Riscaldamento per allenare il servizio

Promemoria primo messaggio :

Salve
Vorrei lavorare sul mio servizio.
Pensavo però che andare al campo e servire 200 palle migliora il mio servizio ma mi distrugge il braccio. Come posso scaldare il braccio x non avere problemi considerando che sarò solo e non avrò neanche il muro?

ace59 ha scritto:

tutto vero però penso che ci sia anche dell'altro

mi spiego meglio

per chi non fa del servizio un colpo importante, in pratica poco più di una rimessa in gioco, il tuo ragionamento calza alla precisione , ma io mi riferivo più ad un colpo di attacco nel quale si cerca il vincente

in quel caso il servizio diventa quasi un paracadute di sicurezza per i colpi precedenti , cioè poichè penso di poter fare punti con il servizio forzo gli altri punti durante il gioco pensando " tanto poi servo e rimetto le cose a posto " e a quel punto che la cosa si incasina .............

il servizio dovrebe essere un colpo importante per tutti noi di 4a. il che non significa che dovremmo aspirare a diventare dei raonic, che poi potremmeo anche non averne le potenzialità in termini di statura. ma dico che la prima deve essere tale da mettere in difficoltà seria l'avversario (e non dico di fare ace, ma costringere a sbagliare la risposta o a rimettere di qua una mozzarella) e la seconda dovrebbe essere pressochè a fallosità zero e sufficientemente lavorata da non permettere un attacco in risposta.
tutto questo lo si ottiene solo e solamente con i cesti e l'aiuto almeno saltuario del maestro.
riguardo al discorso che fai tu, di chi pensa di poter risolvere il game col servizio , io ti dirò che non ho ancora visto un quarta che possa permettersi di ragionare così, anche se non escludo che ve ne siano. io non ho mai visto un quarta che abbia un servizio così devastante e solido (e quindi non falloso e con alte percentuali di prime) da impostare il gioco sul proprio servizio, giocando con sufficienza alcuni punti perchè sa di potersi aggrappare al servizio.
i colpi crescono più o meno in proporzione tra loro , e allora se uno ha un servizio così devastante, c'è da immaginare che anche gli altri colpi siano ad alto livello, e allora non parliamo più di giocatori di quarta, ma ben più su.

Io invece penso che ognuno di noi dovrebbe cercare di ottenere il massimo dai propripunti di forza e naturalmente lavorare per migliorare quelli deboli.
Se servi con obiettivo zero doppo falli per forza di cose avrai meno punti dal servizio e nel game in genere.
Come sempre vince la differenza tra punti fatti, direttamente e indirettamente,con il servizio e i doppi falli.

ace59 ha scritto:

Io invece penso che ognuno di noi dovrebbe cercare di ottenere il massimo dai propripunti di forza e naturalmente lavorare per migliorare quelli deboli.
Se servi con obiettivo zero doppo falli per forza di cose avrai meno punti dal servizio e nel game in genere.
Come sempre vince la differenza tra punti fatti, direttamente e indirettamente,con il servizio e i doppi falli.

sono opinioni.
io ritengo , e ne sono convinto sempre più dall'esperienza e non solo mia, che l'obiettivo sia di arrivare a "zero" doppi falli in un match, virtualmente. ma questo non significa giocare due seconde. significa saper giocare la prima (ma non sparare col cannone, se entra entra), e avere una seconda lavorata e sicura, il che lo si ottiene solo con l'allenamento. per la mia modesta esperienza di pippa, ho toccato con mano il fatto che nel periodo in cui ogni settimana facevo un'ora di cesto, i doppi falli erano quasi scomparsi e i turni di servizio li tenevo con una certa sicurezza (con giocatori alla mia portata, inutile dirlo), sfruttando bene e con buone percentuali la prima e giocando una seconda lavorata.
tanti pensano in effetti che sfruittare la prima significhi sparare a tutto braccio come alla lotteria, quando magari te ne entra 1 su dieci che buca il campo, e con la seconda rischi sempre il doppio fallo. piuttosto che così allora meglio due seconde.

riguardo ai "punti di forza", non sarei d'accordo, ma come al solito sono opinioni. secondo me il tennis è uno sport così tecnico che non "esistono" a priori e soprattutto partendo dal basso come noi a livello tecnico, dei "punti di forza", nel senso che se mi vien bene il dritto, può essere solo predisposizione o chissà che cosa, ma non è che mi concentro sul dritto in allenamento. la crescita deve essere progressiva in ogni colpo e in ogni settore del campo.
e poi, non vedo ai nostri livellidi quarta come uno possa avere dei "punti di forza", bene o male dal 4.3in giù i colpi sono un po' tutti ballerini. e se guardi i 4.2 e i 4.1, non è che abbiano chissà quale gioco stratosferico, ma sono solidi e poco fallosi un po' su tutti i colpi.

