo otterremmo risultati ben diversi.
Non perdiamo in quarta per la testa. Perdiamo perchè non abbiamo i colpi, la solidità e la sicurezza in noi che deriva dal duro lavoro.
per me: 50% sudore / 20% testa / 10% braccio / 10% gambe
La testa conta più del braccio ma quasi nulla se non hai solidità nei colpi
Questo è quello che penso

Lì per lì ho nominato varie divinità per importanza
Bellissima ... la storia delle divinità ... in ogni modo basta convincersi che nastri righe botte di cu.. fanno parte del gioco.
Per me 50% gambe tecnica e braccio 10% fortuna 40% testa

Pintia ha scritto:

nostradamis cmq ogni volta che leggo la tua firma mi scompiscio dal ridere   

Nostradamis ha scritto:

MARIO966 ha scritto:

Ma per me vincere non è la priorità ... la priorità è divertirsi e fare un pò di attività sportiva.

Questa l'ho già sentita troppe volte. A vincere ci si diverte sempre di più, quindi in uno sport competitivo è sempre la priorità. Se no tanto vale giocare senza punteggio. Oltretutto come dice Gilbert (leggete il suo libro "Vincere sporco") se per uno vincere o perdere non fa differenza è meglio che vada dal medico. 

fedmex ha scritto:

Non perdiamo in quarta per la testa. Perdiamo perchè non abbiamo i colpi, la solidità e la sicurezza in noi che deriva dal duro lavoro.
per me: 50% sudore / 20% testa / 10% braccio / 10% gambe
La testa conta più del braccio ma quasi nulla se non hai solidità nei colpi
Questo è quello che penso

Tra un 4.3 e un 4.1 per dire c'è molta differenza ma a parità di livello si perde e si vince solo per la testa, in qualsiasi categoria. Anzi, al nostro livello molto di più che a livello professionistico dove comunque lì è prassi preparare la partita per ore anche a livello mentale.

Guarda io sono già un medico ... e non prendo la tua affermazione come un'offesa. Però ti dico che almeno al mio livello mi diverto comunque vada la partita.
Credo che debba andare da un medico chi se la prende troppo quando perde e invoca le divinità e quindi non si diverte.

però la jastemma (intesa come invocazione non offensiva dei santi del calendario o altresì di imprecazioni più o meno educate...) fa pure un pò parte del divertimento...specie se si è tra amici e lui ha preso il famoso 3° nastro consecutivo 

Nostradamis ha scritto:

MARIO966 ha scritto:

Ma per me vincere non è la priorità ... la priorità è divertirsi e fare un pò di attività sportiva.

Questa l'ho già sentita troppe volte. A vincere ci si diverte sempre di più, quindi in uno sport competitivo è sempre la priorità. Se no tanto vale giocare senza punteggio. 

vero , tutti giochiamo per vincere , chi dice il contrario mi sa che ha il naso lungo .
la questione però è se uno per vincere deve snaturare il suo modo di giocare !! quindi la risposta è , gioco per vincere , ma gioco giocando come so e come mi fa divertire

poi se perdo mi incaxxo !  

fedmex ha scritto:

Non perdiamo in quarta per la testa. Perdiamo perchè non abbiamo i colpi, la solidità e la sicurezza in noi che deriva dal duro lavoro.

 

Ineccepibile, Fede!

fedmex ha scritto:

Lì per lì ho nominato varie divinità per importanza poi mi sono reso conto che avevo avuto decine di occiasioni per far girare la partita. Ovviamente poi ho perso.

Ma la testa è proprio nei punti importanti che viene fuori (a maggior ragione se al nostro livello le palle break sono una barcata). Se avevi avuto decine di occasioni e non le hai sfruttate vuol dire che hai giocato male i punti importanti.

Se avessi passato ore ed ore a colpire palline avresti vinto perchè semplicemente saresti più forte. Ma se ci hai perso e sai che puoi batterlo probabilmente la prossima volta che scenderai in campo conto di lui sarai ancora più focalizzato mentalmente. Se poi ti batte 9 volte su 10 significa semplicemente che è più forte lui.