Sono opinioni, hai ragione
Piuttosto , anche se vado OT, noto che nei tuoi, sempre precisi e competenti commenti,fai spesso riferimento a giocatori classificati e tornei, mi chiedo se hai voglia di rispondere se sei mai stato classificato e sopratutto la tua eta' . Questo perche'mi sembra che tu previlegi nel tennis l'efficacia del fare punti e vincere le partite focalizzandoti sugli aspetti tecnici che mi sembrano venire pa un passato\presente da agonista

Il mio punto di vista è virtualmente identico a quello di Alain. Secondo me tra un quarta categoria che non fa mai nè aces nè doppi falli ed uno che fa sia aces che doppi falli il primo è classificato meglio 9 volte su 10. Penso sia cosa risaputa che in quarta categoria gli incontri si vincono non facendo doppi falli e tenendo almeno 5 scambi su ogni punto, altro che piazzare il vincente strappa applausi che costa 3 punti persi prima e 3 punti persi dopo........

ace59 ha scritto:

Sono opinioni, hai ragione
Piuttosto , anche se vado OT, noto che nei tuoi, sempre precisi e competenti commenti,fai spesso riferimento a giocatori classificati e tornei, mi chiedo se hai voglia di rispondere se sei mai stato classificato e sopratutto la tua eta' . Questo perche'mi sembra che tu previlegi nel tennis l'efficacia del fare punti e vincere le partite focalizzandoti sugli aspetti tecnici che mi sembrano venire pa un passato\presente da agonista

sì, nessun problema.
ho 40 anni, itr 4.0, fit 4.6. nonostante l'apparenza che può trasparire erroneamente da qualche post, non ho alcun passato agonista, anzi, mi sono iscritto alla fit l'anno scorso per la prima volta e ho all'attivo "ben" 4 tornei!
i commenti (magari spesso sbagliati o non condivisibili ) sono solo dettati dal buon senso, dall'osservazione, dalle letture, dalle esperienze mie e dei miei amici tennisti e dagli insegnamenti del maestro.
quindi non sono un agonista.
però mi sto convincendo sempre più che quello che conta è in primis il divertimento, perchè non ci mangiamo col tennis. e dato questo come condicio sine qua non, mi convinco sempre più che ciò che importa è, come dici tu, l'efficacia dei colpi e, soprattutto, la loro solidità, nel senso di regolarità.
parafrasando andras, meglio un quarta che tiene tutto dentro e magari non si produce in colpi da applauso, piuttosto del giocatore che ti spara ogni tanto dei traccianti sulle righe, per poi sbagliare miseramente due palle di fila a metà campo.
e poi, per quanto mi riguarda, preferisco giocare regolare e ordinato e vincere (il che non equivale ad essere pallettaro), piuttosto che fare tennis spettacolo ma perdere.

Grazie a tutti per i consigli e per il link molto utile tibia!

Il dado è tratto, domani dalle 19 alle 20 sono in campo solo a fare servizi. Considerando che ci saranno i ragazzini del circolo a bordo campo a guardare (sono affamati di tennis stanno anche 2 ore per buttarsi in campo e giocare 2 minuti intanto che c'è il cambio ora!!!) farò la figura del pazzo maniaco che si allena da solo ma è per una buona causa

alain proust ha scritto:

parafrasando Andras, meglio un quarta che tiene tutto dentro e magari non si produce in colpi da applauso, piuttosto del giocatore che ti spara ogni tanto dei traccianti sulle righe, per poi sbagliare miseramente due palle di fila a metà campo.

Confermo che le partite le ho cominciate a vincere quando mi son messo di forza nella zucca di entrare in campo per "faticare" (ovvero correre su ogni dannata palla come fosse la più importante del match e cercando ossessivamente il rientro verso il centro dopo ogni colpo che mi ha portato distante da esso) cercando altresì regolarità/profondità/precisione al fine di pazientare fino ad aprirmi il campo (Inshallah ) e solo allora cercare o il vincente o l'attacco da seguire a rete.

Oppure quando arrivo da lontano a colpire di dritto ormai cerco rarissimamente il vincente da 5% di probabilità di successo ma piuttosto la spazzolata profonda che mi consenta di colpire, frenare l'inerzia e riguadagnare il centro.

Per inciso: sono ahimè ancora uno da aces spettacolari e doppi falli deprimenti e credetemi se vi dico che baratterei la mia potente prima palla di servizio per un servizio "lavorato" che tenga quel cagnaccio al di là della rete oltre fondo campo e mi consentisse di azzerare i doppi falli

Giusto per confermare le vostre teorie:
Giovedi ora di campo da solo per i servizi (ok 40minuti perchè i primi 20 mi sono scaldato scambiando con un ragazzino che passava di li e tirava come un pazzo)

Venerdi invitato ad un doppio ho messo in un ora e mezzo forse 4 prime bilanciate da 4 doppi falli!! (...però per inciso ho messo un passantone di rovescio lungo linea, che è il mio punto debole, che ancora me lo ricordo )

Urge lezione solo sul servizio con il maestro senno è inutile prende l'ora di campo per i servizi!!